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Il valigione del tirocinante

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    C'è molto da leggere sino a qui su questi argomenti...

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      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
      1. Inapplicabilità diretta del «valore normale» accertato in materia di registro ed ipo-catastali ai fini IRES ed IRAP

      Esclusa la facoltà per l’Amministrazione Finanziaria di operare accertamenti IRES ed IRAP fondati esclusivamente sul “valore normale” di cessione di immobili o aziende (o del trasferimento di diritti reali diversi da quello di proprietà), così come dichiarato dalle parti, o accertato ai fini delle imposte di registro ed ipo-catastali.


      intanto non fatevi impapocchiare....utlizzeranno questo scritto su.per utlizzare la vendita indiretta......invece è questa la verità :-))))


      http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/S...IA_36_2011.pdf

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        dalle slide
        fusione e scissione non comportano interruzione dell'attivita di impresa e del regime dei beni d'impresa ai fini fiscali; non hanno valenza reddituale e comportano unificazione/continuazione dei valori contabili e fiscali delle soc. coinvolte
        concetto di neutralità:
        •I beni transitano nella società risultante dalla fusione secondo il valore fiscalmente riconosciuto che avevano nella società di provenienza. c.d. neutralità della fusione
        •Si ha un passaggio “contabile “dei beni senza che questi fuoriescano dalla sfera d’impresa
        •con esclusione di:capitale sociale e riserve incorporata, crediti e debiti reciproci estinti per confusione
        •Oppure si pensi ai disavanzi

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          Originariamente inviato da Aida1100 Visualizza il messaggio
          la fusione? la scissione?

          e il conferimento d'azienda...(tutto il discorso che abbiamo fatto ieri....conferimento+cessione quote= vendita indiretta dell'azienda

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            Originariamente inviato da Limavy Visualizza il messaggio
            dalle slide
            fusione e scissione non comportano interruzione dell'attivita di impresa e del regime dei beni d'impresa ai fini fiscali; non hanno valenza reddituale e comportano unificazione/continuazione dei valori contabili e fiscali delle soc. coinvolte
            concetto di neutralità:
            •I beni transitano nella società risultante dalla fusione secondo il valore fiscalmente riconosciuto che avevano nella società di provenienza. c.d. neutralità della fusione
            •Si ha un passaggio “contabile “dei beni senza che questi fuoriescano dalla sfera d’impresa
            •con esclusione di:capitale sociale e riserve incorporata, crediti e debiti reciproci estinti per confusione
            •Oppure si pensi ai disavanzi

            ok....quindi non fai emergere le plusvalenze.......se vuoi il riconoscimento di maggiori valori puoi optare per un imposta sostitutiva....ma domani lo scriviamo meglio

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              quindi il quesito di domani.....anzichè di operare la liquidazione di una controllata (che non è operazione neutrale) si utilizza una fusione per ottenere la neutralità.....(NU SE POì FA'!!!!)

              In un ottica di ristrutturazione aziendale le operazioni non sono fungibili....impapocchiano :-) per usufruire della neutralità fiscale....

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                il lgislatore da la possibilità di scegliere la via meno onerosa...ma se sono mele e mele....ma non quando sono pere e mele....

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  quindi il quesito di domani.....anzichè di operare la liquidazione di una controllata (che non è operazione neutrale) si utilizza una fusione per ottenere la neutralità.....(NU SE POì FA'!!!!)

                  In un ottica di ristrutturazione aziendale le operazioni non sono fungibili....impapocchiano :-) per usufruire della neutralità fiscale....
                  ok. Ho da leggere tutto il resto, ma ho dalla mia reminiscenze di diritto commerciale

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                    Originariamente inviato da Limavy Visualizza il messaggio
                    la differenza dovrebbe essere nel concetto di continuità di valori fiscali?

                    stavo leggendo questo..
                    http://www.ecnews.it/fisco-lavoro/nu...ritto-parte-ii

                    "Nella relazione governativa viene fatto un esempio pratico per chiarire questo aspetto.Viene affermato come non sia possibile configurare come abusiva la scelta del contribuente di procedere ad una fusione, anziché alla liquidazione, per estinguere una società.La relazione evidenzia come, sebbene la fusione sia operazione fiscalmente neutra e la liquidazione invece abbia natura realizzativa, “nessuna disposizione tributaria mostra preferenza per l’una o l’altro operazione”, che sono pertanto da porre sullo stesso piano."
                    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j...quIzSveDc8w6Mw

                    questo
                    http://www.ipsoa.it/documents/fisco/...-opzionali?p=1

                    e poi delle slide...ma sono del 2011..


                    mischia pesce.....:-))) (se le proprio scelto l'esempio....)

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                      saranno i giudici a decidere......:-)

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