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Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia

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    Tutto fa pensare che per i picchi di pensionamento intendano sostituire con personale con requisiti d'entrata più alti (Si veda le assunzioni a valanga di coadiutori), quindi il ragionamento della riserva-pensionamenti tiene fino ad un certo punto (anche perché lo andiamo facendo da anni e questo doveva essere l'anno del boom).
    Per i sindacati, la presenza assidua di Falbi all'inizio è andata scemando, notizie le abbiamo avute solo da Cugino di Alf e da Chameleon, ma per il resto... In più, attendiamo ancora Febbraio, Marzo e altri mesi. Vi faccio notare che li attendiamo da 5 anni ma è chiaro che l'andazzo è di non assumere chissà quanti altri vice-assistenti. Felice di essere smentito, ma inutile continuare a illudersi. Credo si vada verso una banca di coadiutori...Anche perché lo zero assoluto lo leggo come un segnale. Mi chiedo il senso della proroga. Forse la necessità di non avere ritorni d'immagine negativi in un periodo burrascoso.

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      Originariamente inviato da giordy01 Visualizza il messaggio
      Tutto fa pensare che per i picchi di pensionamento intendano sostituire con personale con requisiti d'entrata più alti (Si veda le assunzioni a valanga di coadiutori), quindi il ragionamento della riserva-pensionamenti tiene fino ad un certo punto (anche perché lo andiamo facendo da anni e questo doveva essere l'anno del boom).
      Per i sindacati, la presenza assidua di Falbi all'inizio è andata scemando, notizie le abbiamo avute solo da Cugino di Alf e da Chameleon, ma per il resto... In più, attendiamo ancora Febbraio, Marzo e altri mesi. Vi faccio notare che li attendiamo da 5 anni ma è chiaro che l'andazzo è di non assumere chissà quanti altri vice-assistenti. Felice di essere smentito, ma inutile continuare a illudersi. Credo si vada verso una banca di coadiutori...Anche perché lo zero assoluto lo leggo come un segnale. Mi chiedo il senso della proroga. Forse la necessità di non avere ritorni d'immagine negativi in un periodo burrascoso.
      Le domande del "boom" non sono ancora arrivate, l'ho spiegato prima...rileggi cosa aveva scritto Cugino di Alf. Finquando non arrivano domande e non c'è la certezza che si liberi il posto, non possono programmare rimpiazzi. Io faccio il ragionamento inverso, e cioè non toccano noi perché serviamo con uno scopo preciso (che è stato "scompigliato" temporalmente dalla Fornero), non per essere bruciati anno dopo anno. Nel gruppo FB, prima che uscisse il piano, gli interni ci avevano già detto "non aspettatevi granché nel piano per il vostro ruolo, le domande di pensionamento scatteranno da febbraio in poi". Le cessazioni sono passate dalle 468 annuali del 2011 (e ne entrarono in 120) alle circa 180 annuali degli ultimi anni (con poche assunzioni nostre), è chiaro che esiste anche un rapporto. I coadiutori servono sempre, noi entriamo in gioco solo in certi picchi (o per qualche rinuncia e trasferimento). Quindi non esiste un rapporto costante in percentuale tra "fette" di categorie, in base al numero dei pensionamenti. Sarà che già pensavo che prima di aprile-giugno 2016 non sarebbe arrivato granché per noi, ma è stato più scoraggiante il piano dell'anno scorso, con graduatoria in scadenza e nessuna possibilità di grossi pensionamenti a gennaio-febbraio 2015. Stiamo a vedere, perché abbiamo l'incognita 2016, il 2017 e magari anche 2018 visto che la Banca si è detta disposta a valutare. In quel triennio ci saranno molti movimenti e contemporaneamente si attenuerà di molto il "salto" Fornero.
      P.S. i coadiutori ICT sono anche loro al palo, FALBI ha già riferito che "scorreranno molto lentamente". Una delle due graduatorie di assistenti ICT conta ancora 29 persone (più di 1/3) sottraendo già i 7 previsti per il piano 2016, nonostante sia stata già raddoppiata la durata della graduatoria, da 2 a 4 anni. E' chiaro che tutto è stato rallentato e dilatato.

