Un consiglio: lasciate perdere!

[Agente Entrato]

Mi sono preso un po' di tempo per riflettere sul tuo messaggio. Ho valutato per un pomeriggio le tue parole, anche perchè sono state le prime, per così dire, che dipingevano in senso negativo l'esperienza alle Entrate.
Non ti nascondo che mi sono sorti alcuni dubbi circa quanto hai detto. Provo a riassumerteli, sperando in una tua risposta.
1) Mi chiedo quale giovane laureato abbia in Italia la possibilità di guardarsi intorno. Siamo stracarichi di avvocati e commercialisti con anni ed anni (e relative conoscenze) di professione che ti chiudono la strada in ogni modo, a meno che tu non sia figlio, nipote, ecc. (e spesso anche in questo caso), l'università è una casta chiusa, il privato oramai è diventato improponibile (1000 euro al mese? Con quali prospettive? Con quali diritti? Dai, non scherziamo...
2) Chi ti impedisce (un domani ma a maggior ragione oggi) di lasciare il pubblico per trovare di meglio, a patto che ci sia? C'è gente che si rimette in gioco e migliora a 40 anni, anche sfruttando le esperienze maturate nel pubblico. Il monito potrebbe essere rivolto semmai, qualora uno abbia ambizioni, a non cullarsi sugli allori dello stipendio fisso ma a spingere se stessi sempre al miglioramento.
3) Davvero nel privato non ci sono raccomandati? Dalla mia esperienza ti posso dire con certezza che non è affatto vero. Almeno nel pubblico hai un paracadute che nel privato non hai, inutile spiegarti di cosa parlo, lo saprai anche meglio di me.
Insomma, concludendo, sei davvero convinto che la tua sia una scelta tanto sbagliata?
Io credo di no, e comunque ti ringrazio per il consiglio disinteressato.

1) al nord qualche occasione c'è ancora
2) una volta che entri nel pubblico ti fossilizzi lì. A 31 anni non ti prende più nessuno nel privato
3) ce ne sono meno che all'Ade e nel pubblico in generale

[scaluzzi]

Ma tu ti stai condannando a 30 anni di insoddisfazioni!!

[giuseppe 78]

Una esperienza....

Volevo portare la mia esperienza fatta in AE in questi 20 mesi (assunto 2006). mi sono laureato in giurisprudenza, ho conseguito il diploma SSPL e sono avvocato, ho fatto esperienza in uno studio legale facendo pratica, ho imparato poco perchè il mio dominus non mi affidava grossi incarichi e non aveva mai tempo da dedicare a me....per non parlare delle udienze facevo da servo (marche fotocopie ecc..) nonostante tutto mettevo il massimo impegno a fronte di nessun compenso, non mi ha mai dato niente, nemmeno per le feste.
A giugno 2006 vengo assunto in AE Milano e assegnato al Team Legale! la mia vita è cambiata finalmente mi sono ricordato che avevo una laurea ed ero avvocato, nonostante la poca esperienza mi hanno assegnato di tutto, pratiche da milioni di euro, cartelle accertamenti ecc.. la mia crescita professionale è stata esponensiale, economicamente ho avuto le mie soddisfazioni, 1500 fisse più varie si arriva a 1700/1800 al mese, tutti i diritti senza l'ansia di perdere il posto...
Sono contento ma la mia voglia di crescita non si ferma, a ottobre ho fatto lo scritto per magistrato e seguo sempre le gazzette ufficiali.
E vero molte cose non vanno ci sono i lavativi e gli "anziani fannulloni" che rovinano il nome della P.A. a volte non viene riconosciuto il nostro impegno, la carriera è difficile ok...ma non impossibile.
personalmente lavoro per me stesso per la mia crescita professionale che magari fra 10 anni posso sfruttare nel privato-libera professione ecc...
Quanto ai contribuenti ed ai commercialisti ...in udienza ed in ufficio mi sono spesso confrontato e ho imparato, molti mi hanno fatto anche i complimenti perchè finalmente la P.A. sta cambiando...un commercialista mi ha detto non avevo visto un appello dell'A.F. fatto così bene in 30 anni di esperienza....non voglio farmi i complimenti ma ho citato questo esempio per farvi capire che una cosa del genere mi ripaga di tutte le "piccole ingiustizie" che ci possono essere nell'ambiente di lavoro.
in bocca al lupo a tutti.

[scaluzzi]

Bravo, molto interessante il tuo intervento!

[gianl]

Bravo, molto interessante il tuo intervento!

