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L'angolo di ROL

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    I fatti dei quali la legge prescrive l’iscrizione nel registro delle imprese ma che non sono stati iscritti:
    Non sono opponibili ai terzi a meno che si provi che i terzi ne abbiano avuto conoscenza
    Non sono opponibili ai terzi in nessun caso
    Sono opponibili ai terzi a meno che i terzi provino di non averli conosciuti

    Gli enti pubblici aventi per oggetto principale ma non esclusivo un’attività commerciale:
    Sono soggetti a registrazione ma non falliscono
    Non sono soggetti a registrazione né falliscono
    Sono soggetti a registrazione e falliscono

    Le limitazioni al potere di rappresentanza dell’institore:
    Sono opponibili ai terzi anche in mancanza di iscrizione nel registro delle imprese, se si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell’affare
    Sono opponibili ai terzi solo se la procura è stata depositata per l’iscrizione nel registro delle imprese
    Sono opponibili ai terzi comunque, salva la possibilità per i terzi di dimostrare che non le conoscevano al momento della conclusione dell’affare

    L’atto con il quale viene revocata la procura all’institore deve essere depositata per l’iscrizione nel registro delle imprese?
    Anche se la procura non fu pubblicata
    Solo se la procura fu pubblicata
    Solo se la procura non fu pubblicata

    Per le obbligazioni inerenti all’esercizio dell’impresa assunte dall’imprenditore non personalmente, ma per il tramite di un institore, risponde:
    Esclusivamente l’imprenditore
    L’imprenditore e l’institore in solido
    L’imprenditore e l’institore, ma quest’ultimo solo se abbia ecceduto i limiti della procura

    Quale forma deve avere la procura institoria ai fini del deposito per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro delle imprese?
    L'atto pubblico o la scrittura privata con sottoscrizione autenticata
    Necessariamente l'atto pubblico
    La scrittura privata, senza necessità di autenticazione della sottoscrizione

    Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nel caso in cui la procura non sia stata depositata per l'iscrizione presso il competente registro delle imprese?
    No, se non si prova che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare
    Sì, salvo che i terzi provino che al momento della conclusione dell'affare non conoscevano le limitazioni stesse
    Sì, comunque

    Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nell'ipotesi in cui la procura che contiene le limitazioni stesse sia stata iscritta presso il competente ufficio del registro delle imprese?
    Sì, sempre
    No, se non si prova che i terzi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare
    No, se non si prova che i terzi hanno agito intenzionalmente a danno dell'imprenditore

    In mancanza dell'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto con il quale viene successivamente revocata la procura institoria, la revoca è opponibile ai terzi?
    Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare
    Sì, in ogni caso
    Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale


    In mancanza di iscrizione nel registro delle imprese degli atti con i quali viene successivamente limitata la procura institoria, le limitazioni sono opponibili ai terzi?
    Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la limitazione al momento della conclusione dell'affare
    No, in nessun caso
    Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale


    A norma del codice civile le limitazioni di una procura institoria sono opponibili ai terzi:
    Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati iscritti nel registro delle imprese oppure si provi che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare
    Solo nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati iscritti nel registro delle imprese
    Nel caso in cui la revoca sia pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e si provi che la revoca è avvenuta senza giusta causa


    A norma del codice civile, in quale caso l'institore è personalmente obbligato nei confronti del terzo?
    Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente,e il terzo può agire anche contro il preponente per gli atti compiuti dall'institore, pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto
    Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente, e il terzo non può agire contro il preponente per gli atti compiuti dall'institore, anche se pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto
    In nessun caso quando gli atti siano pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto



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      Nel caso di usufrutto di azienda commerciale, il proprietario deve astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda:
      Per la durata dell'usufrutto
      Per il periodo di di cinque anni dalla data dalla costituzione dell'usufrutto
      Per il periodo di cinque anni se l'atto di costituzione del diritto di usufrutto sia a titolo oneroso e di 9 anni se l'atto di costituzione del diritto di usufrutto sia a titolo gratuito

