ma il concorso della polizia municipale di catania del 2004 ,se non erro, lo hanno fatto o l'hanno annullato?
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20 assunzioni POLIZIA MUNICIPALE di Messina
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Originariamente inviato da Esperanza Visualizza il messaggioma il concorso della polizia municipale di catania del 2004 ,se non erro, lo hanno fatto o l'hanno annullato?dopo quest'ultimo comunicato che risale all'inizio del 2007 nn si è saputo piu niente...
si dice in giro ormai che nei palazzi del comune ci sia il fantasma del concorso dei vigili che ogni tanto appare..........specialmente nei periodi di campagne elettorali........per poi sparire immediatamente!!
....intanto un po di cassa, con i soldi della tassa di partecipazione l'hanno fatta!!!
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Originariamente inviato da Esperanza Visualizza il messaggioroba da matti... vediamo come finisce a Messina, allora!! cmq sembrano più seri dato che c'è il prefetto e non il sindaco...
di dv 6 tu fra?
ah ma vorrei chiederti 1paio di cose...sul concorso d milano hai un indirizzo su msn?
il mio cnt è vadovia78@live.it
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ciao forse ho capito male..ma è vero che per il certificato medico occorre pagare 1300 euro???ma è uno scherzo??
ma stiamo parlando dello stesso concorso???
io ho capito solo una cosa..che il 15 gennaio ci sarà il sorteggio per i componenti dell'esame....e poi???quando saranno i quiz???
qualcuno può indicarmi siti i libri dove preparare questo concorso???
e poi..altra cosa...il concorso x polizia municipale è a tempo indeterminato noooo determinato,.e la graduatoria ha validità tre anni.
ragzzi leggete bene!!!
chi è che verrà a messina con me x fare stu concorso????
io parto da palermoo
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Cronaca15/12/2008Concorso Vigili Urbani. La segnalazione di un lettore mette in dubbio la legittimità dei requisiti necessari per l'ammissione
La considerazione prende spunto da una sentenza del Tar di Firenze sulla possibilità di partecipazione anche per gli obiettori di coscienza.
Una segnalazione, quella fornitaci da un lettore, che mette in discussione la legittimità dei requisiti di ammissione necessari per la partecipazione al bando di concorso per il reclutamento di 20 unità di personale nel Corpo di Polizia Municipale. Una selezione che ha ottenuto il benestare della Regione Sicilia grazie all’interessamento del prefetto Francesco Alecci , pubblicata lo scorso 28 novembre sulla Gazzetta Ufficiale della regione, ma che, a detta del lettore, rischia di essere nulla nella forma e viziata da un gravissimo errore che lo rende in partenza annullabile presso qualsiasi Tar di competenza.
Secondo quanto sostenuto da colui che evidenzia il presunto “inghippo” burocratico, pur essendo riconosciuto che “ai sensi della ai sensi della legge 8 luglio 1998, n. 230, art 15 comma 7 coloro che hanno prestato servizio civile non possono partecipare a concorsi per impieghi che comportino l’uso delle armi”, il caso del Corpo di Polizia Municipale sarebbe differente.
L’osservazione prende spunto da una sentenza del Tar Toscana Firenze, sez. II, la n. 8 del 15 gennaio 2007 che ha accolto il ricorso di un candidato che si era visto escludere da un concorso di agente di polizia municipale con la motivazione che avendo prestato servizio civile come obiettore di coscienza, sarebbe connotato da un impedimento al porto ed all'uso dell'arma in dotazione della Polizia Municipale, difettando di uno dei requisiti del bando di concorso. L'art. 15 della legge 8.7.1998, n. 230, in materia di obiezione di coscienza, vieta a coloro che hanno prestato il servizio civile (gli obiettori) «di partecipare ai concorsi per l'arruolamento nelle forze armate, nell'arma dei Carabinieri, nel Corpo della Guardia di Finanza, nella Polizia di Stato nel Corpo di Polizia penitenziaria e nel Corpo Forestale dello Stato o per qualsiasi altro impiego che comporti l'uso delle armi». Tuttavia secondo il collegio la suddetta preclusione «non risulta applicabile anche ai concorsi di assunzione nella Polizia Municipale comunale, poiché, ai sensi della legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale 7.3.1986 n. 65, art. 5, il personale di polizia municipale è abilitato a svolgere anche funzioni ausiliari di pubblica sicurezza e, pertanto ammesso all'uso delle armi, soltanto previo conferimento da parte del competente Prefetto della qualità di agente di pubblica sicurezza. Conferimento subordinato all'accertamento del possesso di specifici requisiti, indicati nel medesimo art. 5, il cui difetto comporta la perdita della suddetta qualità da disporsi sempre con apposito provvedimento del Prefetto».
