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ENEA - n.141 laureati e n.40 diplomati

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    Io ho fatto un concorso in Ispra dove erano richiesti 3 anni di esperienza e anche lì hanno ammesso tutti agli scritti , anche i neolaureati. Però sono stati più trasparenti perchè lo hanno comunicato con una circolare:
    http://www.isprambiente.it/site/_fil..._3_livello.pdf
    La sostanza però non cambia e non erano neppure prove preselettive dove credo siano ancora più liberi di valutare tutto dopo!!!

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      Ragazzi a chi ha appena sentito ENEA hanno risposto:
      le commissioni sono riunite per la valutazione dei titoli, entro venerdì usciranno i risultati e le date degli orali. Qualcuno ha delle notizie più precise? Io non posso, potete chiamare per avere un riscontro da persone e, quindi, risposte diverse.
      anonimo

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        Originariamente inviato da *flanagan* Visualizza il messaggio
        Sulla base di quello che dici se avessi dichiarato di essere in possesso della laurea in filologia e fossi stato ammesso alle preselettive non ci sarebbe stato nulla di strano...!? Visto come sono andate le cose, la probabilità di essere convocato sarebbe stata alta, ma non ditemi però che sta cosa è regolare!!!

        E' interesse della pubblica amministrazione non fare le preselettive, e cioè valutare l'ammissibilità dei candidati PRIMA di farli entrare nel meccanismo del concoso.

        Non credo che se fai domanda per partecipare ad un concorso per pilota di caccia e dichiari di avere 70 anni nella domanda, quelli ti convocano per le prove d'ammissione... dai!!!

        Il discorso della frase sul contratto ha invece tutta un'altra logica: tu dichiari alcune cose - sulla base di queste cose loro ti ammettono al lavoro - e poi si riservano di accertare ciò che tu hai dichiarato.

        Nel nostro caso invece: io dichiaro una cosa per la quale GIA' non sono compatibile - sulla base di ciò loro mi ammettono al concorso - e poi mi dicono che in realtà non avevo i requisiti per partecipare.
        Il tuo discorso non fa una piega, il mio invece era per indicare che dal punto di vista formale e legale la procedura di selezione Enea è legalmente corretta anche se molto opinabile dal punto di vista dell'eleganza.
        Non ha molto senso ammettere una persona alle fasi successive di una selezione se non ha i titoli necessari, così come non ha molto senso STIPULARE un contratto di lavoro per poi accorgersi (perchè non fare prima i controlli?!?!?) che il tizio ha dichiarato il falso.
        Tutto in proporizone ovviamente

        Ciao

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          esatto flanagan!
          loro fanno le cose senza senso ma e' tutto perfettamente regolare per il bando!!!

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            Dunque, due cose:

            - Premesso che ho PhD e piu' di 2 anni di esperienza, a me NON sembra che il bando dica chiaramente che il PhD non e' da considerarsi esperienza: si parla di esperienza "post-lauream", non post-PhD. Conosco diversi che hanno fatto il PhD senza vincere la borsa, finanziati con assegni di ricerca, quindi... questi verrebbero ammessi mentre uno che ha vinto il concorso x il PhD e ha preso la borsa no?!? Anche qs sarebbe bizzarro. E poi: il dottorato verrebbe contato sia come titolo che come esperienza? Certo, e non e' poi cosi' strano: per quanto discutibile, 3 anni spesi a lavorare per il PhD hanno da sempre maggior peso di 3 anni spesi come assegno di ricerca. E' esperienza, e in piu' c'e' il titolo. E se il dottorato fosse stato conseguito all'estero, dove puo' durare piu' di 3 anni? Insomma, la cosa non e' in se' x niente chiara, anche se limiterei decisamente ogni ipotesi di ricorso, hanno il coltello tranquillamente dalla parte del manico, e la stupidita' di un meccanismo selettivo non equivale a una sua irregolarita'.

