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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    Originariamente inviato da alisia Visualizza il messaggio
    salve ragazzi..scusate se non partecipo attivamente ma riesco a leggervi solo la sera tardi e il lavoro è impegnativo..sto cercando di prepararmi ma è difficile...potreste inserirmi nella mailing list..cercherò di partecipare più attivamente...
    Ciao ragazzi

    ma si certo...per le ragazze diritto di ingresso ed iscrizione alla "mitica" mailing list... FREE (come nelle disco) ))))))))
    ps: è talmente mitica...che non la vede mai nessuno ))))))))))

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      Originariamente inviato da giada06 Visualizza il messaggio
      quindi l'erogazione di titoli obbligazionari "originano" per l'erogante interessi passivi?
      gli interessi passivi non si originano da mutuo etc..

      e già... possiamo ragionevolmente affermare che tutti i debiti finanziari e commerciali contratti con soggetti esterni alla società fanno scaturire interessi passivi...

      proprio di recente un mio rilievo in una verifica fiscale, scaturiva dall'eccessiva onerosità del tasso di interesse (ben il 16%) che la società emittente il prestito obbligazionario (sottoscritto peraltro dalla medesima famiglia proprietaria della spa, vedi che furbetti) aveva spesato quali interessi passivi.
      Della serie: distribuzione indiretta di dividendi (con doppio vantaggio: deducibilità degli interessi passivi e tassazione ridotta in capo ai percettori degli interessi da obbligazione, al 12,5%)

      solo per chiarire meglio quanto già detto nei precedenti post (e riferito all'anno di imposta 2008, anno oggetto della verifica) riporto un prospetto reperito sul sito della ae (in grassetto la fattispecie da me riscontrata e censurata):


      La ritenuta applicata per le fattispecie più frequenti
      • interessi su depositi, conti correnti bancari o postali: scontano la ritenuta del 27% a titolo d'imposta;
      • interessi su mutui, depositi e conti correnti diversi da quelli bancari e postali: sono soggetti alla ritenuta a titolo d'acconto del 12,50%;
      • interessi e proventi di obbligazioni, titoli di Stato e titoli similari:
        • se si tratta di proventi su obbligazioni emesse da società quotate in Borsa o da banche, con scadenza inferiore ai 18 mesi, sono soggetti alla ritenuta del 27%;
        • se si tratta di obbligazioni con scadenza non inferiore a 18 mesi, emesse da società quotate, si applica la ritenuta del 12,50% (a titolo d'imposta per le persone fisiche non imprenditori, a titolo d'acconto per gli imprenditori);
        • se si tratta di obbligazioni emesse da società non quotate, i proventi da esse derivanti sono soggetti alla ritenuta del 12,50% o del 27% a seconda della loro scadenza (superiore o inferiore ai 18 mesi) e del tasso di interesse applicato;
        • sugli interessi e proventi dei titoli di Stato la ritenuta è del 12,50%;

      • capitali corrisposti per contratti di assicurazione sulla vita: se si tratta di contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2001, scontano l'imposta sostitutiva del 12,50 per cento (salvo che siano conseguiti da imprenditori) calcolata sulla differenza tra l'ammontare percepito e quello dei premi pagati.


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        Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE Visualizza il messaggio
        e già... possiamo ragionevolmente affermare che tutti i debiti finanziari e commerciali contratti con soggetti esterni alla società fanno scaturire interessi passivi...

        ..........
        per chiarire...tra le altre forme che danno luogo alla generazione di interessi (anche attivi) e che quasi mai vengono presi in considerazione, sono quelli di mora per dilazione dei pagamenti delle fatture commerciali... che ho tante volte riscontrato soprattutto nelle vendita infragruppo...

        la società italiana capogruppo vende la merce alla controllata americana e non si fa pagare nei tempi contrattualmente previsti (forma di finanziamento occulto sotto forma di Transfer Pricing)...
        poi arrivo io e gli recupero interessi attivi (quali omessi ricavi) sullo scaduto dell'anno verificato (minimo al medesimo tasso di interesse che le banche italiane applicano per finanziare la società italiana) più quelli calcolati sui crediti infragruppi degli anni precedenti

        ma questo vale (con opportune modifiche) anche se le società non appartengono al medesimo gruppo vedasi in tal senso:

        Corte di Giustizia CE (procedimento C‑306/06,)

        Corte di Giustizia UE: per evitare gli interessi di mora l'accredito con bonifico deve essere fatto entro la scadenza
        Direttiva 2000/35/CE – Lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali – Art. 3, n. 1, lett. c), ii) –

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          Originariamente inviato da canerosso Visualizza il messaggio
          Anche io considero chiusa la discuzione.

