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    #31
    x tutti: alcuni dati significativi

    Recentemente sono stati banditi due concorsi per soli titoli: quello per V.P.O. e per quello per G.O.T.
    Il numero di domande presentate è qualcosa di pazzesco... tutto ciò cosa significa?
    Che molti avvocati giovani non ce la fanno a rendersi economicamente indipendenti con l'esercizio della sola professione e cercano di integrare con il guadagno (scarso ed irrilevante ai fini pensionistici) derivante dall'attività di magistrato onorario.
    Sia ben chiaro: nulla in contrario contro la magistratura (è sempre stato il mio sogno quello di vincere il concorso per uditore)... né contro quella onoraria (composta da professionisti seri e preparati)...
    Tuttavia, poiché il lavoro di G.O.T. V.P.O e giudice di pace porta via molto tempo, finisce per diventare l'occupazione (e la fonte di guadagno) principale... mentre la professione viene esercitata nei ritagli di tempo e con la finalità di "arrotondare".
    Senza contare poi che, avendo affrontato, come la maggior parte di voi, numerosi concorsi pubblici, so perfettamente che la stragrande maggioranza dell'esercito dei concorsisti possiede il titolo di avvocato... Lascio a voi le considerazioni finali.
    Un abbraccio a tutti

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      #32
      Professione Vs Lavoro In Ae

      1PREMESSO KE HO CIRCA 4 ANNI DI ESPERIENZA DI PRATICANTE DOT COMMERCIALISTA PRESSO UNO STUDIO(PROV DI SALERNO) IN CUI VI è UN OTTIMO AMBIENTE E UN OTTIMO RAPPORTO UMANO E PROFESSIONALE TRA PRATICANTI E CON IL DOMINUS, MA LE COSE CHE MI HANNO FATTO OPTARE PER IL LAVORO IN AE SONO STATE:

      1 CLIENTI KE PRETENDONO E NON PAGANO E SE LO FANNO PAGANO UNA VOLTA ALL’ANNO

      2 QUELLO DI COMMERCIALISTA E’ UN LAVORO SEMPRE Più IMPEGNATIVO E PIENO DI SCADENZE A FRONTE DI ONORARI CHE NON AUMENTANO

      3 E’ UN LAVORO SENZA ORARI

      4 SOLO GLI INCARICHI AL TRIBUANLE TI PERMETTO DI GUADAGNARE IL GIUSTO MA è QUASI UMANAMNETE IMPOSSIBILE AVERE INCARICHI

      5 ALTRA COSA CHE TI FA GUADAGNARE SONO GLI INCARICHI PRESSO PUBBLICHE AMMINISTARZIONI MA QUELLI SONO INCARICHI CHE SI OTTENGONO SOLO CON AMICIZIE POLITICHE CON ANIMALI DELLA RAZZA DEI MASTELLIS CEPPALONENSIS

      6 CONSEGUENZA DEL PUNTO TRE: VEDI TUA MOGLIE SOLO A SERA E NEI WEEK END SE VA BENE

      7 COLLEGHI DISPOSTI A TUTTO PUR DI SFILARTI QUALKE CLIENTE (LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE VA QUOTIDIANAMENTE A FARSI FRIGGERE)

      8 COLLEGHI INCAPACI KE OTTENGONO INCARICHI A DESTRA E A MANCA E TI CHIEDI COME FANNO

      9 FERIE, CONGEDI PARENTALI PER PATERNITA’, MALATTIA TE LI SOGNI

      MA SOPRATTUTTO:

      9 OTTIENI INDIPENDENZA ECONOMICA VERSO I 30/32 ANNI TI FAI UN NOME 35/37 ANNI SE VA TUTTO BENE

      10 TI SPOSI E FAI UN FIGLIO A 32/35 ANNI E LO VEDI A SERA E NEI WEEK END

      POTREI ANKE CONTINUARE MA PENS DI AVER RESO L’IDEA …

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        #33
        indipendenza economico a 32 anni? sei molto ottimista...

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          #34
          Mi meraviglio di come questa discussione stia trovando proseliti.....
          Credo che ognuno di noi abbia un proprio passato con proprie esperienze, e che ciò che si cerca nella vita sia diverso, per fortuna, in ognuno di noi! Altrimenti saremmo fotocopia l'uno dell'altro! Per farla breve siamo tutti grandi e vaccinati per prendere le dovute decisioni con o senza consigli e comunque un lavoro è un lavoro e bisogna sempre contestualizzarlo nel luogo e nel tempo in cui si opera, e ogni valutazione economica e non sono puramente soggettive..NON CI SONO VERITA' e se la vita lavorativa offrirà di meglio, allora cogli l'attimo, l' AE non è onnipotente, sapendo bene che la vita è imprevedibile e se ci sarà di meglio allora ben venga! Non ci sono considerazioni omnicomprensive per ciascuno di noi ma solo singole esperienze.

