...
-la Regione, in premessa alla pubblicazione delle graduatorie, ha certificato la copertura finanziaria delle spese derivanti dall'assunzione di tutti i vincitori, richiamando la nota n.38325 del 21.03.2007 trasmessa dalla Direzione Regionale "Bilancio e Tributi" (nota successiva alla finanziaria sia statale che regionale 2007) e affermando che l’inquadramento dei candidati risultati vincitori dei concorsi di che trattasi è effettuato rispettando i limiti di spesa previsti dalla legislazione nazionale in materia ed in particolare a quanto disposto dall’art.1, comma 557, della legge 27.12.2006, n.296 recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”(collegato alla finanziaria 2007). ....
"Spett. le Redazione,
scrivo per segnalarVi l'incomprensibile situazione dei vincitori dei concorsi alla Giunta della Regione Lazio. In breve:
- nel dicembre del 2003 la Regione ha bandito un concorso a 439 posti per diversi profili;
- dopo quasi quattro anni (trascorsi tra una prova preselettiva, due prove scritte e prova orale finale) si è conclusa la selezione ed il 10 aprile 2007 è stata pubblicata la graduatoria finale che ha individuato i 439 vincitori più un certo numero di idonei;
- la Regione, in premessa alla pubblicazione delle graduatorie ha certificato la copertura finanziaria delle spese derivanti dall'assunzione di tutti i vincitori, richiamando la nota n.38325 del 21.03.2007 trasmessa dalla Direzione Regionale "Bilancio e Tributi" (nota successiva alla finanziaria sia statale che regionale 2007), oltre che prevedere espressamente che l'inquadramento dei candidati vincitori era effettuato nel rispetto dei limiti di spesa previsti;
- l’avvio delle procedure di assunzione, previsto per il mese di giugno, è stato rimesso a data da destinarsi;
- contestualmente ha tenuto banco sui media la vicenda dei precari della Lazio Service S.p.A. e pare stia iniziato, a far data dal 05 giugno u.s., il processo di stabilizzazione tramite assunzione a tempo indeterminato.
Ufficialmente le due vicende non sono in contrasto, però noi vincitori ci aspettiamo l'assunzione da parte della Regione Lazio sulla base del superamento di una lunga selezione che ha visto partecipare circa 100.000 candidati, mentre i precari attendono una stabilizzazione, frutto di mediazioni politico/sindacali finalizzate anche a raccogliere la generalità dei consensi.
Desidero solo ricordare che la Costituzione stabilisce il principio generale secondo cui nel pubblico impiego si accede mediante concorso pubblico, tutto il resto deve essere inteso con forma alternativa di “accomodamenti”.
Ad oggi tuttavia non esistono notizie in merito alla sorte che ci attende.
L’ultima giustificazione, in ordine temporale, sembrerebbe essere rappresentata da recenti vincoli alla spesa pubblica, che sembrerebbero valere solo per i vincitori di concorso, non per i quasi mille precari saranno “regolarizzati” entro la fine dell’anno.
Spero avreTe la forza di approfondire la vicenda, magari sentendo i responsabili del personale della Regione Lazio.
Vi ringrazio e saluto distintamente."
"Spett. le Redazione,
scrivo per segnalarVi l'incomprensibile situazione dei vincitori dei concorsi alla Giunta della Regione Lazio. In breve:
- nel dicembre del 2003 la Regione ha bandito un concorso a 439 posti per diversi profili;
- dopo quasi quattro anni (trascorsi tra una prova preselettiva, due prove scritte e prova orale finale) si è conclusa la selezione ed il 10 aprile 2007 è stata pubblicata la graduatoria finale che ha individuato i 439 vincitori più un certo numero di idonei;
- la Regione, in premessa alla pubblicazione delle graduatorie ha certificato la copertura finanziaria delle spese derivanti dall'assunzione di tutti i vincitori, richiamando la nota n.38325 del 21.03.2007 trasmessa dalla Direzione Regionale "Bilancio e Tributi" (nota successiva alla finanziaria sia statale che regionale 2007), oltre che prevedere espressamente che l'inquadramento dei candidati vincitori era effettuato nel rispetto dei limiti di spesa previsti;
- l’avvio delle procedure di assunzione, previsto per il mese di giugno, è stato rimesso a data da destinarsi;
- contestualmente ha tenuto banco sui media la vicenda dei precari della Lazio Service S.p.A. e pare stia iniziato, a far data dal 05 giugno u.s., il processo di stabilizzazione tramite assunzione a tempo indeterminato.
Ufficialmente le due vicende non sono in contrasto, però noi vincitori ci aspettiamo l'assunzione da parte della Regione Lazio sulla base del superamento di una lunga selezione che ha visto partecipare circa 100.000 candidati, mentre i precari attendono una stabilizzazione, frutto di mediazioni politico/sindacali finalizzate anche a raccogliere la generalità dei consensi.
Desidero solo ricordare che la Costituzione stabilisce il principio generale secondo cui nel pubblico impiego si accede mediante concorso pubblico, tutto il resto deve essere inteso con forma alternativa di “accomodamenti”.
Ad oggi tuttavia non esistono notizie in merito alla sorte che ci attende.
L’ultima giustificazione, in ordine temporale, sembrerebbe essere rappresentata da recenti vincoli alla spesa pubblica, che sembrerebbero valere solo per i vincitori di concorso, non per i quasi mille precari saranno “regolarizzati” entro la fine dell’anno.
Spero avreTe la forza di approfondire la vicenda, magari sentendo i responsabili del personale della Regione Lazio.