            - La cosa che grida VERAMENTE vendetta e' che non abbiano controllato i requisiti prima, tagliando fuori con domande cretine molta gente idonea e facendo passare gente non idonea che stanno eliminando adesso. Non e' questione di "scarsa eleganza", qui l'Agenzia sta facendo una figura veramente pessima davanti al mondo della ricerca. Si arriva a qs pur di dare un bell'appalto a una societa' esterna (evidentemente con molti amici a Roma e gia' finita nei casini per appalti con la Regione Lazio) x organizzare qs test inutili e cretini (oltretutto col test uguale x tutti, nemmeno una grande raffinatezza) e pur di non far la fatica di esaminare tutti i CV (come se dopo anni e anni senza concorsi ci fosse qs fretta di chiudere entro dicembre).
            Insomma, tutti cerchiamo il posto indeterminato e quindi accetteremo qualunque posto, ma il datore di lavoro si presenta veramente come un baraccone sgangherato e burocrate che seleziona piu' o meno a caso, dove conta piu' il voto di laurea delle pubblicazioni, il che prova una logica da selezione del personale da anni '50. Ci manca chiedano anche la stenografia. Se verro' assunto, pur contento assai, mi verra' da chiedermi se ho meritato, come hanno selezionato i miei colleghi (sono laureati e hanno fatto ricerca o sn intrallazzati e imparentati con qualcuno, o hanno azzeccato le opere giovanili di D'Annunzio ad un test?), e qual e' la credibilita' della mia istituzione. E questo e' un peccato, l'ENEA ci perde parecchio (i miei colleghi stranieri purtroppo se la ridono di qs meccanismi, quando gli racconto).

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              Originariamente inviato da tommyjoad Visualizza il messaggio
              Dunque, due cose:

              - Premesso che ho PhD e piu' di 2 anni di esperienza, a me NON sembra che il bando dica chiaramente che il PhD non e' da considerarsi esperienza: si parla di esperienza "post-lauream", non post-PhD. Conosco diversi che hanno fatto il PhD senza vincere la borsa, finanziati con assegni di ricerca, quindi... questi verrebbero ammessi mentre uno che ha vinto il concorso x il PhD e ha preso la borsa no?!? Anche qs sarebbe bizzarro. E poi: il dottorato verrebbe contato sia come titolo che come esperienza? Certo, e non e' poi cosi' strano: per quanto discutibile, 3 anni spesi a lavorare per il PhD hanno da sempre maggior peso di 3 anni spesi come assegno di ricerca. E' esperienza, e in piu' c'e' il titolo. E se il dottorato fosse stato conseguito all'estero, dove puo' durare piu' di 3 anni? Insomma, la cosa non e' in se' x niente chiara, anche se limiterei decisamente ogni ipotesi di ricorso, hanno il coltello tranquillamente dalla parte del manico, e la stupidita' di un meccanismo selettivo non equivale a una sua irregolarita'.

              - La cosa che grida VERAMENTE vendetta e' che non abbiano controllato i requisiti prima, tagliando fuori con domande cretine molta gente idonea e facendo passare gente non idonea che stanno eliminando adesso. Non e' questione di "scarsa eleganza", qui l'Agenzia sta facendo una figura veramente pessima davanti al mondo della ricerca. Si arriva a qs pur di dare un bell'appalto a una societa' esterna (evidentemente con molti amici a Roma e gia' finita nei casini per appalti con la Regione Lazio) x organizzare qs test inutili e cretini (oltretutto col test uguale x tutti, nemmeno una grande raffinatezza) e pur di non far la fatica di esaminare tutti i CV (come se dopo anni e anni senza concorsi ci fosse qs fretta di chiudere entro dicembre).
              Insomma, tutti cerchiamo il posto indeterminato e quindi accetteremo qualunque posto, ma il datore di lavoro si presenta veramente come un baraccone sgangherato e burocrate che seleziona piu' o meno a caso, dove conta piu' il voto di laurea delle pubblicazioni, il che prova una logica da selezione del personale da anni '50. Ci manca chiedano anche la stenografia. Se verro' assunto, pur contento assai, mi verra' da chiedermi se ho meritato, come hanno selezionato i miei colleghi (sono laureati e hanno fatto ricerca o sn intrallazzati e imparentati con qualcuno, o hanno azzeccato le opere giovanili di D'Annunzio ad un test?), e qual e' la credibilita' della mia istituzione. E questo e' un peccato, l'ENEA ci perde parecchio (i miei colleghi stranieri purtroppo se la ridono di qs meccanismi, quando gli racconto).

