Un consiglio: lasciate perdere!

[frankie79]

senza alternative, il discorso non ha chiaramente un senso

[cipo cipo]

non generalizzare

L'errore a mio avviso sta nel generalizzare....
Non si può generalizzare l'italia è una ma anche vero che ci sono diversissime realtà...
Quando si critica si dovrebbe citare chi e dove si fa cosa, sicuramente l'ufficio locale di trapani lavora in maniera diametralmente opposta all'ufficio locale di como.
stessa cosa vale per il privato, una multinazionale che lavora al porto di gioia tauro è cosa ben diversa da una banca d'affari di milano.
Come molti hanno scritto non tutti hanno l'alternativa e poi chi non ama ciò che fà può sempre cambiare, in meglio si intende, come ho fatto io per i passati 6 anni.
Non mi cullo e soprattutto mi sbatto come un pazzo in quello che faccio, niente pessimismo cosmico o depressione.
Ginnastica mentale e lavoro ovunque e sempre.

[ciciuzzo]

il lavoro deve piacere

Il lavoro deve piacere.
Fare un lavoro perchè si guadagna poco di più ma non reca alcuna soddisfazione professionale, svilisce le proprie capacità.
Non ho letto alcun intervento a favore del lavoro Ae, che faccia riferimento all'interesse professionale che tale impiego suscita.
Mi meraviglio di chi sostiene che l'impiego in AE è meglio di quello privato perchè si guadagna qualcosa in più o perchè lavori di meno del privato.
La scelta di un lavoro, quando si ha la possibilità di scegliere ovviamente, non si può fondare su 200/300 euro in più che si guadagnano o sul minore numero di ore di lavoro.
Se avessi la certezza di guadagnare ogni mese almeno € 1200, io preferirei esercitare la professione di avvocato in cui non ho mai visto l'orologio per andarmene dallo studio, piuttosto che fare un lavoro in Ae o alle Dogane pagato qualche centinaio di euro in più e che mi suscita meno interesse.

[lubosmichel]

Frankie ha ragione... ma.....

Ciao Frankie,
penso che l'analisi fatta da te e da "Agente Entrato" sia ineccepibile.
Io sto per firmare per l'A.E. e, sinceramente, sono entusiasta di abbandonare la professione di avvocato e di entrare a far parte della numerosa schiera dei dipendenti pubblici.
Purtroppo la meritocrazia non troverà mai posto in questo Paese, proprio per la mentalità dell'italiano medio.
Quello che tu chiami "lecchinaggio" è un cancro che tutti noi ci portiamo dietro fin dalle scuole superiori, quando dovevi convivere con compagni di classe, meno bravi di te, ma molto viscidi e ruffiani.
Anche nello studio legale dove ho avuto la sventura di lavorare, ho dovuto riscontrare la presenza di elementi che, invece di "fare squadra" e collaborare per l'ottimizzazione del lavoro, si facevano la guerra per ottenere la benevolenza del dominus.
Probabilmente ci saranno molti rospi da ingoiare nel pubblico impiego, ma avrai perlomeno la sicurezza di un minimo guadagno... e per quanto concerne il famoso "annullamento della personalità".... credimi, esiste anche negli studi legali, dove non solo sei trattato male sia economicamente che umanamente, ma non hai nemmeno la possibilità di lavorare col tuo cervello, perché lo stile degli atti e le conclusioni devono piacere al dominus.... figurati poi se hai la sventura, come alcuni miei colleghi, di capitare in uno studio legale abbastanza spregiudicato...
Lascio a te ogni commento... Purtroppo nella vita talvolta bisogna sapersi accontentare...

[sil80]

senza alternative, il discorso non ha chiaramente un senso

caro frankie, io capisco il tuo punto di vista, ma credo che detto inter nos, sei stato molto fortunato a trovare questo genere di lavoro, io, lavoro in un'azienda e sono impiegata, anche se sono responsabile di tutta l'amministrazione e mi faccio un mazzarolo tanto non arrivo a 1100 euro al mese.. e poi sapessi quante ne devo e ne ho dovute sopportare, straodinari non pagati.. assunzione inferiore al diploma con una laurea, un tirocinio malpagato di un anno ecc ecc senza considerare che qui tutto è dovuto e se fai bene, ti impegni, regali ore di lavoro a gente che nemmeno si prende la briga di darti 10 euro di più, non fai altro che il tuo lavoro ed è ovvio che sia così, se invece fai un errore, o magari hai bisogno di prenderti un periodo di ferie ecc.. sei una sorta di traditore... io mi sono sposata e ho dovuto ridimensionare il mio viaggio di nozze, non ho potuto prendere nemmeno una settimana prima per non essere maltrattata, e quando sono tornata la prima cosa che mi hanno detto era di non avere bambini per i prossimi due o tre anni.. ti rendi conto??? una mia amica che lavora in ae, di questi problemi non ne ha avuto nessuno.. è vero ha da fare, ha delle responsabilità, ma alla fine della giornata non si deve prendere la valeriana per non dare di matto a casa...
tu mi dirai cambia lavoro.. non si risolve niente qui da noi le aziende sono tutte cos'ì...
la cosa che desidero più di tutte, dal punto di vista professionale è entrare in ae, non solo per il trattamento diverso dal privato, ma anche perchè questo lavoro mi piace sul serio... poi so bene che ci sono i raccomandati e tutto il resto... sai non volevo credere a chi me lo diceva ma avendolo visto con i miei occhi poi l'ho capito..
comunque non mi arrendo, aspetto la prossima occasione, perchè qui davvero non si può più stare... e 8 ore al giorno quando va bene sono tante da passare in un ambiente che odi a morte...