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            #35
            Originariamente inviato da jack78 Visualizza il messaggio
            Mi meraviglio di come questa discussione stia trovando proseliti.....
            Credo che ognuno di noi abbia un proprio passato con proprie esperienze, e che ciò che si cerca nella vita sia diverso, per fortuna, in ognuno di noi! Altrimenti saremmo fotocopia l'uno dell'altro! Per farla breve siamo tutti grandi e vaccinati per prendere le dovute decisioni con o senza consigli e comunque un lavoro è un lavoro e bisogna sempre contestualizzarlo nel luogo e nel tempo in cui si opera, e ogni valutazione economica e non sono puramente soggettive..NON CI SONO VERITA' e se la vita lavorativa offrirà di meglio, allora cogli l'attimo, l' AE non è onnipotente, sapendo bene che la vita è imprevedibile e se ci sarà di meglio allora ben venga! Non ci sono considerazioni omnicomprensive per ciascuno di noi ma solo singole esperienze.
            Hai ragione.
            Ed è un dato di fatto che nel panorama offerto dalla Pubblica Amministrazione le agenzie fiscali (AE e AD nel merito) offrono, se si eccettuano le autorità indipendenti (Bankitalia, Consob, AGCM, Covip ecc.) che però non sono alla portata di tutti, la maggior qualità in termini di ambiente di lavoro e di retribuzione. Senza contare che sono le uniche PA oltre alle FFAA a bandire concorsi per innumerevoli posti.
            Certo, per chi è molto ambizioso non è un punto di arrivo. Ma di sicuro è un ottimo punto di partenza. E bisogna pur pensare alla quotidianità. Se si hanno capacità e competenze si potrà sempre concorrere per altre posizioni, in agenzia dove si lavora o per altre amministrazioni, oppure cercare qualcosa nel privato. Intanto, però, si arriva alla fine del mese con serenità.
            Tute le altre valutazioni, a mio parere, sono superflue. Chi è dentro ma non è soddisfatto si mettesse all'opera: un mio amico dopo un anno in AE ha vinto il concorso da coadiutore in Consob, un altro ha lasciato per lavorare in Borsa Italiana S.p.A..

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              #36
              Originariamente inviato da sil80 Visualizza il messaggio
              caro frankie, io capisco il tuo punto di vista, ma credo che detto inter nos, sei stato molto fortunato a trovare questo genere di lavoro, io, lavoro in un'azienda e sono impiegata, anche se sono responsabile di tutta l'amministrazione e mi faccio un mazzarolo tanto non arrivo a 1100 euro al mese.. e poi sapessi quante ne devo e ne ho dovute sopportare, straodinari non pagati.. assunzione inferiore al diploma con una laurea, un tirocinio malpagato di un anno ecc ecc senza considerare che qui tutto è dovuto e se fai bene, ti impegni, regali ore di lavoro a gente che nemmeno si prende la briga di darti 10 euro di più, non fai altro che il tuo lavoro ed è ovvio che sia così, se invece fai un errore, o magari hai bisogno di prenderti un periodo di ferie ecc.. sei una sorta di traditore... io mi sono sposata e ho dovuto ridimensionare il mio viaggio di nozze, non ho potuto prendere nemmeno una settimana prima per non essere maltrattata, e quando sono tornata la prima cosa che mi hanno detto era di non avere bambini per i prossimi due o tre anni.. ti rendi conto??? una mia amica che lavora in ae, di questi problemi non ne ha avuto nessuno.. è vero ha da fare, ha delle responsabilità, ma alla fine della giornata non si deve prendere la valeriana per non dare di matto a casa...
              tu mi dirai cambia lavoro.. non si risolve niente qui da noi le aziende sono tutte cos'ì...
              la cosa che desidero più di tutte, dal punto di vista professionale è entrare in ae, non solo per il trattamento diverso dal privato, ma anche perchè questo lavoro mi piace sul serio... poi so bene che ci sono i raccomandati e tutto il resto... sai non volevo credere a chi me lo diceva ma avendolo visto con i miei occhi poi l'ho capito..
              comunque non mi arrendo, aspetto la prossima occasione, perchè qui davvero non si può più stare... e 8 ore al giorno quando va bene sono tante da passare in un ambiente che odi a morte...
              Non ho esperienza diretta nei lavori di ufficio (manco quelli ho trovato personalmente, solo facchineria ed operaiato), ma conosco molte persone che si ritrovano in questa situazione.
              Non so se la multinazionale o la banca d'affari di Milano siano meglio, quello che so è che nella realtà italiana, e in particolare nel centro Italia, la piccola e micro impresa è preponderante.
              In televisione si sente elogiare con entusiastici commenti questo capitalismo arcaico e che è anche causa dell'attuale crisi economica italiana, incapace di confrontarsi con colossi che siano poco più grandi di uno sputo. Visto esternamente si potrebbe anche dire che il "padre padrone" tratta i suoi pochi dipendenti come una famiglia, che c'è quel calore che nella grande impresa manca, quel rapporto diretto tanto auspicato da Taylor, anche se gli stipendi sono uguali o più bassi.
              Ma non è così, tutto si risolve in minori sicurezze, minori garanzie, in "padroni" che pretendono e per cui niente è dovuto, nemmeno ciò che dovrebbero per legge, e i sindacati acconsentono o si dichiarano impotenti a combattere contro la pletora delle microimprese sostenuto da tante parti.
              Il microimprenditore che ha 10-20 dipendenti andrà sempre in giro in BMW o Mercedes anche se sta fallendo, i suoi operai possono essere licenziati senza giusta causa. Il padroncino ti controlla quello che fai, e anche se ti sei fatto un mazzo così e hai terminato i tuoi compiti, è capace di trattenerti altre ore perché gli è venuto in mente qualcosa all'ultimo momento. E spessissimo NON si viene pagati, né da un punto di vista economico, né umano.
              Mi rendo perfettamente conto che l'ufficio dell'AE avrà le sue pecche come tutti gli ambienti dove operano Persone, soprattutto quanto sono persone che stanno insieme non per volontà come un gruppo di amici, ma per una necessità terza.
              Quello però che mi preme da dire è che questo avviene ovunque, allora o non bisognerebbe lavorare o si dovrebbero avere i soldi o l'eredità necessaria per fare in proprio il padroncino o il professionista, e passare dall'altra parte della barricata, sperando di essere un po' migliori.
              Purtroppo però non tutti possono farlo, o anche vogliono.
              Io ad esempio, premesso che non potrei farlo, so di non avere capacità imprenditoriali, e del resto il servizio allo Stato per me è un sogno fin da bambino. Servire un privato lo si fa solo per guadagnare la pagnotta, lo Stato invece possono esserci altre motivazione, Oltre, allo stipendio, ma mi rendo conto che non è per tutti nemmeno questo.
              Gabriele

