Surviver
Eccomi!
Sissi, puntualissima, ha diffuso le info principali che le ho dato...
Ora vi racconto...
Dunque, la Commissione di oggi era presieduta da un magistrato molto gentile, Domenico De Biase, il quale ha esaminato le candidate per legislazione e diritto amministrativo e costituzionale; per la psicologia c'era Salvatore Improta e per la pedagogia Gianfranco De Lorenzo, entrambi un pochino contrariati per principio...
L'esame non dura più di 20/25 minuti, e si svolge nel modo che altre colleghe vi hanno descritto.
Le domande di legislazione e diritto sono "secche": a me è uscito il diritto all'istruzione (proprio così: "Il diritto all'istruzione"!) e i permessi premio. Alla prima ho risposto senza difficoltà, mentre i permessi premio non li avevo considerati fondamentali e li avevo trattati superficialmente; non so come, ma mi sono venute in mente alcune cose che avevo letto (miracoli della mente umana), e poi il magistrato mi ha chiesto quali benefici possono scaturire dalla corretta fruizione del permesso.
Diritto amministrativo pare che non esca quasi mai.
Le domande relative a psicologia e pedagogia sono molto articolate, quanto la traccia di un tema: si potrebbe spaziare molto, se non fosse per i capricci dei commissari.
Di pedagogia, le tecniche di neutralizzazione del conflitto (qui mi sono incartata, che rabbia! Una cosa così semplice, che sapevo davvero bene...) ed il confronto fra modello assimilatorio e modello interculturale.
Non preoccupatevi se il commissario vi appare insoddisfatto: lui ha in mente la risposta alla domanda, unica ed immutabile, e se non avete il potere di leggere il pensiero non potete soddisfarlo a priori.
Di psicologia è uscito il confronto fra effetti strumentali ed espressivi in De Leo.
Per l'inglese, si sceglie una busta contenete un testo breve, che si legge silenziosamente, dopodichè la commissaria pone delle domande in lingua. L'informatica è una formalità.
Bisogna firmare tutti i fogli che si scelgono, compresa la stampa di informatica.
Terminate le sedute, a distanza di un quarto d'ora vengono affissi i risultati, e gli idonei devono ritirare e firmare un foglio, su cui c'è scritto che chi ha titoli di preferenza deve farli presenti in 15 giorni, e chi non li ha deve produrre una dichiarazione in merito.
Ragazze, che dirvi: sono molto contenta di essere passata, ma un po' amareggiata per come si è svolto l'esame; avrei potuto fare meglio, molte cose le sapevo ma mi sono bloccata, avevo un vuoto di memoria (forse perchè sono arrivata ad un livello di tensione tale che, a confronto, una corda di violino era rilassata). Come Sissi vi ha detto, ho preso 22.75, c'è stato un 24.75, tre 21 ed una bocciata.
L'unico consiglio che posso darvi, è di non affannarvi a cercare il numero maggiore possibile di informazioni nuove, ma di fissare nella mente i concetti appresi, perchè tanto le domande sono tali che solo un essere onnisciente potrebbe rispondere accuratamente...
E, soprattutto, riposatevi il giorno prima dell'esame, non arrivate stramazzate a terra (come me!)...
Eccomi!
Sissi, puntualissima, ha diffuso le info principali che le ho dato...
Ora vi racconto...
Dunque, la Commissione di oggi era presieduta da un magistrato molto gentile, Domenico De Biase, il quale ha esaminato le candidate per legislazione e diritto amministrativo e costituzionale; per la psicologia c'era Salvatore Improta e per la pedagogia Gianfranco De Lorenzo, entrambi un pochino contrariati per principio...
L'esame non dura più di 20/25 minuti, e si svolge nel modo che altre colleghe vi hanno descritto.
Le domande di legislazione e diritto sono "secche": a me è uscito il diritto all'istruzione (proprio così: "Il diritto all'istruzione"!) e i permessi premio. Alla prima ho risposto senza difficoltà, mentre i permessi premio non li avevo considerati fondamentali e li avevo trattati superficialmente; non so come, ma mi sono venute in mente alcune cose che avevo letto (miracoli della mente umana), e poi il magistrato mi ha chiesto quali benefici possono scaturire dalla corretta fruizione del permesso.
Diritto amministrativo pare che non esca quasi mai.
Le domande relative a psicologia e pedagogia sono molto articolate, quanto la traccia di un tema: si potrebbe spaziare molto, se non fosse per i capricci dei commissari.
Di pedagogia, le tecniche di neutralizzazione del conflitto (qui mi sono incartata, che rabbia! Una cosa così semplice, che sapevo davvero bene...) ed il confronto fra modello assimilatorio e modello interculturale.
Non preoccupatevi se il commissario vi appare insoddisfatto: lui ha in mente la risposta alla domanda, unica ed immutabile, e se non avete il potere di leggere il pensiero non potete soddisfarlo a priori.
Di psicologia è uscito il confronto fra effetti strumentali ed espressivi in De Leo.
Per l'inglese, si sceglie una busta contenete un testo breve, che si legge silenziosamente, dopodichè la commissaria pone delle domande in lingua. L'informatica è una formalità.
Bisogna firmare tutti i fogli che si scelgono, compresa la stampa di informatica.
Terminate le sedute, a distanza di un quarto d'ora vengono affissi i risultati, e gli idonei devono ritirare e firmare un foglio, su cui c'è scritto che chi ha titoli di preferenza deve farli presenti in 15 giorni, e chi non li ha deve produrre una dichiarazione in merito.
Ragazze, che dirvi: sono molto contenta di essere passata, ma un po' amareggiata per come si è svolto l'esame; avrei potuto fare meglio, molte cose le sapevo ma mi sono bloccata, avevo un vuoto di memoria (forse perchè sono arrivata ad un livello di tensione tale che, a confronto, una corda di violino era rilassata). Come Sissi vi ha detto, ho preso 22.75, c'è stato un 24.75, tre 21 ed una bocciata.
L'unico consiglio che posso darvi, è di non affannarvi a cercare il numero maggiore possibile di informazioni nuove, ma di fissare nella mente i concetti appresi, perchè tanto le domande sono tali che solo un essere onnisciente potrebbe rispondere accuratamente...
E, soprattutto, riposatevi il giorno prima dell'esame, non arrivate stramazzate a terra (come me!)...
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