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Nuovi Esodi incentivati – Mancanza piano assunzioni – Perimetro di Riferimento
L’Azienda ci ha informato venerdì 30 gennaio u.s., di un nuovo piano di esodi incentivati che interessa i Lavoratori e le Lavoratrici che hanno già maturato i requisiti o che li matureranno entro il 31 dicembre 2019. Detto esodo si svilupperà sulla falsariga dei precedenti provvedimenti adottati dalla fine degli anni ‘90.
Il provvedimento rappresenta, ancora una volta, una decisione unilaterale dell’Azienda, tra l’altro le dimissioni date, per aderire al piano, avvengono alle condizioni vigenti al momento della determina, conseguentemente le persone interessate non sono salvaguardate da eventuali modifiche legislative che potrebbero intervenire tra il momento dell’adesione e la maturazione dei requisiti.
Come Segreterie Nazionali abbiamo fatto presente che il provvedimento, al di la del merito, si inserisce in un contesto piuttosto critico costituito da:
una carenza comunicativa da parte aziendale che non definisce l’effettivo fabbisogno di risorse e il conseguente Piano di Assunzioni (come da impegni assunti);
un Piano industriale di prossima presentazione, considerato che allo stato attuale vi sono ancora molte incertezze sul Perimetro di riferimento delle varie attività;
la volontà da parte dell’Impresa di non confermare le assunzioni dei Lavoratori SOMMINISTRATI.
Di fronte a questa situazione, come OO.SS. ci vediamo costretti a prendere le distanze da un piano che non ha visto il nostro coinvolgimento, né l’Azienda può permettersi di licenziare il personale che per anni è stato utilizzato, formato e integrato nelle attività (vedi interinali).
Un’Azienda come l’ENEL, per la consistenza del personale che ha ormai raggiunto, non può pensare di ridurre ulteriormente gli organici. Né il suo Amministratore Delegato può limitarsi a cercare di indebolire il sindacato o di ridurre i costi anziché dotare l'azienda di un piano industriale all'altezza delle esigenze del sistema elettrico del paese.
A tal proposito rivendichiamo:
la definizione del perimetro aziendale;
un ricambio generazionale progressivo;
una politica occupazionale rivolta soprattutto ai giovani;
la stabilizzazione dei somministrati;
un nuovo welfare aziendale integrato (a partire dalla stabilizzazione degli Istituti sociali).
In poche parole meno dividendi, più occupazione, più attenzione ai giovani, più welfare aziendale.
Solo se l’Azienda farà la sua parte e si impegnerà su questo percorso ridando forza a quel dialogo sociale che fino ad oggi ha permesso di ottenere importanti risultati, allora anche FILCTEM, FLAEI e UILTEC saranno in grado di supportare un’azione rivolta, da una parte a sostenere lo sviluppo delle armonizzazioni occupazionali in certe aree (vedi Produzione) e dall’altra a stabilizzare il perimetro occupazionale riducendo anche l’utilizzo degli appalti.
Se ciò non fosse ognuno farà la propria strada. Come sindacato di categoria utilizzeremo tutta la nostra energia
a difesa dei Lavoratori, dell’Occupazione.
Roma, 3 febbraio 2015 15U004
ciao vi sto sempre seguendo però per il momento la situazione rimarrà così come dicono i sindacati
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POriginariamente inviato da peppenapoli Visualizza il messaggiolaxus sul sito della flai-cisl
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Originariamente inviato da peppenapoli Visualizza il messaggiosardo e io gliel'ho detto,vai su flaei-cisl e esce il documento per intero,e adesso abbiamo una speranza in più in quanto stanno lottando per assumere noi quelli ritenuti idonei alla selezione del 2013.
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Originariamente inviato da Sardo93s Visualizza il messaggioP
Laxus si riferiva alla pagina web che hai scritto tu prima...questo documento dà tutte le spiegazioni ed è la fonte più attendibile che possiamo avere per ora
Originariamente inviato da AntonioLent92 Visualizza il messaggioragazzi ho sentito la discussione io mi sto muovendo per avere informazioni riguardo tutti,ascoltate ma voi come fate ad essere sicuri che siete stati idonei?
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