Originariamente inviato da giustizia
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Ad uno agli scritti siamo stati ammessi in 300, all'altro in 250. Al primo ci siamo presentati in 230, al secondo 180. Sai perchè? Perchè alla prova selettiva chi non sa nulla ci va lo stesso, perchè quello che bisogna fare è annerire degli spazi. E con una preparazione mediocre, un buon intuito e tanta fortuna viene fuori una prova decente. Però poi allo scritto chi è stato ammesso in questo modo non si presenta.
Agli scritti, subito dopo la lettura del tema ho visto decine di persone alzarsi, riconsegnare il materiale ed andare via. Se a iempire 80 caselle siamo capaci tutti - e la statistica dice che, rispondendo a caso 1/3 delle caselle annerite, cioè 27, in media saranno quelle giuste - ad un tema non è che se non conosci l'argomento inizi a scrivere mettendo parole a caso una dopo l'altra e vedi cosa viene fuori dopo 6 o 7 pagine.
Entrambi gli scritti si svolsero in 2 giorni consecutivi, ed al secondo giorno si presentarono meno concorrenti di quelli che avevano consegnato lo scritto il giorno prima. Perchè, evidentemente, erano consapevoli di non aver prodotto un elaborato soddisfacente. Precisazione: per passare la prova bisogna prendere almeno 21 ad entrambi gli scritti, quindi se pensi che il primo sia andato male non ti presenti al secondo.
Che un esame con quesiti a risposta multipla sia meno soggetto a fortuna rispetto ad un esame in cui si devono produrre due elaborati è una tesi ben forte da sostenere.
Chi ha una preparazione lacunosa ai secondi non passa. Bisogna essere estremamente fortunati. 2 o 3 concorrenti sul totale. E con una preparazione lacunosa, se si riesce a far bene entrambi gli scritti, parlare di fortuna diventa riduttivo.
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