Conclude il Tar: «Costituendo lo status di agente di pubblica sicurezza una prerogativa accessoria ed eventuale, l'arma non è in ordinaria "dotazione obbligatoria" a tutti gli agenti di Polizia Municipale, ma solo di quelli in possesso della qualità suddetta, e dunque, gli obiettori di coscienza, potranno legittimamente concorrere ai bandi nel Corpo della Polizia Municipale ed eventualmente esercitarne le funzioni, non dotati dell'arma, ma potendo effettuare servizi ordinari che non comportano l'uso delle armi, quali servizi di viabilità, rilievo di incidenti stradali, ecc..»
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Cronaca24/12/2008Il bilancio del comandante Ferlisi sull’attività della Polizia Municipale
Con qualche giorno di anticipo sul calendario, il comandante dei Vigili Urbani traccia un quadro esaustivo degli interventi effettuati nel corso dell’anno. Un calo del 55,56% negli incidenti mortali su strada
Arriva per tutti il momento dei bilanci. Questo è quello del corpo della Polizia Municipale di Messina il cui comandante, Calogero Ferlisi, a circa una settimana dalla fine del 2008, traccia un bilancio dell’attività di controllo e repressione svolta sul territorio. Moltissimi, per ammissione dello stesso Ferlisi i dati relativi all’operato complessivo dei Vigili Urbani, di cui si è però cercato di di effettuare una sintesi quantomai saliente ed efficace.
Numeri ricavati dalla “strada” e riportati nero su bianco, attraverso cui il comandante, considerate forse anche le critiche degli ultimi giorni sulla presunta inadeguatezza nell’ organizzazione del personale, cerca di dimostrare esattamente il contrario. Iniziando dalle note “dolenti” non per i numeri, assolutamente positivi, ma per la tragicità dei fatti, grande lavoro quello effettuato dalla sezione infortunistica della Municipale: un calo del 55,56% rispetto al 2007 degli incidenti stradali mortali, 8 nel 2008 contro i 18 del 2007. Un totale di 1347 sinistri di cui 861 con lesioni personali, 478 con soli danni ai veicoli.
Buoni risultati anche nel settore annonario dove sono state accertate 592 violazioni alle Leggi sul commercio ambulante con relativi 145 sequestri di merce, mentre sono state 1370 quelle relative alla legislazione in materia di commercio fisso. Sono state, inoltre, denunciate 59 persone all’autorità giudiziaria. E per rimanere in tema “giudiziario”, il nucleo operativo di Polizia Giudiziaria, ha deferito per reati vari all’autorità giudiziaria 61 persone, ha effettuato n° 22 sequestri giudiziari. Di grande rilievo è stata l’attività di tale Nucleo, in ordine all’attività repressiva effettuata nei confronti dell’irregolare uso di pass per disabili, a tutela delle fasce piu’ deboli della cittadinanza.
All’incirca 5 milioni di euro, per la precisione 4.752.896,44, le entrate della Municipale per violazione di regolamenti e ordinanze comunali e per violazione del Codice della Strada. Un “capitolo” quest’ultimo, che registra circa 112.880 casi di mancato rispetto delle norme, di cui 21.000 relative ai rilevamenti della velocità (autovelox), decurtati oltre 50.000 punti dalle patenti. Un dato che non comprende ancora i risultati della consistente attività relativa alla rilevazione automatica tramite Photored. Inoltre sono stati elevati numero 81.000 contravvenzioni per modalità di sosta irregolare: nel dettaglio, 1168 per divieto di sosta nelle corsie preferenziali, 622 per divieto di sosta negli stalli disabili, 3247 per sosta sul marciapiede, 2427 per il passaggio con il semaforo disposto al rosso, 245 verbali per mancata precedenza.
Cifre di tutto “rispetto” quelle che il comdante Ferlisi sottopone all’attenzione di stampa e cittadini ma che impongono una duplice riflessione, al contempo dolce e amara. Se da un lato, infatti, i numeri cercano di testimoniare la solerzia nell’attività della Municipale, al tempo stesso sono chiaro sintomo della scarsa educazione civica da parte dell’intera comunità messinese.
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