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concorso agenzia delle entrate 2015 - 892 posti per funzionari amministrativi

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    Originariamente inviato da Limavy Visualizza il messaggio
    ...in pratica chiedo prima con interpello se la mia condotta è abusiva
    http://www.penalecontemporaneo.it/ar..._contribuente/
    ..ed io che mi stavo a vedere i certificati di residenza fiscale rilasciati da stato estero
    http://www.mcalex.eu/doc/1968/fiscal...ale-2015-4.pdf
    ...o mamma quanti tipi di interpello :-(
    beata "ignorantità" ...fin ora ne ho contati sei...escono come funghi


    INTERPELLO ORDINARIO

    Corretta interpretazione di una disposizione tributaria …cioè si chiede : qual è la regola?
    Corretta qualificazione della fattispecie…cioè : la regola vale al caso mio?

    Esempi:
    - individuazione di una spesa tra quelle di pubblicità o di rappresentanza
    - sussistenza di una stabile organizzazione
    - ……………….
    si puo’ pensare anche all’accertamento di residenza di una persona fisica in questa tipologia di interpello?



    INTERPELLO PROBATORIO…cioè: nel mio caso ricorrono i presupposti per una certa agevolazione?

    - Dimostrazione esimente Costi black list
    - Istanze condizioni previste cfc
    - Istanze continuazione consolidato
    - Istanze requisiti società non operative e perdite sistemica (prima era negli interpelli anti elusivi)
    -


    INTERPELLI DISAPPLICATIVI (OBBLIGATORI) cioè: per beneficiare di……..
    - Riporto perdite art 84 e 172


    INTERPELLO ABUSO DEL DIRITTO
    ---------------------------------------------------------------------
    INTERPELLO SUI NUOVI INVESTIMENTI
    RULING INTERNAZIONALE
    ACCESSO AL REGIME COLLABORATIVO

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      se ne parla molto.......potrebbe essere una domanda a fregare :.) (sottodomanda....)
      File allegati

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        http://www.fiscooggi.it/files/u5/ras...6.02.01_02.pdf

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          NOTE VARIAZIONE IVA (novità)

          http://www.fiscooggi.it/files/u5/ras...6.02.01_04.pdf

          http://www.fiscooggi.it/files/u5/ras...6.02.01_05.pdf
          Ultima modifica di ROL; 01-02-2016, 10:50.

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            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
            INTERPELLO ORDINARIO

            Corretta interpretazione di una disposizione tributaria …cioè si chiede : qual è la regola?
            Corretta qualificazione della fattispecie…cioè : la regola vale al caso mio?

            Esempi:
            - individuazione di una spesa tra quelle di pubblicità o di rappresentanza
            - sussistenza di una stabile organizzazione
            - ……………….
            si puo’ pensare anche all’accertamento di residenza di una persona fisica in questa tipologia di interpello?

            A questa domanda risponderei di sì, ma a questo punto...ma che ne so?



            INTERPELLO PROBATORIO…cioè: nel mio caso ricorrono i presupposti per una certa agevolazione?

            - Dimostrazione esimente Costi black list
            - Istanze condizioni previste cfc
            - Istanze continuazione consolidato
            - Istanze requisiti società non operative e perdite sistemica (prima era negli interpelli anti elusivi)
            -


            INTERPELLI DISAPPLICATIVI (OBBLIGATORI) cioè: per beneficiare di……..
            - Riporto perdite art 84 e 172


            INTERPELLO ABUSO DEL DIRITTO
            ---------------------------------------------------------------------
            INTERPELLO SUI NUOVI INVESTIMENTI
            RULING INTERNAZIONALE
            ACCESSO AL REGIME COLLABORATIVO
            Quindi l'esterovestione dove si colloca se si colloca? E' possibile l'interpello?

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              Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
              Quindi l'esterovestione dove si colloca se si colloca? E' possibile l'interpello?

              Il contribuente, per vincere la presunzione, dovrà dimostrare, con argomenti adeguati e convincenti, che la sede di direzione effettiva della società non è in Italia, bensì all’estero. Tali argomenti e prove dovranno dimostrare che, nonostante i citati presupposti di applicabilità della norma, esistono elementi di fatto....

              prima delle modifiche in materia di interpello....

              Per quanto riguarda la prova contraria necessaria per superare la presunzione di “esterovestizione” di cui all’art. 73, comma 5-bis, l’Agenzia ritiene che la stessa può essere offerta nella competente sede di accertamento e non tramite la procedura di interpello cosiddetto disapplicativo disciplinata dall’art. 37-bis, comma 8, del DPR 29 settembre 1973, n. 600. Ciò non solo perché la predetta dimostrazione è prevalentemente basata su elementi di fatto non agevolmente desumibili dalla documentazione su cui normalmente è incentrata l’analisi preventiva in sede di interpello, ma anche perché la procedura ex art. 37-bis, comma 8, del DPR n. 600 del 1973 è in genere esperibile per la disapplicazione di norme che incidono in maniera diretta ed immediata sul quantum dell’obbligazione tributaria, ossia di norme che “limitano deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta o altre posizioni soggettive altrimenti ammesse dall’ordinamento tributario” e che per ciò stesso, a differenza della norma recata dall’art. 73, comma 5-bis, che incide sulla soggettività passiva, impattano direttamente sulla determinazione del debito tributario

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                L’agenzia stessa rappresenta che la verifica dell’effettiva sede dell’amministrazione di una società o della localizzazione dell’oggetto principale dell’attività, investe complessi che non sono valutabili in sede di interpello cd. Ordinario o interpretativo previsto dall’art. 11 della Legge n. 212/2000 dello Statuto del Contribuente.

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                  Non ho controllato....ma mi pare non sia ancora uscita una circolare ministeriale esplicativa per i nuovi interpelli......

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                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                    Il contribuente, per vincere la presunzione, dovrà dimostrare, con argomenti adeguati e convincenti, che la sede di direzione effettiva della società non è in Italia, bensì all’estero. Tali argomenti e prove dovranno dimostrare che, nonostante i citati presupposti di applicabilità della norma, esistono elementi di fatto....

                    prima delle modifiche in materia di interpello....

                    Per quanto riguarda la prova contraria necessaria per superare la presunzione di “esterovestizione” di cui all’art. 73, comma 5-bis, l’Agenzia ritiene che la stessa può essere offerta nella competente sede di accertamento e non tramite la procedura di interpello cosiddetto disapplicativo disciplinata dall’art. 37-bis, comma 8, del DPR 29 settembre 1973, n. 600. Ciò non solo perché la predetta dimostrazione è prevalentemente basata su elementi di fatto non agevolmente desumibili dalla documentazione su cui normalmente è incentrata l’analisi preventiva in sede di interpello, ma anche perché la procedura ex art. 37-bis, comma 8, del DPR n. 600 del 1973 è in genere esperibile per la disapplicazione di norme che incidono in maniera diretta ed immediata sul quantum dell’obbligazione tributaria, ossia di norme che “limitano deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta o altre posizioni soggettive altrimenti ammesse dall’ordinamento tributario” e che per ciò stesso, a differenza della norma recata dall’art. 73, comma 5-bis, che incide sulla soggettività passiva, impattano direttamente sulla determinazione del debito tributario
                    Quindi cio' significa che è possibile interpello antiabusivo?

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                      E invece l' interpello ordinario puo' riguardare l'accertamento della residenza di una persona fisica?

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                      Sto operando...
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