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    Originariamente inviato da loplp Visualizza il messaggio
    solo ora vi leggo dopo aver passato una giornata intera al corso di formazione sugli affidamenti dei servizio di ingegneria negli appalti pubblici per prendere i benedetti crediti dall'ordine!!!

    Io non passerò sicuramente la prima selezione ( ultima simulazione solo RIPAM 14 errori oltre le omesse), forse non sono stata attenta alle tecniche lampo per risolvere il critico numerico, anche se vi seguo dalle prime mail inviate da ROL sulle tecniche risolutive ...

    Grazie cmq ... io ho la prova giovedì a mezzogiorno, vengo da Cagliari, se c'è qualcuno che prende il volo ryanair la sera di mercoledì io sono la

    Magari domani vi chiedo qualche altro dubbio... notte a tutti e grazie a tutti
    siamo nello stesso turno! però prendo l'aereo la mattina del mercoledi, sono paranoica per spostamenti e ritardi =_='
    continua con l'esercizio, magari sei più forte nel crit.verbale!

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      Originariamente inviato da pierina Visualizza il messaggio
      SHL

      Sebbene meno rinomato di Loch Ness, il lago Vostok da più di trent'anni alimenta le fantasie dei biologi di tutto il mondo. È un grande lago sotterraneo ricoperto da uno strato di ghiaccio spesso diverse migliaia di metri localizzato sotto la calotta antartica. Secondo gli scienziati, la coltre ghiacciata potrebbe aver tenuto isolate le sue acque per oltre 20 milioni di anni permettendo la conservazione di organismi appartenenti a tempi lontani. Una recente scoperta ha però raddoppiato curiosità e aspettative dei ricercatori: sembra infatti che una formazione rocciosa divida il lago in due bacini distinti e non comunicanti tra loro. I laghi si sarebbero formati in due epoche distinte e conterrebbero al loro interno due ecosistemi diversi. Gli scienziati hanno ricostruito una
      mappa dettagliata del fondo del lago misurando la forza di gravità sulla sua superficie: la differenza di densità tra acqua e roccia fa sì che l'attrazione esercitata dalla Terra sia molto più bassa sopra acque profonde. La mappatura del lago sotterraneo ha richiesto oltre 21 mila chilometri di voli di ricognizione, ma ha anche permesso di effettuare precise misurazioni sulle dimensioni del gigantesco lago: lungo più di 240 chilometri, ospita al suo interno oltre 5.400 chilometri cubici di acqua, equivalenti al 5% delle acque dolci presenti sulla superficie del pianeta. Largo come il Lago Superiore, il più ampio dei Grandi Laghi nordamericani, in alcuni punti può raggiungere i mille metri di profondità. Ora l'obiettivo degli scienziati è raccogliere campioni di acqua da entrambi i bacini e, in un secondo tempo, di esplorarli per mezzo di un sommergibile telecomandato dotato di telecamere. Il compito non sarà dei più semplici: il campo base è montato a 3500 metri di altitudine, dove le temperature oscillano tra i 30 e i 40 gradi. Sottozero.

      559 Per realizzare la mappa del lago:
      A è stato necessario sorvolarlo moltissime volte
      B si sono raccolti campioni di acqua da entrambi i bacini
      C si è studiata la densità della roccia

      Sentiamo un po' che dite
      Non è A perché, se il lago è molto vasto, come in effetti è, sorvolandolo una sola volta posso benissimo eseguire 21mila kmq di riprese aeree.
      Non è B perché i campioni di acqua non sono ancora stati raccolti.
      E' C non solo per esclusione, ma anche per quanto evidenziato

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        Originariamente inviato da pierina Visualizza il messaggio
        Non è A perché, se il lago è molto vasto, come in effetti è, sorvolandolo una sola volta posso benissimo eseguire 21mila kmq di riprese aeree.
        Non è B perché i campioni di acqua non sono ancora stati raccolti.
        E' C non solo per esclusione, ma anche per quanto evidenziato
        indecisa tra C e A, avrei risposto A, poi ho letto bene, ma solo dopo quello che hai evidenziato... ERRORE

