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Ae e morale della favola

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    #61
    ciao concordo con boriss, nn si può vivere d 'aria x tre lunghi anni .... io mi sono presentato presso diversi studi commerciali e moltissimi mi hanno offerto il tirocinio gratuito, cmq a me nn andava di lavorare gratis e nn ci sono andato..., mi sono trovato un lavoro alternativo in una ditta nel campo amministrativo ed ho tirato avanti x un pò finchè nn ho sostenuto l esame dell agenzia ..... Cmq ci terrei a ricordare a tutti giovani professionisti nn si va avanti se nn si hanno le giuste conoscenze sul campo si rischia di vivere molti anni nella miseria

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      #62
      Originariamente inviato da fabrigu Visualizza il messaggio
      La questione va impostata da un altro punto di vista: i praticanti non retribuiti non sono "poveretti" perché non hanno altra scelta, ma perché per seguire le proprie scelte sono costretti a subire condizioni ingiuste.
      Il punto, a mio avviso, ossia il motivo per cui i praticanti non retribuiti sono "poveretti", è un altro. La questione esatta è che per seguire l'evoluzione naturale del proprio corso di studi, per dar corpo alle proprie scelte, i praticanti sono a volte costretti ad accettare un praticantanto pluriennale non retribuito perché altrimenti nessuno studio li prenderebbe come praticanti e dovrebbero rinunciare alla professione. Questa è la iniquità, allora, che non gli sia permesso di andare avanti altrimenti.
      Ma, sempre per puro amor di discussione mentre si sta in attesa di novità pregnanti: quando hanno scelto il percorso universitario, ben oltre la maggiore età, avranno già saputo che in uno degli sbocchi professionali della laurea in giurisprudenza si deve fare il tirocinio e che questo è nella maggior parte dei casi non retribuito. No? Il problema è a monte, e cioè nel fatto che, nonostante l'offerta sia superiore alla domanda da secoli, continuino ad esserci migliaia di iscrizioni a giurisprudenza, in misura ben superiore, mi risulta, a quanto accade nel resto dei paesi occidentali. D'accordo che l'Italia è la culla del diritto, ma la fregatura, se la danno, la danno ben prima dell'inizio del tirocinio non retribuito, non dicendo chiaramente che ci sono troppi laureati in giurisprudenza (e questo, suppongo, per tenere in piedi l'"indotto"...). Anche se a me risultava fosse così già vent'anni fa. Già allora giurisprudenza era la sola, o una delle poche, facoltà che superava per numero di iscrizioni la mia di economia e commercio. Ma economia ha un sacco di sbocchi lavorativi potenziali (o meglio: "aveva") e di questi solo uno era soggetto a rischio di tirocinio non pagato. Infatti, quando andai a colloquio, io feci presente che le altre mie alternative di lavoro prevedevano uno stipendio, e quindi se mi volevano pagassero.

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        #63
        Originariamente inviato da bruno81 Visualizza il messaggio
        ciao concordo con boriss, nn si può vivere d 'aria x tre lunghi anni .... io mi sono presentato presso diversi studi commerciali e moltissimi mi hanno offerto il tirocinio gratuito, cmq a me nn andava di lavorare gratis e nn ci sono andato..., mi sono trovato un lavoro alternativo in una ditta nel campo amministrativo ed ho tirato avanti x un pò finchè nn ho sostenuto l esame dell agenzia ..... Cmq ci terrei a ricordare a tutti giovani professionisti nn si va avanti se nn si hanno le giuste conoscenze sul campo si rischia di vivere molti anni nella miseria
        Hai fatto bene. Purtroppo la situazione è quella che dici, ma bisognerebbe opporvisi un po' di più.

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          #64
          Non credo che siano tutti edotti del destino del laureato in giurisprudenza, quando si iscrivono. Spesso la convinzione di voler proseguire il percorso con la pratica è una scelta che matura col tempo e non sempre si viene informati di quanto accade dopo.
          Ma anche a voler accettare che si sapesse tutto fin dall'inizio, non è l'effetto sorpresa che volevo criticare: il punto che mi interessava sottolineare è che se uno vuole seguire una strada, è costretto ad accettare certe condizioni, che non sarebbero nemmeno legittime.
          Non è allora la mancanza di alternative in assoluto a penalizzare i laureati in giurisprudenza, ma la mancanza di alternative nell'ambito della pratica forense.
          Insomma, se uno vuole diventare avvocato, spesso deve accettare di fare una pratica non retribuita e spesso non ha alternative e questo è il punto.
          Comunque (a mo' di battuta) se un aspirante praticante dicesse ad un avvocato che ha altre alternative retribuite, l'avvocato lo saluterebbe con piacere, si sarebbe tolto un peso ;p

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            #65
            [ D'accordo che l'Italia è la culla del diritto,

            VERAMENTE LA CULLA DEL DIRITTO MODERNO E' LA FRANCIA prima e LA GERMANIA DOPO.

            L'ITALIA E' LA CULLA DEL CAOS DEL DIRITTO!

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              #66
              Eh eh, effettivamente...

