domande per avere la sufficenza

[gianl]

e comunque tantissimi laureati sono paurosamente impreparati. Ho colleghi con lacune enormi...magari molto elastici come dici tu, ma che fanno danni.
A questo punto mettiamo i quiz all'esame di maturità così chi li passa va all'università e tutti gli altri a zappare.

Non capisco dove vuoi arrivare.
Come ho già scritto, la prova, a mio parere, è sacrosanta, ma da sola non basta.
D'altra parte si vede che l'AE è d'accordo con me, visto che prima di questa prova ne ha messa un'altra che non misurava le attitudini ma le competenze.
E poi il concorso non è concluso: altri 6 mesi di tirocinio pratico e un esame orale finale basato su aspetti contenutistici.
I quiz attitudinali sono utilizzati per l'accesso all'università in molti paesi industrializzati, in tutti quelli anglosassoni (mai sentito parlare di GRE?). In molti test d'accesso ai corsi a numero chiuso sono presenti anche in Italia.

[filymax79]

francamente non ho mai interpretato una legge alla velocità della luce anzi...il più delle volte bisogna meditare su ciò che si legge

[Eleonora-77]

Ciao a tutti,

quelle che seguono sono mie opinioni personali e non voglio entrare in polemica con nessuno.

1) la prova non era difficilissima...ma secondo me il tempo non era molto.

2) dire che la seconda prova misura l'elasticità del candidato è vero fino ad un certo punto. Conosco gente con un pessimo curriculum universitario che probabilmente qui passerà. Non per questo mi sento meno dotato...visto che ho sempre avuto ottii voti e stima nel mio contesto lavorativo

3) se è vero che queste prove misurano l'elasticità, questa dovrebbe essere una dote naturale. Ma se è così, come mai in tanti si sono esercitati giorno e notte?
Forse l'elasticità si può acquisire...

1) il tempo era il massimo che tutti ci aspettavamo; personalmente mi esercitavo con 60 minuti
2)la gente con un pessimo curriculum universitario non avrebbe neanche potuto ISCRIVERSI al concorso, figurati superare la prima prova per arrivare alla seconda
3)L'elasticità si può allenare e quindi migliorare, non si può acquisire, per quanti sforzi si facciano non si arriverà mai ad un livello decente.

Non ce l'ho con te, ma non mi ritrovo nelle tue affermazioni

[Eleonora-77]

Ricapitolando per evitare ulteriori problemi.
I test attitudinali misurano, appunto, delle attitudini.
Per misuare c'è bisogno di una metrica, di un'unità di misura.
In queste prove si parte dal presupposto che l'abilità si distribuisce come una normale (o gaussiana) con una certa media.
Per sapere qual è la media (e la deviazione standard) c'è bisogno, quindi, di tarare la prova.
La società incaricata della fornitura del test, come da contratto, ha tarato la prova su un campione (tra l'altro scelto tra studenti universitari in corsi che portano alle lauree previste dal bando).
Per non farla lunga, la prova è stata quindi tarata, rispetto a parametri quali numero di domande, numero d distrattori per domanda, tempo della prova, contanuto delle domande, su un campione affidabile.
Chi non ha superato la prova, quindi, non ha niente da recriminare.

Vi ricordo che il QI si misura con prove analoghe, e le prove, come quella che abbiamo affrontato noi, non necessitano di bagagli culturali: basta che l'esaminato sappia leggere e scrivere.
Per questo, molti forumisti che hanno sommministrato questa prova a gente sprovvista dei requisiti previsti dal bando e che ha risolto brillantemente il test non deve meravigliarsi: evidentemente la persona possiede i requisiti attitudinali.
Ma questo, da solo, non basta per superare il concorso: c'è bisogno delle competenze specifiche date dagli studi e dalla natura dell'incarico (una persona, per quanta attitudine abbia in qualcosa, non saprà mai chi era Napoleone se non l'ha letto da qualche parte. Qui si confonde spesso l'attitudine, che si presume qualità intrinseca dell'individuo, dalla conoscenza, che presuppone uno scambio con l'ambiente dato da un'accumulazione e un'elaborazione delle informazioni).
Negli ultimi concorsi questa prova non c'era: ma il concorso, seppur giuridicamente terminasse con l'orale, di fatto proseguiva con ben 24 mesi di CFL al termine dei quali si poteva benissimo non riconfermati. Una sorta di misurazione dell'attitudine sul campo.
Quest'anno, siccome le assunzioni tramite CFL sono state bandite con l'ultima finanziaria, l'Agenzia si è tutelata.

Concordo su tutta la linea

[filymax79]

neppure io ce l'ho con te.

A mio avviso il problema è un altro.