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          Il suolo marziano ha subito appassionato gli scienziati del centro di controllo di Pasadena (USA) che
          seguono le ultime missioni. Le impronte lasciate dagli airbag del rover Spirit durante l'atterraggio, per
          esempio, lasciavano intravedere un sottile strato superficiale compatto e pastoso, simile a plastilina. Gli
          scienziati lo avevano soprannominato "tappeto magico", perché sembrava fango... ma non poteva
          esserlo, dato che il fango si forma in presenza di acqua liquida, che invece su Marte dovrebbe essere
          assente. Che cosa fa, allora, da collante tra i granelli di polvere? Secondo le ipotesi più accreditate,
          alcuni sali. Potrebbe trattarsi di solfati e cloruri. Le analisi, infatti, hanno rilevato la presenza di cloro e
          zolfo nel suolo marziano. Nel suolo e nelle rocce di Meridiani Planum, dove è atterrato, invece, il rover
          Opportunity ha trovato subito qualcosa di interessante: "bacche" minerali grigie, composte di ematite,
          che si formarono presumibilmente all'interno di piccole cavità nelle rocce, a causa della precipitazione
          dei minerali disciolti nell'acqua che le permeava. Più recentemente, sferette simili sono state trovate pure
          dal rover Spirit e si è scoperto che formazioni dello stesso tipo sono presenti anche in Utah, negli USA.
          Rocce e pietre sono disseminate ovunque sulla superficie marziana. Nel cratere Gusev, dove si trova
          Spirit e dove si pensa che una volta ci fosse un lago, ci sono pietre piccole e frammentate, di origine
          vulcanica. Le rocce più interessanti, però, sono le rocce che affiorano dalla sabbia di Meridiani Planum,
          nella parte opposta del pianeta. Un tempo, l'acqua fluiva fra queste rocce e ne ha cambiato la struttura e
          la composizione chimica. Si è potuto così decifrare le tracce che l'acqua ha lasciato con il suo
          passaggio. Le analisi chimiche di Opportunity, per esempio, hanno mostrato che queste rocce
          contengono elevate quantità di sali, in particolar modo solfati. Per questo motivo, si ritiene che si siano
          formate in presenza di acqua, oppure che si siano formate in altro modo, ma che siano state comunque a
          lungo a contatto con l'acqua. Queste rocce, inoltre, sono butterate di taglietti lunghi circa 1 cm. Strutture
          di questo tipo, sulla Terra, si formano in presenza di acqua salata e contengono, inizialmente, cristalli di
          sale, che poi si sciolgono o sono erosi dal vento.


          598 Le rocce di Meridiani Planum sono:
          A - formazioni geologiche rintracciabili anche negli USA
          B - costituite da solfati, come quelli del cratere Gusev
          C - il risultato dell'azione dell'acqua


          Chiedo io stavolta (dico C)

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            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
            Buongiornooooooo!!!! Stamattina niente tichettio....ho trovato la porta della camera forzata...e ripresa in telecamera una macchina modello batmobile sgommante che si allontanava...s'hanno futtut a sveglia...:-)Sullo sfondo nu cavall....se vede-arret- solo na donna che starnutisce....:-))
            Ah ah ah ah ah grande Rol! Buongiorno!

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              Originariamente inviato da pierina Visualizza il messaggio
              Non è A perché, se il lago è molto vasto, come in effetti è, sorvolandolo una sola volta posso benissimo eseguire 21mila kmq di riprese aeree.
              Non è B perché i campioni di acqua non sono ancora stati raccolti.
              E' C non solo per esclusione, ma anche per quanto evidenziato
              Concordo con la C, in quanto per misurare la differenza di densità tra l'acqua e la roccia si sono dovute studiare entrambe le densità, quindi quella della roccia....

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                Originariamente inviato da pierina Visualizza il messaggio
                SHL

                Sebbene meno rinomato di Loch Ness, il lago Vostok da più di trent'anni alimenta le fantasie dei biologi di tutto il mondo. È un grande lago sotterraneo ricoperto da uno strato di ghiaccio spesso diverse migliaia di metri localizzato sotto la calotta antartica. Secondo gli scienziati, la coltre ghiacciata potrebbe aver tenuto isolate le sue acque per oltre 20 milioni di anni permettendo la conservazione di organismi appartenenti a tempi lontani. Una recente scoperta ha però raddoppiato curiosità e aspettative dei ricercatori: sembra infatti che una formazione rocciosa divida il lago in due bacini distinti e non comunicanti tra loro. I laghi si sarebbero formati in due epoche distinte e conterrebbero al loro interno due ecosistemi diversi. Gli scienziati hanno ricostruito una mappa dettagliata del fondo del lago misurando la forza di gravità sulla sua superficie: la differenza di densità tra acqua e roccia fa sì che l'attrazione esercitata dalla Terra sia molto più bassa sopra acque profonde. La mappatura del lago sotterraneo ha richiesto oltre 21 mila chilometri di voli di ricognizione, ma ha anche permesso di effettuare precise misurazioni sulle dimensioni del gigantesco lago: lungo più di 240 chilometri, ospita al suo interno oltre 5.400 chilometri cubici di acqua, equivalenti al 5% delle acque dolci presenti sulla superficie del pianeta. Largo come il Lago Superiore, il più ampio dei Grandi Laghi nordamericani, in alcuni punti può raggiungere i mille metri di profondità. Ora l'obiettivo degli scienziati è raccogliere campioni di acqua da entrambi i bacini e, in un secondo tempo, di esplorarli per mezzo di un sommergibile telecomandato dotato di telecamere. Il compito non sarà dei più semplici: il campo base è montato a 3500 metri di altitudine, dove le temperature oscillano tra i 30 e i 40 gradi. Sottozero.