          Mi spiace che mi hai preso x arrogante; ma x tua informazione sono tra i vincitori del passato concorso; quindi a costo di sembrarti arrogante insisto. Diritto amministrativo, nella prima prova, è una materia importante alla pari con le "materie dell'orale".

          Chiuso il discorso, parliamo di testi. Come avete visto la maggior parte dei testi non è aggiornata e non solo i testi,purtroppo vi assicuro che anche le dispense ufficiali dell'Agenzia ( in sostanza le dispense che hanno dato a noi ex-tirocinanti x la preparazione dell'orale) non sono aggiornate.

          SE volete un consiglio ( e non datemi dell'arrogante) studiatevi l'annuario del contribuente 2011 è: gratis, disponibile on-line e aggiornato, credo a maggio-giugno 2011. Ci sono anche altre novità come accertamento esecutivo, nuovoredditometro e cedolare secca.

          In ogni caso usciranno anche altre cose a partire da quello che farà Monti e mi è giunta voce anche di cambiamenti nell'Iva intracomunitaria. Seguite i telegiornali e/o giornali (sole24ore). Tenetevi aggiornati.

          ciao, allora sei un collega? e in che zona del nord Italia lavori? (perchè solo i funzionari del nord fanno il concorso al solo fine di cercare di raggiungere il sud )
          sicuramente quanto dici ha fondamento, ma non credo che le domande saranno cosi eccessivamente attuali.

          Personalmente sconsiglio la lettura del sole, per la confusione che genera quando scrive 10 articoli su tutte le PROBABILI future decisioni tributarie.

          Preferisco aspettare che le situazioni si cristallizzino (normativamente parlando) e leggermi solo i commenti

          Ma sono solo consigli e i forumini sapranno scegliere il metodo più a loro congeniale

          buonanotte a tutti...

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            Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE Visualizza il messaggio
            e già... possiamo ragionevolmente affermare che tutti i debiti finanziari e commerciali contratti con soggetti esterni alla società fanno scaturire interessi passivi...

            proprio di recente un mio rilievo in una verifica fiscale, scaturiva dall'eccessiva onerosità del tasso di interesse (ben il 16%) che la società emittente il prestito obbligazionario (sottoscritto peraltro dalla medesima famiglia proprietaria della spa, vedi che furbetti) aveva spesato quali interessi passivi.
            Della serie: distribuzione indiretta di dividendi (con doppio vantaggio: deducibilità degli interessi passivi e tassazione ridotta in capo ai percettori degli interessi da obbligazione, al 12,5%)

            solo per chiarire meglio quanto già detto nei precedenti post (e riferito all'anno di imposta 2008, anno oggetto della verifica) riporto un prospetto reperito sul sito della ae (in grassetto la fattispecie da me riscontrata e censurata):


            La ritenuta applicata per le fattispecie più frequenti
            • interessi su depositi, conti correnti bancari o postali: scontano la ritenuta del 27% a titolo d'imposta;
            • interessi su mutui, depositi e conti correnti diversi da quelli bancari e postali: sono soggetti alla ritenuta a titolo d'acconto del 12,50%;
            • interessi e proventi di obbligazioni, titoli di Stato e titoli similari:
              • se si tratta di proventi su obbligazioni emesse da società quotate in Borsa o da banche, con scadenza inferiore ai 18 mesi, sono soggetti alla ritenuta del 27%;
              • se si tratta di obbligazioni con scadenza non inferiore a 18 mesi, emesse da società quotate, si applica la ritenuta del 12,50% (a titolo d'imposta per le persone fisiche non imprenditori, a titolo d'acconto per gli imprenditori);
              • se si tratta di obbligazioni emesse da società non quotate, i proventi da esse derivanti sono soggetti alla ritenuta del 12,50% o del 27% a seconda della loro scadenza (superiore o inferiore ai 18 mesi) e del tasso di interesse applicato;
              • sugli interessi e proventi dei titoli di Stato la ritenuta è del 12,50%;
            • capitali corrisposti per contratti di assicurazione sulla vita: se si tratta di contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2001, scontano l'imposta sostitutiva del 12,50 per cento (salvo che siano conseguiti da imprenditori) calcolata sulla differenza tra l'ammontare percepito e quello dei premi pagati.