[niko78]

Potrei anche condividere il discorso di chi accusa il lavoro in AE poco stimolante e scarsamente gratificante laddove la meritocrazia finisce per cedere il passo alle raccomandazioni...
Tuttavia, purtroppo ci troviamo in un Paese dove quasi mai chi davvero vale - ed è figlio di nessuno - trova un giusto riscontro nel mondo lavorativo...
E ve lo dice uno che, senza alcuna presunzione, negli anni in cui ha esercitato la professione, ha spesso ottenuto attestazioni di stima, con il risultato di ritrovarsi ancora a spasso e senza un euro in tasca...Viceversa conosco tanti caproni che, solo per essere figli di, nipoti di conoscenti di, mi hanno "scavalcato" senza alcun merito..-
Va detto altresì che, anche su questo sito, ci sono persone che in quanto a preparazione non hanno niente da invidiare a nessuno, e, stranamente, si ritrovano con me sul forum a sperare in un'assunzione alle Dogane...
Allora due sono i casi: o siamo un mucchio di mediocri e sfaccendati alla ricerca del "posto fisso", oppure siamo gente valida e in gamba che, non certo per colpe proprie, si ritrova con la disperata necessità di dare un senso lavorativo, ma soprattutto economico e reddittuale ai propri studi...
Quindi non sputate nel piatto dove state mangiando , soprattutto, ringraziate il Cielo per aver avuto la fortuna di avere qualcosa che, in molti, agognano da tanto tempo...
Una sola cosa posso dire con assoluta certezza...Se dovessi avere la fortuna di essere assunto dall'Agenzia delle Dogane, onorerò lo Stato ogni secondo del mio lavoro, e lo considererò uno straordinario dono, meritevole di essere ripagato con tutto l'impegno e l'abnegazione possibili....
Perchè probabilmente qualcuno mi darà una possibilità che qui, in meridione, difficilmente ti viene data se non hai Santi in paradiso...
Quindi ripagherei con il massimo impegno possibile...
E spero tanto che questa possibilità, finalmente, arrivi...
Incrociamo le dita...

Dimenticavo...se mi fosse data la possibilità di scegliere farei l'avvocato....Anche solo per 800 E al mese iniziali...

[sil80]

Ciao Frankie,
penso che l'analisi fatta da te e da "Agente Entrato" sia ineccepibile.
Io sto per firmare per l'A.E. e, sinceramente, sono entusiasta di abbandonare la professione di avvocato e di entrare a far parte della numerosa schiera dei dipendenti pubblici.
Purtroppo la meritocrazia non troverà mai posto in questo Paese, proprio per la mentalità dell'italiano medio.
Quello che tu chiami "lecchinaggio" è un cancro che tutti noi ci portiamo dietro fin dalle scuole superiori, quando dovevi convivere con compagni di classe, meno bravi di te, ma molto viscidi e ruffiani.
Anche nello studio legale dove ho avuto la sventura di lavorare, ho dovuto riscontrare la presenza di elementi che, invece di "fare squadra" e collaborare per l'ottimizzazione del lavoro, si facevano la guerra per ottenere la benevolenza del dominus.
Probabilmente ci saranno molti rospi da ingoiare nel pubblico impiego, ma avrai perlomeno la sicurezza di un minimo guadagno... e per quanto concerne il famoso "annullamento della personalità".... credimi, esiste anche negli studi legali, dove non solo sei trattato male sia economicamente che umanamente, ma non hai nemmeno la possibilità di lavorare col tuo cervello, perché lo stile degli atti e le conclusioni devono piacere al dominus.... figurati poi se hai la sventura, come alcuni miei colleghi, di capitare in uno studio legale abbastanza spregiudicato...
Lascio a te ogni commento... Purtroppo nella vita talvolta bisogna sapersi accontentare...

concordo pienamente... tanti in bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro.. beato te

[ciciuzzo]

Dimenticavo...se mi fosse data la possibilità di scegliere farei l'avvocato....Anche solo per 800 E al mese iniziali...

Quoto in pieno

[giovanna]

, e quando sono tornata la prima cosa che mi hanno detto era di non avere bambini per i prossimi due o tre anni.. ti rendi conto???

e sì...qua si discute di tante cose, anche giuste, ma ci si dimentica di quanto una donna sia discriminata a causa del fattore maternità nel privato...anche io ne ho sentiti di questi discorsi, di avvertimenti a mezzo (quando nemmeno ero a T.I.). Questa è la normalità nel privato, ragazzi miei. Se una donna al momento fosse incinta, non potrebbe nemmeno sognarsi di sostenere un colloquio nel privato, viceversa in Ae, se vinci il concorso, non ti dico che puoi dormire sonni tranquilli, ma la tutela della maternità è tutta un'altra cosa. Non faccio riferimento ad altre situazioni, purtroppo pretesto per essere lavativi...ma si sa, esiste anche questo. Con questo non volevo fare un discorso da femminista, volevo solo sottolineare un aspetto che è quasi sempre dimenticato.Certo,non saranno rose e fiori, e di ciò dobbiamo essere consapevoli. Tuttavia, se questo stipendio può essere un punto per migliorare la qualità della vita, questa è anche un'occasione per dimostrare a noi stessi che valiamo.

[selvaggia]

E dire che nelle società cosidette "primitive" la donna incinta veniva considerata sacra e venerata come una dea...i bei vecchi tempi andati!