                559 Per realizzare la mappa del lago:
                A è stato necessario sorvolarlo moltissime volte
                B si sono raccolti campioni di acqua da entrambi i bacini
                C si è studiata la densità della roccia

                Sentiamo un po' che dite


                Secondo me è A, parla di grandi dimensioni (lungo 240 km), ma caspita 21 mila chilometri sono proprio tanti.

                C qualche sospetto lo desta, ma ne testo in effetti viene detto che è stata misurata la forza di gravità , dando come dato certo che " la differenza di densità tra acqua e roccia fa sì che l'attrazione esercitata dalla Terra sia molto più bassa sopra acque profonde" .
                Ultima modifica di archgalaxia; 22-11-2014, 09:33.

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                  Domanda plausibile. ..siamo sicuri di non voler fare un pò di esercizi su quei quiz strani sulla scorta degli allegati Rsa o simili. ..non ricordo esattamente il nome dei file. ..

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                    Originariamente inviato da leo_ Visualizza il messaggio
                    Eccoti! Buongiorno asus
                    Annina starà ancora a dormire ...o fare gargarismi consigliati dalla nonna Spin
                    C'era una volta..... Che doveva portare le focacce alla nonna......la mamma disse attenta c'è il lupo.... Il lupo però aveva già mangiato la nonna ed era al letto camuffato.....(la nonna intanto nella pancia si faceva i brani...)...arrivò il cacciatore e..... Boooommmm..... Il lupo morì e dalla pancia uscì la nonna.....tutta incazzata perché stava appena finendo la sua simulazione.....

                    Ps. Buongiorno

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                      Originariamente inviato da ciciolo Visualizza il messaggio
                      Il suolo marziano ha subito appassionato gli scienziati del centro di controllo di Pasadena (USA) che
                      seguono le ultime missioni. Le impronte lasciate dagli airbag del rover Spirit durante l'atterraggio, per
                      esempio, lasciavano intravedere un sottile strato superficiale compatto e pastoso, simile a plastilina. Gli
                      scienziati lo avevano soprannominato "tappeto magico", perché sembrava fango... ma non poteva
                      esserlo, dato che il fango si forma in presenza di acqua liquida, che invece su Marte dovrebbe essere
                      assente. Che cosa fa, allora, da collante tra i granelli di polvere? Secondo le ipotesi più accreditate,
                      alcuni sali. Potrebbe trattarsi di solfati e cloruri. Le analisi, infatti, hanno rilevato la presenza di cloro e
                      zolfo nel suolo marziano. Nel suolo e nelle rocce di Meridiani Planum, dove è atterrato, invece, il rover
                      Opportunity ha trovato subito qualcosa di interessante: "bacche" minerali grigie, composte di ematite,
                      che si formarono presumibilmente all'interno di piccole cavità nelle rocce, a causa della precipitazione
                      dei minerali disciolti nell'acqua che le permeava. Più recentemente, sferette simili sono state trovate pure
                      dal rover Spirit e si è scoperto che formazioni dello stesso tipo sono presenti anche in Utah, negli USA.
                      Rocce e pietre sono disseminate ovunque sulla superficie marziana. Nel cratere Gusev, dove si trova
                      Spirit e dove si pensa che una volta ci fosse un lago, ci sono pietre piccole e frammentate, di origine
                      vulcanica. Le rocce più interessanti, però, sono le rocce che affiorano dalla sabbia di Meridiani Planum,
                      nella parte opposta del pianeta. Un tempo, l'acqua fluiva fra queste rocce e ne ha cambiato la struttura e
                      la composizione chimica. Si è potuto così decifrare le tracce che l'acqua ha lasciato con il suo
                      passaggio. Le analisi chimiche di Opportunity, per esempio, hanno mostrato che queste rocce
                      contengono elevate quantità di sali, in particolar modo solfati. Per questo motivo, si ritiene che si siano
                      formate in presenza di acqua, oppure che si siano formate in altro modo, ma che siano state comunque a
                      lungo a contatto con l'acqua. Queste rocce, inoltre, sono butterate di taglietti lunghi circa 1 cm. Strutture
                      di questo tipo, sulla Terra, si formano in presenza di acqua salata e contengono, inizialmente, cristalli di
                      sale, che poi si sciolgono o sono erosi dal vento.


                      598 Le rocce di Meridiani Planum sono:
                      A - formazioni geologiche rintracciabili anche negli USA
                      B - costituite da solfati, come quelli del cratere Gusev
                      C - il risultato dell'azione dell'acqua


                      Chiedo io stavolta (dico C)
                      Confermo C

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