              Parole sante tommyjoad! Quoto al 100%!

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                Concordo su tutto, non saranno irregolarità da ricorso ma fa una tristezza pensare che questo è l'ente nel quale speriamo di lavorare...

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                  tommyjoad, mi permetto di dire, che forse c'e' una strategia dietro tutto questo ma sembra non vi siano obiettivi di competitivita' tecnologica/scientifica chiari (lo scarso peso di pubblicazioni, l'eccessiva enfasi sulla poesia, la storia, la costituzione). questo e' secondo me il problema di fondo.

                  ovviamente i ricercatori italiani se la prendono con lo stato che non finanzia la ricerca (e' stato fatto sopra). capisco la frustrazione di chi scrive. ma di fatto lo stato finanzia profumatamente la ricerca, solo che alloca le risorse in modo inefficiente.

                  la stessa inefficienza sembra trasparire dal concorso, che oltremodo privilegia gli interni grazie a escamotage vari: le competenze specifiche sono fortissimamente legate ai progetti in questione e sono di fatto arbitrariamente decise dalla commissione. il che va bene, in tutto il mondo si sceglie piu' o meno arbitrariamente. tuttavia altrove vige un codice deontologico chiaro e una struttura di merito/vantaggio econonomico definita. un gruppo X a sandia non puo' assumere una persona per scaldar la sedia perche' questo si tradurrebbe in mancati fondi e pubblicazioni etc. sfortunatamente questo non accade in enea.

                  personalmente tornerei molto volentieri in italia e lavorerei in enea, non tanto per il prestigio (nullo) che ricopre nel mio settore, quanto per le possibilita' di costruire da enea un gruppo di ricerca nuovo, e di attirare alla professione ragazzi competenti (ce ne sono molti in italia) disposti a far bene e a lavorare a buon prezzo (uno studente in USA con overhead costa $100k/anno, in italia ne costa $16k/anno).

                  a mio parere in enea si puo' far bene. sarebbe un peccato se una opportunita' cosi' ghiotta per l'ente di rinnovarsi e migliorarsi dal punto di vista scientifico, andasse sprecata.

                  P.S.: ho speso circa 300 euro per essere a roma per il colloquio, se questa non e' motivazione, cos'e'? molti altri hanno pagato per partecipare. penso meritiamo un po' di rispetto e di trasparenza come si e' detto qui sopra e concordo appieno che se non avevamo i requisiti non dovevamo essere ammessi.

                  P.P.S. ho scoperto che vigono regole simili al concorso enea in cambogia da una collega cambogiana

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                    (...omissis...)
                    purtroppo devo invece dirti che la fusione nucleare di enea campa con i soldi dell'EURATOM e non certo con i finanziamenti pubblici...purtroppo però molti non sanno che lo stato si fa capo anche di questi fondi per poter "inzuppare" le proprie tasche fondi che la comunità Europea versa all ENEA per esperimenti che gli vengono commissionati dalla stessa. e a cui spesso fa fatica a partorire risultati perchè lo stato continua a tagliare su tutto e tutti!
                    Ultima modifica di Olim; 27-10-2010, 10:52.

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                      ma cos'è una gara di titoli??
                      io direi che questa discussione la potete continuare in privato!!!

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                      Sto operando...
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