si brava....ho ripostato visto che parlavi di esterovestizione..
Esterovestizione da provare attraverso il rinvenimento di documentazione attestante:
--> l’ubicazione in Italia del luogo dal quale provengono gli impulsi volitivi inerenti le attività della società, con particolare riferimento a:
- documentazione che possa evidenziare, con riguardo alla sede ufficiale, che la stessa non costituisca il reale centro decisionale/amministrativo, bensì una mera localizzazione/domiciliazione di carattere formale
- corrispondenza dalla quale si possa evincere una gestione subordinata a direttive e disposizioni provenienti dall’Italia, a discapito dell’autonomia di determinazione della stessa
--> lo svolgimento dell’attività principale della società estera in Italia; a tal fine, si renderà necessaria l’analisi:
- della consistenza patrimoniale della società estera, per poter valutare se i beni facenti parte del suo patrimonio siano situati in gran parte in Italia, o meno
- della composizione degli elementi reddituali riguardanti l’ordinaria gestione sociale, per rilevare quale consistenza abbiano le operazioni compiute in Italia o aventi ad oggetto beni o servizi collegati col nostro Paese, rispetto al complesso delle operazioni poste in essere dalla società.
Per tutte le richiamate fattispecie d’interesse operativo, giova sottolineare come la corrispondenza intrattenuta con le società estere, sotto qualsiasi forma (anche elettronica), possa costituire spunto di riflessione per eventuali approfondimenti.
Esterovestizione da provare attraverso il rinvenimento di documentazione attestante:
--> l’ubicazione in Italia del luogo dal quale provengono gli impulsi volitivi inerenti le attività della società, con particolare riferimento a:
- documentazione che possa evidenziare, con riguardo alla sede ufficiale, che la stessa non costituisca il reale centro decisionale/amministrativo, bensì una mera localizzazione/domiciliazione di carattere formale
- corrispondenza dalla quale si possa evincere una gestione subordinata a direttive e disposizioni provenienti dall’Italia, a discapito dell’autonomia di determinazione della stessa
--> lo svolgimento dell’attività principale della società estera in Italia; a tal fine, si renderà necessaria l’analisi:
- della consistenza patrimoniale della società estera, per poter valutare se i beni facenti parte del suo patrimonio siano situati in gran parte in Italia, o meno
- della composizione degli elementi reddituali riguardanti l’ordinaria gestione sociale, per rilevare quale consistenza abbiano le operazioni compiute in Italia o aventi ad oggetto beni o servizi collegati col nostro Paese, rispetto al complesso delle operazioni poste in essere dalla società.
Per tutte le richiamate fattispecie d’interesse operativo, giova sottolineare come la corrispondenza intrattenuta con le società estere, sotto qualsiasi forma (anche elettronica), possa costituire spunto di riflessione per eventuali approfondimenti.
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