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                #37
                Mi sono convinto che il posto pubblico è il luogo migliore per soggetti non molto preparati e con scarse capacità (oltre che poca voglia di lavorare), il cui unico obiettivo è tirare a campare.
                Se uno è bravo nel pubblico è sprecato.

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                  #38
                  Originariamente inviato da Agente Entrato Visualizza il messaggio
                  Mi sono convinto che il posto pubblico è il luogo migliore per soggetti non molto preparati e con scarse capacità (oltre che poca voglia di lavorare), il cui unico obiettivo è tirare a campare.
                  Se uno è bravo nel pubblico è sprecato.
                  Vabbè, ma adesso arriviamo noi

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                    #39
                    Originariamente inviato da Agente Entrato Visualizza il messaggio
                    Mi sono convinto che il posto pubblico è il luogo migliore per soggetti non molto preparati e con scarse capacità (oltre che poca voglia di lavorare), il cui unico obiettivo è tirare a campare.
                    Se uno è bravo nel pubblico è sprecato.
                    Però se uno è bravo e non ha gli agganci, molto spesso nel privato è spacciato...purtroppo...
                    AAA. Avvocato cercasi lavoro ben retribuito possibilmente non sottopagato...Astenersi sfruttatori

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                      #40
                      Vi parla una persona, che appena laureata in Economia e Commercio con un buonissimo voto( non mi sto vantando, è per spiegare il seguito) ha cominciato a telefonare in vari studi commerciali (circa 98 ) sentendosi rispondere semplicemente "siamo al completo,... spiacenti non abbiamo bisogno ...". E dire che non chiedevo nemmeno di fare la praticante, volevo solo mettermi a lavorare, fare esperienza e concretizzare tutti quegli anni di studio all'università. Alla fine un Ragioniere mi ha offerto un colloquio, e da allora a fare 9 ore al giorno per 5 giorni con una gratifica mensile di 250 euro... In quello studio ho avuto a che fare con funzionari dell'AE, fortunatamente non malati da raccomandazione o lecchinaggio, competenti ed entusiasti del lavoro che facevano (nella fattispecie stavano indagando su una certa questione "scottante"). Mi conforta sapere che questi funzionari operavano così in una regione tremendamente vittima delle cosiddette conoscenze e amicizie di alto borgo...Se ti fai le ossa, se esprimi amore e serietà nelle cose che fai....beh non puoi rimanere inosservato a vita...giudicatemi favolista, ma credo che ognuno di noi può fare uscire la cenerentola che ha dentro....

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                      Sto operando...
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