            Christian scusami, ma in merito a questo prospetto, la tassazione delle rendite finanziarie non è stata equiparata per tutti questi casi al 20% (salvo alcune eccezioni specifiche)?

            Poi riflettevo, ma giusto quest'anno che facciamo noi il concorso (almeno per me) ci dovevano essere tutte queste manovre finanziarie? Praticamente dopo un mese i libri puoi quasi cestinarli. E' un modo per dire che ora con la nuova manovra cambieranno ancora altre cose, e rivai con gli aggiornamenti

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              P.S. Christian ci puoi allegare il link del sito dell'AE dove sono riportate le informazioni di sopra?

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                Originariamente inviato da anto78 Visualizza il messaggio


                Originariamente Scritto da Christian_Funzionario_AE

                e già... possiamo ragionevolmente affermare che tutti i debiti finanziari e commerciali contratti con soggetti esterni alla società fanno scaturire interessi passivi...

                proprio di recente un mio rilievo in una verifica fiscale, scaturiva dall'eccessiva onerosità del tasso di interesse (ben il 16%) che la società emittente il prestito obbligazionario (sottoscritto peraltro dalla medesima famiglia proprietaria della spa, vedi che furbetti) aveva spesato quali interessi passivi.
                Della serie: distribuzione indiretta di dividendi (con doppio vantaggio: deducibilità degli interessi passivi e tassazione ridotta in capo ai percettori degli interessi da obbligazione, al 12,5%)

                solo per chiarire meglio quanto già detto nei precedenti post (e riferito all'anno di imposta 2008, anno oggetto della verifica) riporto un prospetto reperito sul sito della ae (in grassetto la fattispecie da me riscontrata e censurata):


                La ritenuta applicata per le fattispecie più frequenti
                • interessi su depositi, conti correnti bancari o postali: scontano la ritenuta del 27% a titolo d'imposta;
                • interessi su mutui, depositi e conti correnti diversi da quelli bancari e postali: sono soggetti alla ritenuta a titolo d'acconto del 12,50%;
                • interessi e proventi di obbligazioni, titoli di Stato e titoli similari:
                  • se si tratta di proventi su obbligazioni emesse da società quotate in Borsa o da banche, con scadenza inferiore ai 18 mesi, sono soggetti alla ritenuta del 27%;
                  • se si tratta di obbligazioni con scadenza non inferiore a 18 mesi, emesse da società quotate, si applica la ritenuta del 12,50% (a titolo d'imposta per le persone fisiche non imprenditori, a titolo d'acconto per gli imprenditori);
                  • se si tratta di obbligazioni emesse da società non quotate, i proventi da esse derivanti sono soggetti alla ritenuta del 12,50% o del 27% a seconda della loro scadenza (superiore o inferiore ai 18 mesi) e del tasso di interesse applicato;
                  • sugli interessi e proventi dei titoli di Stato la ritenuta è del 12,50%;

                • capitali corrisposti per contratti di assicurazione sulla vita: se si tratta di contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2001, scontano l'imposta sostitutiva del 12,50 per cento (salvo che siano conseguiti da imprenditori) calcolata sulla differenza tra l'ammontare percepito e quello dei premi pagati.









                Christian scusami, ma in merito a questo prospetto, la tassazione delle rendite finanziarie non è stata equiparata per tutti questi casi al 20% (salvo alcune eccezioni specifiche)?


                Poi riflettevo, ma giusto quest'anno che facciamo noi il concorso (almeno per me) ci dovevano essere tutte queste manovre finanziarie? Praticamente dopo un mese i libri puoi quasi cestinarli. E' un modo per dire che ora con la nuova manovra cambieranno ancora altre cose, e rivai con gli aggiornamenti


                forse ora si legge meglio??? )))

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                  Originariamente inviato da anto78 Visualizza il messaggio
                  P.S. Christian ci puoi allegare il link del sito dell'AE dove sono riportate le informazioni di sopra?



                  Agenzia delle Entrate - Documentazione - 18. La tassazione delle rendite finanziarie

                  miscredente... )))

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                    Avviso di accertamento non conforme a risposta tacita dell'AF in sede di interpello è:

                    1) annullabile;
                    2) nulla ;
                    3) valida ;

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                      2)
                      dallo statuto del contribuente:
                      Art. 11 – Interpello del contribuente
                      La risposta dell’A.F. vincola solo per il
                      caso concreto e solo per il richiedente;
                      Se l’A.F. non risponde, concorda con
                      l’interpretazione del contribuente;
                      Ogni atto emanato dall’A.F. in difformità della risposta è nullo

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