La selezione dovrebbero farla già alle superiori...invece non bocciano quasi nessuno.
All'università ne ho viste di tutti i colori...e non c'è una vera selezione.
Pertanto a trent'anni saltano fuori i quiz...chiamali psico-attitudinali, attitudinali, o di cultura generale...lo scopo è sempre quello. Cioè attuare la selezione che non c'è stata in precedenza.

[The Witcher]

Ragazzi, purtroppo queste sono le regole del gioco.
Dalle precedenti testimonianze si sapeva cosa ci aspettava, ormai è futile stare a recriminare.
Probabilmente ci saranno altre modalità di selezione, sicuramente più proficue (io avrei preferito la prova attititudinale per prima, onde evitare di studiare inutilmente [che poi non si studia mai inutilmente, si acquisisce un patrimonio culturale eventualmente spendibile in contesti differenti]). Ma tant'è, alea iacta est.
Attendiamo il 30, non mi fido dei miei riscontri post-concorsuali, per quanto favoreli.

Vorrei comunque aggiungere una considerazione personale, in riferimento al discorso di Gianl.
Concordo sul fatto che questo genere di prove siano idonee a testare determinate capacità dell'individuo. Ma le prove somministrate, e il loro risultato, non possono certo essere indicative (al limite possono fornire un indizio) delle capacità intellettive del candidato. Se non altro perchè sono state lacunose, posto che una valutazione a tutto tondo dei differenti tipi di intelligenza, richiesta per determinare il QI, avrebbe richiesto una serie di test eterogenei, non limitandosi ai tre tipi offerti in sede d'esame.
Quindi, nel malaugurato caso in cui dovesse andare male (*gesti apotropaici*), non penso vi sia nulla di vergognoso in ciò.
La prossima volta si farà meglio...un po' come i reparti speciali dell'esercito che provano l'azione sino a quando non la eseguono la perfezione e con la massima freddezza..
Uhm..basta con le *******te ora !

[filymax79]

ho una domanda...i dipendenti più anziani o di mezza età che abbiamo visto, sono stati assunti con le stesse prove. Con quiz?
Se la risposta è no, forse esiste la possibilità che uno impari un lavoro e metta a frutto le conoscenze che dovrebbe aver acquisito durante il percorso di studi.

[gianl]

francamente non ho mai interpretato una legge alla velocità della luce anzi...il più delle volte bisogna meditare su ciò che si legge

Dipende da ciò che si legge.
I brani presentati non erano leggi con elevati caratteri di estrattezza e generalità, ma assimilabili a trafiletti su quotidiani su notizie chiare e precise: il tempo era congruo.
Fare questi paragoni è fuori luogo.

[Eleonora-77]

Ragazzi, purtroppo queste sono le regole del gioco.
Dalle precedenti testimonianze si sapeva cosa ci aspettava, ormai è futile stare a recriminare.
Probabilmente ci saranno altre modalità di selezione, sicuramente più proficue (io avrei preferito la prova attititudinale per prima, onde evitare di studiare inutilmente [che poi non si studia mai inutilmente, si acquisisce un patrimonio culturale eventualmente spendibile in contesti differenti]). Ma tant'è, alea iacta est.
Attendiamo il 30, non mi fido dei miei riscontri post-concorsuali, per quanto favoreli.

Vorrei comunque aggiungere una considerazione personale, in riferimento al discorso di Gianl.
Concordo sul fatto che questo genere di prove siano idonee a testare determinate capacità dell'individuo. Ma le prove somministrate, e il loro risultato, non possono certo essere indicative (al limite possono fornire un indizio) delle capacità intellettive del candidato. Se non altro perchè sono state lacunose, posto che una valutazione a tutto tondo dei differenti tipi di intelligenza, richiesta per determinare il QI, avrebbe richiesto una serie di test eterogenei, non limitandosi ai tre tipi offerti in sede d'esame.
Quindi, nel malaugurato caso in cui dovesse andare male (*gesti apotropaici*), non penso vi sia nulla di vergognoso in ciò.
La prossima volta si farà meglio...un po' come i reparti speciali dell'esercito che provano l'azione sino a quando non la eseguono la perfezione e con la massima freddezza..
Uhm..basta con le *******te ora !

Comandi!

[gianl]

ho una domanda...i dipendenti più anziani o di mezza età che abbiamo visto, sono stati assunti con le stesse prove. Con quiz?
Se la risposta è no, forse esiste la possibilità che uno impari un lavoro e metta a frutto le conoscenze che dovrebbe aver acquisito durante il percorso di studi.

Se la risposta è no, come tale è, forse è il motivo perchè la Pubblica Amministrazione non funziona.
Che razza di affermazione è la tua? Allora, se prima per fare il medico bastava applicarsi con la stregoneria, il corso di laurea in Medicina è superfluo. Non è che prima gli stregoni non risolvevano i problemi di salute della gente?
Tanta ingenuità mi sorprende.