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                #67
                Continuo a non capire la polemica sul praticantato!
                ribadisco: non si fa la pratica per garantirsi un salario ma per imparare il mestiere! l'idea è quella di diventare un libero professionista! Preferirei imparare molto gratuitamente piuttosto che avere 500 euro per fare le fotocopie e i servizi di segreteria!
                il praticantato è un parcheggio sociale post-lauream, comodo perchè molto spesso a due passi di casa con nostra madre che ci prepara pranzo e cena e poi tutti al pub a lamentarci di essere sfruttati!!!!
                Un lavoro sicuro mi rasserena l'anima ma sento come un sapore amaro che mi ricorda di non avercela fatta a realizzare i mei sogni!
                Tornassi indietro: niente laurea, niente pratica ed illusioni borghesi varie ma in giro per il mondo ad assaporare la vita

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                  #68
                  Originariamente inviato da albatros Visualizza il messaggio
                  Continuo a non capire la polemica sul praticantato!
                  ribadisco: non si fa la pratica per garantirsi un salario ma per imparare il mestiere! l'idea è quella di diventare un libero professionista! Preferirei imparare molto gratuitamente piuttosto che avere 500 euro per fare le fotocopie e i servizi di segreteria!
                  il praticantato è un parcheggio sociale post-lauream, comodo perchè molto spesso a due passi di casa con nostra madre che ci prepara pranzo e cena e poi tutti al pub a lamentarci di essere sfruttati!!!!
                  Un lavoro sicuro mi rasserena l'anima ma sento come un sapore amaro che mi ricorda di non avercela fatta a realizzare i mei sogni!
                  Tornassi indietro: niente laurea, niente pratica ed illusioni borghesi varie ma in giro per il mondo ad assaporare la vita
                  Non è una polemica, è una discussione. E quello che dici tu è vero, almeno in parte. Il discorso del parcheggio post lauream, a tre passi da casa e il lamento al pub mi hanno fatto sorridere, perché ne ho visti tanti così (forse ero anche allo stesso tavolo, di tanto in tanto ;p). Ma non è una fotografia fedele e totalizzante del praticantato legale. Ci sono persone che si trasferiscono dalla provincia in città e stanno otto ore al giorno (se va bene) a dare l'anima in ufficio. La retribuzione, anche quando minima, sarebbe comunque un segno di rispetto, oltre che un obbligo giuridico. Non solo il buon senso, ma il sistema stesso prevede la retribuzione del praticante. Conta poi che gli stessi che stanno otto ore al giorno tra studio e tribunale senza vedere una lira, spesso non imparano nemmeno niente. Cerchiamo di vedere il problema da più punti di vista e non solo da quello che si è sperimentato nella propria esperienza.
                  Ad ogni modo, mi scuso per aver deviato un po' la discussione.
                  Torniamo all'oggetto: qual è la morale della favola?

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                    #69
                    Originariamente inviato da fabrigu Visualizza il messaggio
                    Torniamo all'oggetto: qual è la morale della favola?


                    Beh... la morale della favola è che solo se cerchi la felicità... alla fine la trovi.

                    se ti lamenti della tua situazione ma non fai nulla per cambiarla... se non rischi alcunchè... continuerai a sentire il bisogno di lamentarti... ed il lamento diventerebbe un surrogato della felicità...


                    vabbe'... ora basta con le ca..ate!!!

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                      #70
                      Originariamente inviato da gigimont79
                      ragazzi dico la mia da presumibile idoneo non vincitore grazie alla formula studiata da qst meravigliosa amministrazione.....
                      ...da laureato in economia dico ke sono d'accordo con bruno81....ok imparare ok i sacrifici ok guardare la prospettiva.....però dopo quasi1 anno in 1studio 9 ore al giorno senza beccare un quattrino mi sono reso conto che alla sera quando uscivo a cena non mi dicevano "beh allora cos'hai imparato oggi?"....ma dicevano "30 euro!!!!!"....e allora molto eglio l'uovo oggi che una difficile gallina domani....
                      .....il praticantato in Italia sia x gli avvocati che i commercialisti ma anche i vari stage sono strutturati malissimo....sono cose che dovrebbero essere fatte a 20 anni nel mezzo dello studio universitario....anche gratuitamente....invece di tanti esami puramente teorici e nozionistici....che servono solo ad arricchire i professoroni che scrivono libri.....
                      ....così eviteremmo di avere laureati in economia che non hanno mai visto una fattura....inoltre a 20 anni hai esigenze diverse....ma chiedere già ad un 28-30 enne di lavorare x la gloria è troppo...,,le spese sono alte..............

                      GIGIMONT79 hai ragione! Purtroppo la pappa è quella che abbiamo e questa si deve mangiare. Se un giorno NOI nuova generazione saremmo chiamati a decidere magari cambieremo qualcosa. Eppure ne dubito!
                      Io ho studiato all'università di catania e ti assicuro che peggio di quello che ho visto e vissuto non c'è.
                      Questo concorso è stato strutturato male ma è pur sempre "paradiso" rispetto agli esami che ho fatto in facoltà (in un bar...al cinema...a casa del prof.....in 230 ragazzi per 1 mese di fila).

                      Riguardo il praticantato è un gioco ad armi impari.
                      I dominus hanno bisogno di manovalanza gratis e i neo dottori hanno bisogno di fare pratica. La differenza è che i primi hanno i soldi...i secondi....sperano di farli!
                      Chi vince?

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                      Sto operando...
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