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dobbiamo vedere lifo fifo e compia bella- Primo entrato, primo uscito detto anche FIFO: metodo del primo entrato primo uscito, detto anche FIFO (first-in, first out: gli acquisti o le produzioni più remoti sono i primi venduti). Secondo tale metodo si assume che le quantità acquistate o prodotte in epoca più remota siano le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; per cui restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più recenti;
- Costo medio ponderato: secondo tale metodo le quantità acquistate o prodotte non sono più individualmente identificabili e fanno parte di un insieme in cui i beni sono ugualmente disponibili. Il costo di ciascun bene in rimanenza è pari alla media ponderata del costo degli analoghi beni acquistati e prodotti durante l’esercizio;
- Ultimo entrato, primo uscito cosidetto LIFO a scatti: metodo anche detto last-in, first out, gli acquisti o le produzioni più recenti sono i primi venduti). Tale metodo assume che le quantità acquistate o prodotte più recentemente siano le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; per cui restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più remote.
Al Lifo a scatti si contrappone un’altra modalità di valutazione, il Lifo continuo che si differenzia in quanto le regole da quest’ultimo previste si applicano ad ogni acquisto anziché annualmente a fine esercizio. L’ultima merce ad entrare è sempre la prima ad uscire.
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Il Principio Contabile Oic 13 ci dice che per i beni fungibili, in alternativa al costo specifico, possiamo utilizzare uno dei seguenti metodi di calcolo del costo:- Primo entrato, primo uscito detto anche FIFO: metodo del primo entrato primo uscito, detto anche FIFO (first-in, first out: gli acquisti o le produzioni più remoti sono i primi venduti). Secondo tale metodo si assume che le quantità acquistate o prodotte in epoca più remota siano le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; per cui restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più recenti;
- Costo medio ponderato: secondo tale metodo le quantità acquistate o prodotte non sono più individualmente identificabili e fanno parte di un insieme in cui i beni sono ugualmente disponibili. Il costo di ciascun bene in rimanenza è pari alla media ponderata del costo degli analoghi beni acquistati e prodotti durante l’esercizio;
- Ultimo entrato, primo uscito cosidetto LIFO a scatti: metodo anche detto last-in, first out, gli acquisti o le produzioni più recenti sono i primi venduti). Tale metodo assume che le quantità acquistate o prodotte più recentemente siano le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; per cui restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più remote.
Al Lifo a scatti si contrappone un’altra modalità di valutazione, il Lifo continuo che si differenzia in quanto le regole da quest’ultimo previste si applicano ad ogni acquisto anziché annualmente a fine esercizio. L’ultima merce ad entrare è sempre la prima ad uscire.
Se le giacenze in magazzino verranno valutate con un metodo diverso da quello previsto dal codice civile, la normativa fiscale sottolinea che “il risultato della stima non potrà mai essere inferiore a quello ottenuto utilizzando il metodo del Lifo a scatti”.
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LIFO A SCATTI
La valutazione viene fatta non gradualmente in base ad ogni movimento di entrata e di uscita, ma soltanto a fine periodo.
Nel primo esercizio la valutazione della quantità in rimanenza viene effettuata applicando il costo medio ponderato di acquisto (o fabbricazione)
Negli esercizi successivi: è necessario verificare la quantità di rimanenza e confrontarla con quello dell’esercizio precedente:
Se è aumentata, la quantità preesistente viene valutata come l’esercizio precedente mentre l’incremento ( “scatto” ) si valuta al costo medio ponderato dell’esercizio.
Se è diminuita, il decremento si imputa agli strati formatisi negli esercizi precedenti, a partire dal più recente.
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L’articolo 92 del Tuir ribadisce la necessità di dare un valore minimo alle rimanenze, e non rileva alcuna necessità di distinguere tra beni fungibili e infungibili: il Tuir riconosce la piena validità fiscale di tutti i metodi previsti dal codice civile (Lifo, Fifo, media ponderata, andamento del mercato).
Se le giacenze in magazzino verranno valutate con un metodo diverso da quello previsto dal codice civile, la normativa fiscale sottolinea che “il risultato della stima non potrà mai essere inferiore a quello ottenuto utilizzando il metodo del Lifo a scatti”.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioLIFO A SCATTI
La valutazione viene fatta non gradualmente in base ad ogni movimento di entrata e di uscita, ma soltanto a fine periodo.
Nel primo esercizio la valutazione della quantità in rimanenza viene effettuata applicando il costo medio ponderato di acquisto (o fabbricazione)
Negli esercizi successivi: è necessario verificare la quantità di rimanenza e confrontarla con quello dell’esercizio precedente:
Se è aumentata, la quantità preesistente viene valutata come l’esercizio precedente mentre l’incremento ( “scatto” ) si valuta al costo medio ponderato dell’esercizio.
Se è diminuita, il decremento si imputa agli strati formatisi negli esercizi precedenti, a partire dal più recente.
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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Si sa qual è questa normativa fiscale?
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Si sa qual è questa normativa fiscale?
5. Se in un esercizio il valore unitario medio dei beni, determinato a norma dei commi 2, 3 e 4, e' superiore al valore normale medio di essi nell'ultimo mese dell'esercizio, il valore minimo di cui al comma 1, e' determinato moltiplicando l'intera quantita' dei beni, indipendentemente dall'esercizio di formazione, per il valore normale.
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art 92
5. Se in un esercizio il valore unitario medio dei beni, determinato a norma dei commi 2, 3 e 4, e' superiore al valore normale medio di essi nell'ultimo mese dell'esercizio, il valore minimo di cui al comma 1, e' determinato moltiplicando l'intera quantita' dei beni, indipendentemente dall'esercizio di formazione, per il valore normale.
Se il metodo di valutazione contabile produce un valore inferiore a quello " minimo" fiscale ( ossia il lifo a scatti annuale) occorre effettuare una variazione in aumento per la differenza.
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Possono essere valutate secondo il criterio lifo, fifo o costo medio ponderato: il criterio contabile assume rilevanza anche ai fini fiscali ai sensi dell'art 92 comma 4
Se il metodo di valutazione contabile produce un valore inferiore a quello " minimo" fiscale ( ossia il lifo a scatti annuale) occorre effettuare una variazione in aumento per la differenza.
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