(OT
scaluzzi, che fine hai fatto? Sei uno dei 750, oppure anche tu nel limbo? In che posto, indicativamente, ti trovi nella maxigraduatoria?

Saluti)

[djlaw]

caro agente entrato sei proprio uno sfigato!

[scaluzzi]

Ciao Gianl!!
Eh sì, sono rimasto un po' fuori dal forum.
Un po' perchè non c'era molto da dire, un po' perchè a Padova non avevo internet a casa.
Io sono dentro (verso il 400imo posto), speriamo in una sede non troppo periferica (tipo Pieve di cadore).
Ho lasciato un bel lavoro e un bell'ambiente (ma a TD).
Però sono fiducioso.
L'ambiente siiamo anche noi a costruircelo.

[gianl]

Ciao Gianl!!
Eh sì, sono rimasto un po' fuori dal forum.
Un po' perchè non c'era molto da dire, un po' perchè a Padova non avevo internet a casa.
Io sono dentro (verso il 400imo posto), speriamo in una sede non troppo periferica (tipo Pieve di cadore).
Ho lasciato un bel lavoro e un bell'ambiente (ma a TD).
Però sono fiducioso.
L'ambiente siiamo anche noi a costruircelo.

Non avevo capito che ce l'avessi fatta, sono contento per te!
In bocca al lupo per tutto, allora!

[domenico]

dal mio punto di vista, sto cercando di prendere il lavoro all'agezia come un punto intermedio verso qualcos'altro e non come un punto di arrivo.
Non sono rari i casi di gente che dopo anni di esperienza nell'amministrazione finanziaria è stata presa dagli studi legali più importanti d'Italia a fare da tributarista.
Io stesso conosco un ex tenente della guardia di finanza che da qualche anno è un alto dirigente dell'acqedotto pugliese, non un'aziendina qualunque.
L'importante secondo me è non fossilizzarsi, cercare di mantenersi un attimo aggiornati e se poi ci si accorge che il lavoro in AE non soddisfa penso che con l'esperienza accumulata qualche opportunità ci sia.
Ho un padre commercialista che spesso, vedendo le capacità e la professionalità di certi impiegati, vorrebbe prenderli con se.

[nicola83]

Volevo portare la mia esperienza fatta in AE in questi 20 mesi (assunto 2006). mi sono laureato in giurisprudenza, ho conseguito il diploma SSPL e sono avvocato, ho fatto esperienza in uno studio legale facendo pratica, ho imparato poco perchè il mio dominus non mi affidava grossi incarichi e non aveva mai tempo da dedicare a me....per non parlare delle udienze facevo da servo (marche fotocopie ecc..) nonostante tutto mettevo il massimo impegno a fronte di nessun compenso, non mi ha mai dato niente, nemmeno per le feste.
A giugno 2006 vengo assunto in AE Milano e assegnato al Team Legale! la mia vita è cambiata finalmente mi sono ricordato che avevo una laurea ed ero avvocato, nonostante la poca esperienza mi hanno assegnato di tutto, pratiche da milioni di euro, cartelle accertamenti ecc.. la mia crescita professionale è stata esponensiale, economicamente ho avuto le mie soddisfazioni, 1500 fisse più varie si arriva a 1700/1800 al mese, tutti i diritti senza l'ansia di perdere il posto...
Sono contento ma la mia voglia di crescita non si ferma, a ottobre ho fatto lo scritto per magistrato e seguo sempre le gazzette ufficiali.
E vero molte cose non vanno ci sono i lavativi e gli "anziani fannulloni" che rovinano il nome della P.A. a volte non viene riconosciuto il nostro impegno, la carriera è difficile ok...ma non impossibile.
personalmente lavoro per me stesso per la mia crescita professionale che magari fra 10 anni posso sfruttare nel privato-libera professione ecc...
Quanto ai contribuenti ed ai commercialisti ...in udienza ed in ufficio mi sono spesso confrontato e ho imparato, molti mi hanno fatto anche i complimenti perchè finalmente la P.A. sta cambiando...un commercialista mi ha detto non avevo visto un appello dell'A.F. fatto così bene in 30 anni di esperienza....non voglio farmi i complimenti ma ho citato questo esempio per farvi capire che una cosa del genere mi ripaga di tutte le "piccole ingiustizie" che ci possono essere nell'ambiente di lavoro.
in bocca al lupo a tutti.

Bellissima la tua esperienza, Giuseppe78. Anch'io sono in AE, ma non faccio il "contenzioso" (non sono laureato in giurisprudenza), bensì mi occupo di accertamento (studi di settore, verifiche, controlli formali...).