Vi ringrazio e saluto distintamente."
aspettate una cosa non mi fila...
riposto con le correzioni e integrazioni
"Spett. le Redazione,
scrivo per segnalarVi l'incomprensibile situazione dei vincitori dei concorsi alla Giunta della Regione Lazio. In breve:
- nel dicembre del 2003 la Regione ha bandito un concorso a 439 posti per diversi profili;
- dopo quasi quattro anni (trascorsi tra una prova preselettiva, due prove scritte e prova orale finale) si è conclusa la selezione ed il 10 aprile 2007 è stata pubblicata la graduatoria finale che ha individuato i 439 vincitori più un certo numero di idonei;
- la Regione, in premessa alla pubblicazione delle graduatorie, ha certificato la copertura finanziaria delle spese derivanti dall'assunzione di tutti i vincitori, richiamando la nota n.38325 del 21.03.2007 trasmessa dalla Direzione Regionale "Bilancio e Tributi" (nota successiva alla finanziaria sia statale che regionale 2007). Nella premessa la Regione ha altresì previsto espressamente che l'inquadramento dei candidati vincitori è stato effettuato nel rispetto dei limiti di spesa previsti previsti dalla legislazione nazionale in materia ed in particolare a quanto disposto dall’art.1, comma 557, della legge 27.12.2006, n.296 recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”(collegato alla finanziaria 2007);
- l’avvio delle procedure di assunzione, previsto per il mese di giugno, è stato rimesso a data da destinarsi;
- contestualmente ha tenuto banco sui media la vicenda dei precari della Lazio Service S.p.A. e pare stia iniziato, a far data dal 05 giugno u.s., il processo di stabilizzazione tramite assunzione a tempo indeterminato.
Ufficialmente le due vicende non sono in contrasto, però noi vincitori ci aspettiamo l'assunzione da parte della Regione Lazio sulla base del superamento di una lunga selezione che ha visto partecipare circa 100.000 candidati, mentre i precari attendono una stabilizzazione, frutto di mediazioni politico/sindacali finalizzate anche a raccogliere la generalità dei consensi.
Desidero solo ricordare che la Costituzione stabilisce il principio generale secondo cui nel pubblico impiego si accede mediante concorso pubblico, tutto il resto deve essere inteso con forma alternativa di “accomodamenti”.
Ad oggi tuttavia non esistono notizie in merito alla sorte che ci attende.
L’ultima giustificazione, in ordine temporale, sembrerebbe essere rappresentata da recenti vincoli alla spesa pubblica, che sembrerebbero valere solo per i vincitori di concorso, non per i quasi mille precari saranno “regolarizzati” entro la fine dell’anno.
Spero avreTe la forza di approfondire la vicenda, magari sentendo i responsabili del personale della Regione Lazio.
Vi ringrazio e saluto distintamente."
"Spett. le Redazione,
scrivo per segnalarVi l'incomprensibile situazione dei vincitori dei concorsi alla Giunta della Regione Lazio. In breve:
- nel dicembre del 2003 la Regione ha bandito un concorso a 439 posti per diversi profili;
- dopo quasi quattro anni (trascorsi tra una prova preselettiva, due prove scritte e prova orale finale) si è conclusa la selezione ed il 10 aprile 2007 è stata pubblicata la graduatoria finale che ha individuato i 439 vincitori più un certo numero di idonei;
- la Regione, in premessa alla pubblicazione delle graduatorie, ha certificato la copertura finanziaria delle spese derivanti dall'assunzione di tutti i vincitori, richiamando la nota n.38325 del 21.03.2007 trasmessa dalla Direzione Regionale "Bilancio e Tributi" (nota successiva alla finanziaria sia statale che regionale 2007). Nella premessa la Regione ha altresì previsto espressamente che l'inquadramento dei candidati vincitori è stato effettuato nel rispetto dei limiti di spesa previsti previsti dalla legislazione nazionale in materia ed in particolare a quanto disposto dall’art.1, comma 557, della legge 27.12.2006, n.296 recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”(collegato alla finanziaria 2007);
- l’avvio delle procedure di assunzione, previsto per il mese di giugno, è stato rimesso a data da destinarsi;
- contestualmente ha tenuto banco sui media la vicenda dei precari della Lazio Service S.p.A. e pare stia iniziato, a far data dal 05 giugno u.s., il processo di stabilizzazione tramite assunzione a tempo indeterminato.
Ufficialmente le due vicende non sono in contrasto, però noi vincitori ci aspettiamo l'assunzione da parte della Regione Lazio sulla base del superamento di una lunga selezione che ha visto partecipare circa 100.000 candidati, mentre i precari attendono una stabilizzazione, frutto di mediazioni politico/sindacali finalizzate anche a raccogliere la generalità dei consensi.
Desidero solo ricordare che la Costituzione stabilisce il principio generale secondo cui nel pubblico impiego si accede mediante concorso pubblico, tutto il resto deve essere inteso con forma alternativa di “accomodamenti”.
Ad oggi tuttavia non esistono notizie in merito alla sorte che ci attende.
L’ultima giustificazione, in ordine temporale, sembrerebbe essere rappresentata da recenti vincoli alla spesa pubblica, che sembrerebbero valere solo per i vincitori di concorso, non per i quasi mille precari che saranno “regolarizzati” entro la fine dell’anno.
Spero avreTe la forza di approfondire la vicenda, magari sentendo i responsabili del personale della Regione Lazio.
Vi ringrazio e saluto distintamente."
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