no, bossi no, non si sarebbe capita la domanda
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Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia
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il giuramento di pontida non è una domanda di storia ma di italiano: si tratta di una poesia di Berchet (periodo: romanticismo). comunque ciò non toglie che le domande erano quasi tutte assurde, specifiche e difficilissime (il colonialismo giapponese?!?!?).
considerando che devo ancora fare l'orale spero proprio che non sia vera questa testimonianza, altrimenti sono guai
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Originariamente inviato da A friend Visualizza il messaggioGiando, io la situazione del mercato del lavoro la vedrei sotto un duplice aspetto. Non solo e' più difficile trovare lavoro, ma quello che si trova che condizioni stipendiali e contrattuali offre?
Quando io fui chiamato, lavoravo per una multinazionale IT a Milano. Dopo 2 anni di interinale e cococo, mi avevano assunto a TI ero responsabile di un team di vendita di 6 persone, avevo la responsabilità di contratti per centinaia di migliaia di euro, un venduto di quasi 2 milioni di dollari e guadagnavo 1050 euro al mese inquadrato come 5^ metalmeccanico.
Il mio primo stipendio di giugno (che comprendeva pero' l'ultima settimana di maggio) fu di oltre 1500 euro.
dai commenti di chi lavora in banca qui sul forum si capisce (poi magari mi potrai smentire) che lo stipendio in BI cresca in maniera più o meno costante fino a cifre che dove lavoro io ora (una società di consulenza e system integration molto grande) guadagnerei con il doppio degli anni di lavoro, e comunque non oltre un certo limite..
e ti sta parlando un ing. informatico con 5 anni di laurea v.o. e 2-3 anni di esperienza..
quando vedo le buste paga dei miei colleghi molto ma molto in gamba con anni e anni di esperienza e tante pacche sulle spalle mi verrebbe da piangere..
conosco colleghi più grandi davvero in gamba (si occupano di tutto, dalle architetture alle gare, con decine di certificazioni e competenze varie) che guadagnano 2200 euro (dopo 20 anni di carriera in azienda) mi cadono le braccia.. e sono sempre piu convinto della scelta che faro' se la banca mi dovesse chiamare.. va bene la passione, va bene la coerenza con il percorso di studi, va bene accettare di essere consulenti, va bene tutto.. ma c'è un limite alla dignità e ai sacrifici che non accetto venga superato.. quando mi hanno chiesto il giorno dell'orale perchè avessi scelto la banca d'italia ho detto chiaramente: "perchè non mi sento valorizzato e premiato nè professionalmente nè economicamente" ed è la pura e semplice verità..
non sono mai stato attaccato ai soldi, ma almeno in banca avrei uno stipendio decente che mi permetterebbe di fare una vita tranquilla, di chiedere un mutuo senza giustificarsi e dare mille garanzie, e di tornare un giorno a casa..
scusate lo sfogo
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che poi... direi letteratura/leggenda... pare che alberto da giussano non sia proprio esistito o che sia non proprio di quel periodo... ma vallo a far capire a chi ama vestirsi con camicie di ugual colore - vi ricorda qualcuno di un passato non proprio lontano? -... beata ignoranza... vabbe' non andiamo fuori tema va', scusate l'ot
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Originariamente inviato da giando.ing Visualizza il messaggioA friend la situazione non è cambiata moltissimo.. anzi se vogliamo è peggiorata, perchè ora oltre ai co.co.co. e agli interinali si è aggiunto il contratto di apprendistato che se pur con maggiori garanzie ti vincola per 2-3 anni in un limbo prima di passare (non per tutti ovviamente) a t.i. e comunque con stipendi non paragonabili assolutamente a quelli della BI, soprattutto in prospettiva..
dai commenti di chi lavora in banca qui sul forum si capisce (poi magari mi potrai smentire) che lo stipendio in BI cresca in maniera più o meno costante fino a cifre che dove lavoro io ora (una società di consulenza e system integration molto grande) guadagnerei con il doppio degli anni di lavoro, e comunque non oltre un certo limite..
e ti sta parlando un ing. informatico con 5 anni di laurea v.o. e 2-3 anni di esperienza..
quando vedo le buste paga dei miei colleghi molto ma molto in gamba con anni e anni di esperienza e tante pacche sulle spalle mi verrebbe da piangere..
conosco colleghi più grandi davvero in gamba (si occupano di tutto, dalle architetture alle gare, con decine di certificazioni e competenze varie) che guadagnano 2200 euro (dopo 20 anni di carriera in azienda) mi cadono le braccia.. e sono sempre piu convinto della scelta che faro' se la banca mi dovesse chiamare.. va bene la passione, va bene la coerenza con il percorso di studi, va bene accettare di essere consulenti, va bene tutto.. ma c'è un limite alla dignità e ai sacrifici che non accetto venga superato.. quando mi hanno chiesto il giorno dell'orale perchè avessi scelto la banca d'italia ho detto chiaramente: "perchè non mi sento valorizzato e premiato nè professionalmente nè economicamente" ed è la pura e semplice verità..
non sono mai stato attaccato ai soldi, ma almeno in banca avrei uno stipendio decente che mi permetterebbe di fare una vita tranquilla, di chiedere un mutuo senza giustificarsi e dare mille garanzie, e di tornare un giorno a casa..
scusate lo sfogo
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Originariamente inviato da bludsak Visualizza il messaggioaltro che sfogo, è un ragionamento comune a moltissime persone (dentro e fuori la banca): vai tranquillo Giando che non sei l'unico a pensarla così
A parte che non andremo a lavorare in miniera, credo che se uno è sveglio e in gamba non starà per tutta la vita lavorativa a spostare le banconote ma avrà le sue occasioni per mettersi in luce e farsi apprezzare con buona volontà e spirito di sacrificio. E se anche così non fosse almeno avremo la possibilità di fare una vita tranquilla, di chiedere un mutuo, di toglierci qualche sfizio, di dare ai nostri figli opportunità che magari non potrei dare loro restando a fare l'ingegnere super-qualificato e super-sfruttato dove lavoro ora..
purtroppo, e lo dico con tanta amarezza, oggi l'italia è questa..
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