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        "Finquando non arrivano domande e non c'è la certezza che si liberi il posto, non possono programmare rimpiazzi"

        Se veramente servissimo come serbatoio per i pensionamenti, significa che ad oggi sono arrivate zero domande di pensionamento?

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          Comunque Chameleon, felice di sbagliarmi. Ma al di là di ragionamenti astratti, da qualche anno l'indirizzo delle assunzioni di Banca d'Italia mi pare evidente. Spero proprio che sia io a non saper leggere l'andamento, ma a me pare che ogni anno i conti dicono una cosa e a dicembre cerchiamo solo giustificazioni a previsioni sbagliate. Paradossalmente, uno zero in una graduatoria prorogata è forse l'unica cosa che potrebbe far prevedere tempi migliori. Altrimenti il senso della proroga mi sfugge.

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            Originariamente inviato da giordy01 Visualizza il messaggio
            "Finquando non arrivano domande e non c'è la certezza che si liberi il posto, non possono programmare rimpiazzi"

            Se veramente servissimo come serbatoio per i pensionamenti, significa che ad oggi sono arrivate zero domande di pensionamento?
            No ovviamente...ma c'è tutta la questione dei rientri in ballo. Ad esempio, se a Bari attualmente c'è una domanda di pensionamento fatta a fine 2015 (pensionamento d'ufficio, non un prepensionamento, e il dipendente va via nel 2016), posizione ricopribile da un VA, e contemporaneamente Taranto è in via di chiusura, aspettano di capire se qualcuno di Taranto può trasferirsi a Bari dopo la chiusura, e ricoprire quel posto. Altrimenti se riempiono il posto col VA poi non sanno dove piazzare l'esule di Taranto, è questo il discorso. In realtà per ora non sappiamo né quanti saranno prepensionati a Bari e nemmeno a Taranto. Proprio questa situazione di immobilità è secondo me generata da questo gioco di incastri, e solo dopo febbraio si inizierà a muovere questo carrozzone, che durerà fino al 2018.
            Ultima modifica di Chameleon; 17-12-2015, 13:13.

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              Dalla pagina FB della CISL:

              "Incontro sindacale su organici: nel prossimo triennio riprende il turn over. Assunzioni previste tra le 400 e le 500 unità' nei vari profili. Per fare un punto più preciso bisogna attendere gli effetti degli incentivi all'uscita."

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                Perfetto ragazzi. Smentito e felice! Speriamo bene

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                  Nel mio piccolo vi posso suggerire di non considerare i pensionamenti "post salto Fornero" e i prepensionamenti "da scivolo" come due cose distinte. In parte, infatti, sono sovrapposte: chi sarebbe potuto andare in pensione "naturalmente" ha evitato di farlo, aspettando la conclusione del negoziato relativo alle chiusure al fine di andare in pensione - qualche mese dopo, ovviamente - con un gruzzoletto in tasca. Per cui il previsto "boom" è venuto meno.
                  Nei prossimi mesi andrà in pensione un significativo numero di persone: chi ci sarebbe andato comunque (nel brevissimo periodo) più coloro i quali ci andranno soltanto in virtù dell'accompagnamento (ma con maggiore gradualità temporale).
                  In teoria questo quadro sarebbe benaugurante; non tutta questa platea di "uscenti", però, può essere di vostro "interesse". Innanzitutto perché francamente escluderei che i pensionandi delle filiali in chiusura saranno sostituiti da nuovo personale destinato a filiali non in chiusura, perché così tanta gente semplicemente... Non serve. È vero che pare che la compagine complessiva resterà invariata, ma evidentemente è in corso una variazione della composizione: molti nuovi entranti sono e saranno giovani coadiutori assegnati a Roma per fare "altro" rispetto a quanto si faceva nelle filiali che stanno chiudendo.
                  Restano i pensionandi delle filiali non in chiusura e in questo caso bisognerà valutare quante saranno le sostituzioni dovute a trasferimenti dalle filiali in chiusura.

