domande per avere la sufficenza

[leon_1676]

Infatti l'avere certe attitudini non basta a vincere il concorso.
Tua sorella avrebbe fatto un pessimo risultato alla prima prova e sarebbe fuori.
Mi associo a ciò che hanno scritto altri: queste prove dovrebbero essere obbligatorie per tutti i concorsi pubblici.
L'avere la laurea non assicura che si sarà un buon funzionario dello Stato. Bisogna associare le competenze con le attitudini.
Tanatissima gente laureata, appena la metti di fronte ad un problema pratico va in crisi.
E questo la PPAA non può più permetterselo.

certo certo,le serie numeriche sono un caso pratico!!!!!ma che razza di criterio selettivo è?
e poi i funzionari non hanno la calcolatrice vero?

[gianl]

certo certo,le serie numeriche sono un caso pratico!!!!!ma che razza di criterio selettivo è?
e poi i funzionari non hanno la calcolatrice vero?

Mai detto che le serie numeriche sono un "caso pratico".
Anzi, nel post che hai quotato ho affermato esattamente il contrario: che la prova è strutturata per misurare delle abilità attraverso esercizi astratti. Ma se quelle abilità, misurate con esercizi astratti, sono misurate correttamente, allora è molto probabile che il candidato selezionato sarà in grado di affrontare problemi pratici che per essere affrontati necessitano, oltre che della preparazione tecnica, delle abilità misurate con la prova attitudinale.
Mi sa che la comprensione dei brani non è il tuo forte...
Comunque è un classico: chi non supera una prova, quale che sia, si sente offeso: o è la prova che è inadeguata, o sono gli esaminatori che sono in malafede, o altre amenità simili.

[leon_1676]

Mai detto che le serie numeriche sono un "caso pratico".
Anzi, nel post che hai quotato ho affermato esattamente il contrario: che la prova è strutturata per misurare delle abilità attraverso esercizi astratti. Ma se quelle abilità, misurate con esercizi astratti, sono misurate correttamente, allora è molto probabile che il candidato selezionato sarà in grado di affrontare problemi pratici che per essere affrontati necessitano, oltre che della preparazione tecnica, delle abilità misurate con la prova attitudinale.
Mi sa che la comprensione dei brani non è il tuo forte...
Comunque è un classico: chi non supera una prova, quale che sia, si sente offeso: o è la prova che è inadeguata, o sono gli esaminatori che sono in malafede, o altre amenità simili.

la mia non è una polemica,ma non credo proprio tu abbia affermato il contrario,ritengo che le competenze tecniche siano più importanti di saper fare le serie numeriche(è naturalmente un esempio),infatti l'anno scorso non le hanno fatte queste prove..

[mercuzio77]

Mai detto che le serie numeriche sono un "caso pratico".
Anzi, nel post che hai quotato ho affermato esattamente il contrario: che la prova è strutturata per misurare delle abilità attraverso esercizi astratti. Ma se quelle abilità, misurate con esercizi astratti, sono misurate correttamente, allora è molto probabile che il candidato selezionato sarà in grado di affrontare problemi pratici che per essere affrontati necessitano, oltre che della preparazione tecnica, delle abilità misurate con la prova attitudinale.
Mi sa che la comprensione dei brani non è il tuo forte...
Comunque è un classico: chi non supera una prova, quale che sia, si sente offeso: o è la prova che è inadeguata, o sono gli esaminatori che sono in malafede, o altre amenità simili.

Gianl credo che molte persone nn abbiano capito cosa significa superare questa prova...questi test servono a misurare le capacità logiche dei candidati...la preparazione non centra nulla!!! quella è stata valutata ampiamente nella prima prova!!! è innegabile che chi sia in grado di risolvere questi ed altri tipi di test abbia una mente più elastica!!! purtroppo non tutti hanno le stesse capacità...ci sono laureati che quando hanno un problema pratico vanno nel pallone!!! anch'io penso ke questo tipo di prove dovrebbe essere presente anche in altri concorsi...dipende anke dal posto da ricoprire!!! senza contare ke questo posto tra le altre cose necessita di una certa dimestichezza con i numeri e questo è inequivocabile!!!

