“Ti pregherei di rifare la nota evidenziando solo le poste per le quali possono essere usati i 19,6 milioni di Westinghouse. Per quanto riguarda il debito con Ream io lo escluderei dal ragionamento,
risultava socio e amministratore di una cooperativa (che gli corrispondeva dai 70 agli 84 euro a serata), ma incassava i proventi della sua attività con assegni versati sui conti correnti della moglie. In questo modo avrebbe evaso il fisco e ottenuto vantaggi di natura contributiva.
San Marino. Riciclaggio, ex vicedirettore di Ecb condannato a due anni
SAN MARINO. Si è chiuso con la condanna per entrambi gli imputati il processo di primo grado a carico di Loris Zavoli, ex direttore di EuroCommercial Bank, e Filippo Bellinghieri, messinese, accusati di riciclaggio di una somma di 65mila euro provento, secondo quanto ricostruito dall’accusa, del traffico di stupefacenti. La giornata di ieri ha visto le con- clusioni delle parti. I fatti Nel caso trattato la contestazione contenuta nel capo di imputazione era di riciclaggio di 65mila euro, versati in contanti nel 2010. I soldi, poi investiti in titoli, erano di provenienza illecita perché, seppure movimentati da presta- nome, Filippo Bellinghieri, erano in realtà di un altro Bellinghieri, Giuseppe ad oggi detenuto, autore del reato presupposto del riciclaggio: traffico di stupefacenti. Secondo quanto ricostruito nel processo il vice direttore teneva contatti direttamente con Giu- seppe Bellinghieri ed era quindi consapevole della provenienza illegittima delle somme movimentate attraverso generiche procure che non imponessero di richiedere l’adeguata verifica.
Quando i corrotti ascendono ai massimi livelli istituzionali e si ricompattano – al di là del colore politico – in un unico blocco di potere, allora la pratica della corruzione degenera in cleptocrazia, il governo dei ladri, e la razzia dei beni comuni non conosce più freni. Se non, occasionalmente, il contrappeso di una stampa libera, grazie alle denunce di giornalisti coraggiosi, e di una magistratura indipendente, ancora capace di perseguire i reati. Ma quando il potere pubblico corrotto smuove interessi cospicui e attiva ingenti flussi finanziari, fatalmente finisce per cercare contatti e fissareconnessioni più stabili e strutturate con il “sottomondo” criminale.
“il mondo dei vivi e il mondo dei morti” inevitabilmente si incontrano, perché nel “mondo di mezzo anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno nel sottomondo gli faccia delle cose che non le può fare nessuno”.
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