                  Fatte queste due considerazioni il quadro risulta meno positivo, e purtroppo ciò mi pare confermato dai numeri emersi durante l'ultimo incontro sui flussi: 500 assunzioni nei prossimi tre anni non mi sembrano così tante come si vuol far credere; la media, infatti, più o meno ricalca l'andamento degli ultimi anni, che potrebbe benissimo continuare a realizzarsi mediante assunzione in larga parte di coadiutori.

                  Piuttosto una variabile che può far saltare il balco, secondo me, è l'allargamento dello scivolo alla piazza romana. Perché a Roma sono tanti, e tanti potrebbero sfruttare questa possibilità, e nessuno se la farebbe scappare. E un numero così cospicuo di uscite giocoforza non potrebbe essere compensato solo da neo-coadiutori.

                  Ad ogni modo, in bocca al lupo.
                  Ultima modifica di Claud-io; 18-12-2015, 20:24.

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                    I 400-500 dovrebbero essere solo quelli certi e previsti derivanti/stimati dal turnover, perché ad esempio in quest'ultimo triennio ne sono entrati circa 600 (e c'erano scarsi pensionamenti, ma i coadiutori sono stati in buona parte "oltre", nel senso che hanno fatto lievitare le assunzioni ben oltre i pensionamenti e il rapporto 1:1). Ad esempio, se su 180 pensionamenti abbiamo avuto 240 assunzioni, di cui 120 coadiutori, è chiaro che non tutti i coadiutori han colmato i pensionamenti, ma una parte di questi coadiutori (diciamo il 50%) è entrata come "scelta tecnica" per l'ampliamento di qualche settore, non per sostituire qualcuno, lasciando quindi spazio - in chiave di turnover - ad altri profili. Il modello degli ultimi anni è stato questo. Di conseguenza, se i 400-500 sono stimati in base ai pensionamenti (come credo), i coadiutori faranno lievitare oltre le assunzioni, andando a ricoprire solo in parte le assunzioni stimate in base ai pensionamenti, e ritagliandosi una loro fetta al di là dei pensionamenti previsti.
                    L'allargamento a Roma e l'eventuale proroga al 2018 sono comunque due varianti positive.
                    Ultima modifica di Chameleon; 18-12-2015, 21:41.

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                      Originariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggio
                      I 400-500 dovrebbero essere solo quelli certi e previsti derivanti/stimati dal turnover, perché ad esempio in quest'ultimo triennio ne sono entrati circa 600 (e c'erano scarsi pensionamenti, ma i coadiutori sono stati in buona parte "oltre", nel senso che hanno fatto lievitare le assunzioni ben oltre i pensionamenti e il rapporto 1:1). Ad esempio, se su 180 pensionamenti abbiamo avuto 240 assunzioni, di cui 120 coadiutori, è chiaro che non tutti i coadiutori han colmato i pensionamenti, ma una parte di questi coadiutori (diciamo il 50%) è entrata come "scelta tecnica" per l'ampliamento di qualche settore, non per sostituire qualcuno, lasciando quindi spazio - in chiave di turnover - ad altri profili. Il modello degli ultimi anni è stato questo. Di conseguenza, se i 400-500 sono stimati in base ai pensionamenti (come credo), i coadiutori faranno lievitare oltre le assunzioni, andando a ricoprire solo in parte le assunzioni stimate in base ai pensionamenti, e ritagliandosi una loro fetta al di là dei pensionamenti previsti.
                      L'allargamento a Roma e l'eventuale proroga al 2018 sono comunque due varianti positive.
                      Tutto ciò è ammissibile ma fatico ancora a pensare al perchè la banca dovrebbe, a fronte di pensionamenti, assumere una figura lavorativa come quella del VA che l'ultima rimodulazione delle carriere ha di fatto eliminato..o sbaglio?

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