      L'acquirente d'azienda subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale e salvo che non sia diversamente pattuito:
      In ogni caso, sia che si tratti di cessione a titolo gratuito, sia che si tratti di cessione a titolo oneroso
      Nel caso che si tratti di cessione a titolo gratuito, ma non se si tratti di cessione a titolo oneroso
      Nel caso che si tratti di cessione a titolo oneroso, ma non se si tratti di cessione a titolo gratuito

      Qualora l'acquirente di un'azienda subentri nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa, il terzo contraente può recedere dai contratti stipulati con l'alienante dell'azienda stessa:
      Solo quando sussista una giusta causa
      Solo quando il terzo contraente sia un imprenditore commerciale
      Solo quando l'azienda ceduta sia agricola

      La cessione dei crediti relativi all'azienda ceduta, anche in mancanza di notifica al debitore o di sua accettazione, da quale momento ha effetto nei confronti dei terzi?
      Dall'iscrizione del trasferimento dell'azienda nel registro delle imprese
      Dalla conclusione del contratto
      Dalla registrazione del contratto


      In caso di cessione della azienda, l'alienante è liberato dai debiti inerenti l'esercizio della stessa, anteriori al trasferimento:
      Solo se risulta che i creditori vi hanno consentito
      In ogni caso
      Solo per i debiti assistiti da garanzia reale

      Per quali debiti l'alienante di un'azienda continua a rispondere anche a seguito dell'avvenuta cessione, nel caso in cui non risulti che i creditori hanno consentito alla sua liberazione?
      Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda sorti anteriormente al trasferimento
      Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda sorti anteriormente all'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto di cessione
      Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda per i quali non sia intervenuta la notificazione dell'atto di cessione al creditore

      In quale dei seguenti casi l'acquirente di un'azienda risponde dei debiti inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento?
      Quando si tratta di azienda commerciale e i debiti risultano dai libri contabili obbligatori
      Quando si tratta di azienda commerciale e i debiti risultano da atto avente data certa anteriore alla cessione
      Quando si tratta di azienda commerciale, indipendentemente dal fatto che i debiti risultino da atto avente data certa o dalle scritture contabili obbligatorie

      Per le imprese soggette a registrazione il contratto con il quale si aliena l’azienda:
      Deve essere provato per iscritto
      Deve essere stipulato per atto pubblico
      Non è soggetto ad alcun requisito di forma




      Il divieto di concorrenza imposto dalla legge sull’alienante dell’azienda:
      Dura 5 anni, riguarda solo l’inizio di una nuova impresa ed è limitato alle iniziative che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze siano idonee a sviare la clientela dell’azienda ceduta
      Non ha limiti né temporali, né territoriali
      Dura 10 anni, riguarda solo l’inizio di una nuova impresa ed è limitato alle iniziative che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze siano idonee a sviare la clientela dell’azienda ceduta

      L’ambito del divieto di concorrenza imposto sull’alienante dell’azienda:
      Può essere ampliato per accordo delle parti, purchè non impedisca ogni attività professionale dell’alienante
      Può essere ampliato per ordine dell’autorità giudiziaria su istanza dell’acquirente
      Non può mai essere ampliato

      Il divieto di concorrenza imposto sull’alienante dell’azienda:
      Non può eccedere i 5 anni; il patto di durata superiore vale per il periodo di 5 anni dal trasferimento
      Può eccedere i 5 anni, ma non i 10
      Non può eccedere i 5 anni;


      Il divieto di concorrenza imposto dalla legge sull’alienante dell’azienda:
      Si applica anche alle aziende agricole solo per le attività connesse, quando rispetto a queste sia possibile uno sviamento della clientela
      Si applica solo alle aziende commerciali
      Si applica solo alle aziende agricole
      Si applica indistintamente alle aziende commerciali e agricole


      Nella fattispecie del trasferimento della azienda, la disciplina generale della cessione dei contratti viene derogata:
      Quanto alla rilevanza del consenso del contraente ceduto
      Quanto all’obbligo di notifica al contraente ceduto
      Quanto alla rilevanza del consenso dell’alienante l’azienda
      In nessun caso

      Dopo l’iscrizione del trasferimento di azienda nel registro delle imprese, il debitore ceduto:
      E’ liberato anche se paga in buona fede all’alienante
      E’ liberato solo se paga all’acquirente
      E’ liberato se paga indifferentemente all’alienante o all’acquirente
      Non è mai liberato se paga all’alienante, anche se in buona fede

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        Nelle società di persone in quali casi ha effetto la revoca dell'amministratore nominato nel contratto sociale?
        a) solo quado ricorre giusta causa;
        b) solo quando la società è posta in liquidazione;
        c) non sussitono limiti alla libertà di revoca.