[leon_1676]

Gianl credo che molte persone nn abbiano capito cosa significa superare questa prova...questi test servono a misurare le capacità logiche dei candidati...la preparazione non centra nulla!!! quella è stata valutata ampiamente nella prima prova!!! è innegabile che chi sia in grado di risolvere questi ed altri tipi di test abbia una mente più elastica!!! purtroppo non tutti hanno le stesse capacità...ci sono laureati che quando hanno un problema pratico vanno nel pallone!!! anch'io penso ke questo tipo di prove dovrebbe essere presente anche in altri concorsi...dipende anke dal posto da ricoprire!!! senza contare ke questo posto tra le altre cose necessita di una certa dimestichezza con i numeri e questo è inequivocabile!!!

per andare in commissione tributaria non credo servano i numeri,comunque volevo chiedervi,forse non capisco,ma cosa c'entra il problema pratico con questo tipo di prove?
si tratta solo di dimestichezza con i numeri che magari chi ha fatto una facoltà dove i numeri non li ha prorprio visti ha sicuramente più difficoltà.

[Damiao]

per andare in commissione tributaria non credo servano i numeri,comunque volevo chiedervi,forse non capisco,ma cosa c'entra il problema pratico con questo tipo di prove?
si tratta solo di dimestichezza con i numeri che magari chi ha fatto una facoltà dove i numeri non li ha prorprio visti ha sicuramente più difficoltà.

scusa io la vedo così: prima di partecipare ad un gioco si legge il regolamento.
se uno lo accetta partecipa al gioco accettando il regolamento e il risultato del gioco.
se uno non accetta il regolamento è liberissimo di non partecipare al gioco.
ma dal momento in cui accetta non può permettersi di criticare a posteriori il regolamento e contestarlo.
mi sembra facile.

[leon_1676]

scusa io la vedo così: prima di partecipare ad un gioco si legge il regolamento.
se uno lo accetta partecipa al gioco accettando il regolamento e il risultato del gioco.
se uno non accetta il regolamento è liberissimo di non partecipare al gioco.
ma dal momento in cui accetta non può permettersi di criticare a posteriori il regolamento e contestarlo.
mi sembra facile.

fare un concorso non significa accettare il regolamento ma solo aver voglia di lavorare.....
spero che tu ce la faccia visto che difendi a spada tratta i test psico attitudinali.
Complimenti per aver capito che tutti quelli che partecipano ai concorsi è perchè hanno studiato il regolamento e lo hanno accettato

[Damiao]

fare un concorso non significa accettare il regolamento ma solo aver voglia di lavorare.....
spero che tu ce la faccia visto che difendi a spada tratta i test psico attitudinali.
Complimenti per aver capito che tutti quelli che partecipano ai concorsi è perchè hanno studiato il regolamento e lo hanno accettato

ma la mia difesa di questo discorso, che a me pare logico, prescinde assolutamente dall'eventuale esito della mia prova.
non sono affatto sicuro di averlo passato.
e la tua risposta mi fa capire che tu cerchi semplicemente di trovare un alibi ad una tua eventuale cattiva riuscita della prova.
mentre il mio post di prima voleva essere semplicemente un discorso logico che va al di là delle situazioni personali.
per me fare un concorso significa voler lavorare e partecipare accettando le regole del gioco.
se ritieni le regole sbagliate fin dall'inizio allora non ti devi nemmeno sedere al tavolo da gioco.

[leon_1676]

ma la mia difesa di questo discorso, che a me pare logico, prescinde assolutamente dall'eventuale esito della mia prova.
non sono affatto sicuro di averlo passato.
e la tua risposta mi fa capire che tu cerchi semplicemente di trovare un alibi ad una tua eventuale cattiva riuscita della prova.
mentre il mio post di prima voleva essere semplicemente un discorso logico che va al di là delle situazioni personali.
per me fare un concorso significa voler lavorare e partecipare accettando le regole del gioco.
se ritieni le regole sbagliate fin dall'inizio allora non ti devi nemmeno sedere al tavolo da gioco.

non mi sono mai creatp alibi nella vita non ne ho mai avuto bisogno.
comunque ok hai ragione.

[luciano]

ma la mia difesa di questo discorso, che a me pare logico, prescinde assolutamente dall'eventuale esito della mia prova.
non sono affatto sicuro di averlo passato.
e la tua risposta mi fa capire che tu cerchi semplicemente di trovare un alibi ad una tua eventuale cattiva riuscita della prova.
mentre il mio post di prima voleva essere semplicemente un discorso logico che va al di là delle situazioni personali.
per me fare un concorso significa voler lavorare e partecipare accettando le regole del gioco.
se ritieni le regole sbagliate fin dall'inizio allora non ti devi nemmeno sedere al tavolo da gioco.

hai ragione su questo e quando dici che la seconda prova vale soprattutto per valutare le capacità logiche dei candidati. Però comunque non entrare non vuol dire non avere capacità logiche ... (spesso gioca il fattore nervosismo e ansia in queste prove). Comunque ormai tutto quello che potevamo fare, l'abbiamo fatto.