annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'angolo di ROL

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Si, ho letto. A proposito di lati oscuri

    https://webapi.unionesarda.it/artico...2-1004718.html

    Commenta


      https://www.lagazzettadelmezzogiorno...te-a-casa.html

      Commenta


        Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
        Si, ho letto. A proposito di lati oscuri

        https://webapi.unionesarda.it/artico...2-1004718.html
        ci vuole abilità...come ha fatto?

        Commenta


          https://www.corriere.it/economia/fin...84afa655.shtml

          Commenta


            https://parlamento17.openpolis.it/at...ento/id/124276

            Commenta


              https://www.ilfattoquotidiano.it/202...iende/5754490/

              Commenta


                http://www.foggiatoday.it/cronaca/fo...a-daniela.html

                Commenta


                  Era rimasto un solo indagato che nel 2002 era morto in un incidente stradale a Mattinata. L'indagato era Raffaele Rinaldi, impiegato del ministero delle Finanze, che proclamò sempre la sua innocenza.
                  Su di lui i sospetti della Procura si concentrarono perché una guardia giurata, pure sotto indagine, aveva dichiarato di avergli ceduto alcune armi tra cui un revolver calibro 38 (mai trovato) che, in base alle perizie balistiche, era l'arma che fu usata per uccidere Marcone e che nel dicembre del 1993 era stata utilizzata per intimidire un altro alto funzionario statale delle Entrate.

                  Commenta


                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

                    Era rimasto un solo indagato che nel 2002 era morto in un incidente stradale a Mattinata. L'indagato era Raffaele Rinaldi, impiegato del ministero delle Finanze, che proclamò sempre la sua innocenza.
                    Su di lui i sospetti della Procura si concentrarono perché una guardia giurata, pure sotto indagine, aveva dichiarato di avergli ceduto alcune armi tra cui un revolver calibro 38 (mai trovato) che, in base alle perizie balistiche, era l'arma che fu usata per uccidere Marcone e che nel dicembre del 1993 era stata utilizzata per intimidire un altro alto funzionario statale delle Entrate.
                    Anche gli avvisi di garanzia che raggiungono Stefano Caruso, direttore generale per le entrate fiscali in Puglia, e Antonio Marinari, imprenditore e consigliere provinciale del Polo berlusconiano, sono stati inutili. Nonostante la pesante accusa di concorso in omicidio, i due vengono scarcerati dal Tribunale della Libertà, che ritiene gli indizi irrilevanti, nonostante Caruso fosse stato già coinvolto nei reati di abuso e violazione del segreto d’ufficio e frode fiscale per aver favorito due imprenditori locali, evitando loro di pagare un’imposta di destinazione d’uso su un terreno. Altri particolari inquietanti: lo stesso Caruso, alla vigilia del Natale ’93, riceve un “avvertimento”, di stile mafioso: sparano ad altezza d’uomo nel suo appartamento. C'era una domestica di origine albanese che viene fatta ripartire in tutta fretta subito dopo il fattaccio. Ma l'evento rimane ancora oggi sepolto nell’ombra. Attentato o messinscena? Quando Caruso viene interrogato in Questura la notte del 31 marzo '95 non menziona questo accadimento. Caruso sapeva di essere intercettato? In caso positivo chi gli ha soffiato al momento opportuno questa informazione? Qualche poliziotto amico? In particolare, qualcuno ha depistato le indagini?

                    Il medesimo Caruso poco tempo dopo sale di grado: viene promosso dal ministro Visco e richiamato a Roma. Sempre Caruso, cognato dell'ex onorevole democristiano Franco Cafarelli (ex componente della Commissione bicamerale antimafia), nella primavera del 1995 compie un singolare viaggio a Palermo dove soggiorna alcuni giorni in un albergo di proprietà di Michele Aiello (prestanome del boss Bernardo Provenzano), condannato in via definitiva a 15 anni di reclusione, ma scarcerato e posto ai domiliari perché intollerante al vitto della galera di Sulmona. I carabinieri del Ros hanno accertato che allo Zabara Hotel (della Cogeas) si tenevano summit mafiosi. Nessun magistrato ha mai chiesto conto a Caruso di questa trasferta, esattamente qualche giorno dopo l'omicidio di Marcone. Nel settembre dell'anno 2006 ho chiamato ripetutamente al telefono della sua abitazione a Foggia, Stefano Caruso chiedendogli un'intervista (il colloquio telefonico è stato ovviamente registrato). Inizialmente aveva accettato, ma poi, poco dopo, ha declinato inspiegabilmente la disponibilità e l'invito. In una visura camerale, Caruso figura in una società dei fratelli Sarni che opera in Abruzzo (proprio a Sulmona). La pista Sarni è una di quella battute epidermicamente dalla Guardia di Finanza. Poi c'è la Foar, la Nuova Foar, la Sicilsud e la potente banca San Paolo di Torino, nonché l'area Fibronit a Bari. E tanto altro ancora, su cui aveva indagato il giudice Giovanni Falcone.

                    Commenta


                      https://st.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=AB0PC2HD

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X