        . Il minore emancipato autorizzato all'esercizio di un'impresa commerciale può:
        a) compiere da solo anche gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione;
        b) compiere gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione solo con l'assistenza di un curatore;
        c) compiere la totalità degli atti necessari al'esercizio dell'impresa con il consenso di un tutore.


        Ove manchi l'iscrizione nel registro delle Imprese dell'atto di revoca della procura institoria, tale revoca:
        a) è sempre opponibile ai terzi;
        b) no, a meno che il terzo sia un imprenditore commerciale;
        c) si, se si provi che questi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare.


        In caso di trasferimento dell’azienda i familiari che partecipano all’impresa familiare
        a) hanno un diritto di prelazione sull’azienda;
        b) hanno diritto ad un equo compenso;
        c) hanno diritto a proporre opposizione.

        . A norma dell'art. 2565 c.c. la ditta
        a) deve essere trasferita separatamente dall'azienda;
        b) è trasferita separatamente all'azienda in caso di successione mortis causa;
        c) non può essere trasferita separatamente dall'azienda.


        L’ambito del divieto di concorrenza imposto all’alienante dell’azienda
        a) può essere ampliato per accordo delle parti, purché non impedisca ogni attività professionale dell’alienante;
        b) può essere ampliato solo per ordine dell’Autorità Giudiziaria;
        c) non può mai essere ampliato


        Nelle società in nome collettivo il sistema di amministrazione disgiuntiva
        a) deve essere prevista nel contratto sociale;
        b) è il sistema legale di amministrazione;
        c) è affidato ai soci che compaiono nella ragione sociale



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          Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio
          Ciao Rol dopo quando avremo fatto commerciale facciamo anche un ripasso di contabilità?
          Ovviamente di commerciale manca ancora tanto (società di capitali, contratti ecc ecc...) ma magari dopo prendere in mano per un ripasso un pò di contabilità non fa male. Per poi ritornare a tributario...
          lunedì cominciamo con le spa (gli aspetti salienti...domande/argomenti più papababili per il vostro concorso)

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            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

            lunedì cominciamo con le spa (gli aspetti salienti...domande/argomenti più papababili per il vostro concorso)
            Vorrei riprendere velocemente con te questa parte magari dopo aver dato uno sguardo ai libri e al materiale salvato intorno al 12-13 di questo mese. Va bene?
            Ultima modifica di strelizia; 01-06-2019, 17:01.

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              PS: Se trovassi altri quiz su amministrazione, rappresentanza e esclusione socio nelle società di persone potresti postarli? Grazie (te lo ricordo )
              (Sto raccogliendo il materiale per ritornare allo studio di queste materie)
              Ultima modifica di strelizia; 01-06-2019, 17:05.

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                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                Il codice civile definisce le seguenti categorie di imprenditori:
                A) Il piccolo imprenditore, l’imprenditore agricolo
                B) L’artigiano, il coltivatore diretto, l’imprenditore commerciale
                C) Il piccolo imprenditore, l’imprenditore agricolo, l’imprenditore commerciale e l’imprenditore collettivo
                risposta in grassetto.

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  Quale tra i seguenti elementi sicuramente non contribuisce a distinguere un imprenditore da un professionista intellettuale?
                  A) L’organizzazione
                  B) Il tipo di attività esercitata
                  C) La professionalità
                  D) La possibilità di fallire
                  direi A, è corretto?

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                    Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio

                    direi A, è corretto?
                    Secondo me D (non contribuisce)

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                      Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio

                      risposta in grassetto.
                      Secondo me A (imprenditore collettivo?)

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