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L'angolo di ROL
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a me e io io...prima io…..ahahahahahaha
Ma sulle trattative per la Procura di Roma, che han portato allo scrutinio in commissione (4 voti a Viola, 1 a Creazzo, 1 a Lo Voi), al momento non risulta nulla. A parte il fatto che magistrati, membri del Csm e politici ne parlavano per favorire amici e sfavorire nemici: nella migliore, anzi peggiore tradizione.
Naturalmente nessuno è nato ieri e tutti sappiamo come si procede (da sempre) in questi casi: i membri laici e togati valutano non solo i curricula dei candidati, ma anche le convenienze dei rispettivi partiti (i laici) e correnti (i togati). I procuratori uscenti ambiscono a scegliersi il successore e infatti Pignatone sponsorizza l'amico Lo Voi. E il Quirinale gioca la sua partita: lo faceva spudoratamente Napolitano, lo fa più discretamente Mattarella (anche lui pro Lo Voi).
FRANCESCO LO VOI 1
Purtroppo per loro, la commissione del Csm ha deciso diversamente e ha premiato, dei tre favoriti, il meno implicato in giochi correntizi: Viola, tiepido iscritto a Magistratura indipendente, preferito a un membro più attivo della stessa corrente (Lo Voi) e a un esponente storico di Unicost (Creazzo, compagno di corrente di Palamara, ma anche di Pignatone). La cosa non è piaciuta. Infatti - combinazione - l'indagine vecchia di un anno su Palamara viene improvvisamente accelerata e guastata in tempo reale, con la divulgazione delle intercettazioni addirittura mentre sono in corso.
MARCELLO VIOLA PROCURATORE GENERALE FIRENZE 2
Occhio alle date. L'accusa principale la mette a verbale l'ex pm corrotto Giancarlo Longo che, interrogato a Messina 11 mesi fa, dice di aver saputo da un terzo che Palamara incassò 40 mila euro per piazzarlo, peraltro invano, alla Procura di Gela. È questa accusa de relato di corruzione che, trasmessa a Perugia, consente di intercettare Palamara col Trojan previsto dalla nuova Spazzacorrotti (in vigore dall' 11 gennaio).
GIUSEPPE CREAZZO
Il Trojan il 9 maggio immortala una riunione fra Palamara e altri tre: il deputato-imputato renziano Pd Luca Lotti (coinvolto nell' inchiesta Consip), il deputato renziano Pd Cosimo Ferri (ex magistrato, ex segretario di MI, ex sottosegretario alla Giustizia con Letta, Renzi e Gentiloni, che anche dal governo e dal Parlamento ha continuato a tirare le fila della sua corrente) e Luigi Spina (membro del Csm in quota Unicost, dimessosi perché indagato con Palamara). I quattro parlano della corsa per Roma e di un esposto al Csm su presunti conflitti d' interessi familiari di Pignatone e Ielo (inviso tanto a Palamara per aver innescato l' indagine a Perugia, quanto ai renziani per il caso Consip).
PAOLO IELO
Basterebbe aspettare un altro po' per ascoltare, in diretta dal Trojan, gli sviluppi delle presunte trame: invece i pm di Perugia scoprono subito - il 30 maggio, appena 20 giorni dopo la riunione - le carte, trasmettendole al Csm e perquisendo Palamara, che così sa di essere intercettato e può cambiare telefono.
Altra stranezza: la Procura di Perugia affida le indagini su Palamara al Gico della GdF di Roma, che lavora quotidianamente con i pm capitolini guidati fino all' altroieri da Pignatone (incluso Palamara). Così Palamara, che per anni e anni era tornato utilissimo con la sua correntona per promuovere procuratori come Pignatone, trasferire magistrati scomodi come De Magistris da Catanzaro, Nuzzi, Verasani e Apicella da Salerno, Forleo e poi Robledo da Milano, tentar di punire i Di Matteo e i Woodcock, nominare vicepresidenti iperpoliticizzati del Csm come i Pd Legnini ed Ermini, diventa improvvisamente un appestato che tutti fingono di non conoscere.
LOTTI IN SENATO PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA
E si mena scandalo perché Ferri, col compare Lotti, continua a fare da deputato quel che aveva sempre fatto da sottosegretario nel disinteresse generale. La fiera dell' ipocrisia tocca il culmine con i tam-tam di chi vorrebbe azzerare il voto in commissione sul procuratore di Roma perché ha vinto il candidato "sbagliato" (Viola, anche se Unicost ha votato Creazzo); o addirittura azzerare il Csm (per eleggerne un altro con le stesse regole e mandare altri togati e altri laici a fare le stesse cose).
Certo, se si scoprisse che Viola trescava con qualche corrotto o indagato per avere voti con metodi scorretti, dovrebbe farsi da parte. Ma al momento, sul suo conto, nulla risulta. E nulla emerge di illecito o inopportuno sul voto in commissione a suo favore. Eppure i giornaloni continuano a insinuare che l' inchiesta per corruzione su Palamara riguardi il nuovo procuratore di Roma. A riprova del fatto che neppure i peggiori politici e i peggiori magistrati riescono a far peggio dei peggiori giornalisti.
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sto studiando ora...
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Originariamente inviato da Protector Visualizza il messaggio
ooo che c'è...
sto studiando ora...
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
cosa non hai capito?
oggi va decisamente meglio..
in caso ti scrivo qui i dubbi all'ora dei vampiri...
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Ma ci sono anche qui punti di contatto con la disciplina contrattuale, quali? --> Imprescrittibilità e legittimazione assoluta a far valere la nullità
NB: la causa di nullità opera come una causa di scioglimento della società…..(cosa significa?) -->salvi effetti prodotti nei confronti dei terzi di b.f.; l'obbligo dei soci di effettuare i versamenti dovuti; il dispositivo della sentenza che dichiara la nullità si ha la nomina dei liquidatori
ho dimenticato qlcs?
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