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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    i presupposti per l'iva sono 3:
    soggettivo: esercizio d'impresa o arte e professione
    oggettivo: cessione di beni o prestazione di servizi
    territoriale: operazione effettuata nel territorio dello stato.
    la territorialità è fondamentale per il tributo che poi i modi di definirla sono diversi da caso a caso non c'è dubbio..ma un operazione che manca del requisito territoriale è fuori campo iva quindi eslcusa

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      Originariamente inviato da franpot79 Visualizza il messaggio
      Ragazzi non confondiamo le carte.
      Le plusvalenze sono le differenze positivi tra due valori di uno stesso bene in momenti diversi.
      L'ammortamento è invece la ripartizione in più esercizi di un costo strumentale.
      la prima è un elemto positivo di reddito la seconda negativa.

      ragazzi andiamo a nanna che state sfarfallando!!!!
      A mio parere il discorso sulle plusvalenze riguarda la tassazione.
      Mi spiego: se ho un bene strumentale da almeno tre anni iscritto in bilancio nell'attivo dello stato patrimoniale (un anno per le società sportive, leggi "norma salva-Lotito") posso (non è obbligatorio infatti) ripartire la tassazione della plusvalenza da cessione in cinque anni.
      Quindi, se ad esempio la plusvalenza è 100, il primo anno (nonchè i quattro successivi) concorrerà a formare reddito per 20.
      Buonanotte a tutte/i

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        Originariamente inviato da Balrog Visualizza il messaggio
        A mio parere il discorso sulle plusvalenze riguarda la tassazione.
        Mi spiego: se ho un bene strumentale da almeno tre anni iscritto in bilancio nell'attivo dello stato patrimoniale (un anno per le società sportive, leggi "norma salva-Lotito") posso (non è obbligatorio infatti) ripartire la tassazione della plusvalenza da cessione in cinque anni.
        Quindi, se ad esempio la plusvalenza è 100, il primo anno (nonchè i quattro successivi) concorrerà a formare reddito per 20.
        Buonanotte a tutte/i
        è esattamente quello che dico io!

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          per questo rispondo anche alla precedente domanda sempre in tema d'iva se il servizio è reso a favore di soggetto passivo stabilito in stato estero, sia esso comunitario che extra sono considerate fuori campo iva per mancanza del presupposto territoriale

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            Originariamente inviato da BlackRain
            dalla notiza del rinvio a questa che ne prendono 500 stai dicendo solo cose insulse.
            avevi dato per certo il rinvio,ora che dici?
            un po' di serietà,grazie
            sembra uno di quegli utenti che si registrano epr destabilizzare l'ambiente
            temo sia cosi'
            voi?

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              Originariamente inviato da genny.74 Visualizza il messaggio
              ma che dici?????le plusvalenze sono deducibili dove l'hai letto? innanzituttoo è un componete straordinario positivo.poi comporta un aumento del reddito.
              miiiiii...mi sono sbagliata, ho già rettificato prima...è stato un errore nello scrivere...tranquilli

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                Originariamente inviato da antonino.canzoneri-1974 Visualizza il messaggio
                sembra uno di quegli utenti che si registrano epr destabilizzare l'ambiente
                temo sia cosi'
                voi?
                sìsì,pensiamo a prepararci!

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                  una delle domande postate negli allegati dice:

                  "Ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei non residenti si considerano prodotti nel territorio dello stato gli interessi e gli altri proventi derivanti da depositi o c/c bancari e postali:

                  a)SI
                  B)NO
                  C)SI nella misura del 19%

                  la risposta segnata dice A) ma facendo la verifica con l'art 23 c.1 lettB mi sembra che la risposta corretta sia la lettera B
                  VOI CHE NE DITE?

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                    Ma parlando di cose serie, a raccomandazioni come siamo messi?
                    Soprattutto quelli che concorrono per il Lazio.

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                      PERIODO di TASSAZIONE: le plusvalenze realizzate dalle imprese per cessioni a titolo oneroso o per risarcimenti
                      (esclusi gli altri casi – es.: art. 87, plusvalenze esenti) vanno imputate integralmente all'esercizio
                      di realizzo; se relative a beni posseduti per un periodo di almeno 3 anni, possono essere rateizzate, a
                      scelta del contribuente, in quote costanti nell'esercizio stesso e in quelli successivi, non oltre il 4°.
                      (FRIZZERA 2012 PAG. 172)

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