LO SCHEMA CRIMINOSO
Come accennato gli imprenditori che in nord-Italia si venivano a trovare in difficoltà, accedevano ai “servizi” offerti da questa particolare “agenzia”, venendo a conoscenza delle capacità dello S. A. attraverso un passa parola fra i clienti soddisfatti. Tale “consulente” entrava quindi in contatto con le varie aziende in crisi, accumunate da consistenti pendenze erariali e debitorie, e a queste proponeva un contratto all-inclusive comprensivo di tempi e costi che veniva consegnato e fatto firmare all’amministratore in difficoltà; il contratto prevedeva principalmente 3 fasi:
La regia dei vari passaggi era affidata a due insospettabili professionisti:
Nell’ultima fase entrava in scena il C. G., uomo di fiducia dello S. sul territorio crotonese il quale si occupava di “reclutare” i vari prestanome, di trovare le sedi dove trasferire le società da condurre al fallimento, individuare gli studi notarili per lo svolgimento dei falsi atti di cessioni di quote formalmente ineccepibili, sino ad arrivare a diventare egli stesso, temporaneamente, amministratore di società.
Impegnati nella odierna operazione di polizia 70 Finanzieri in tutta Italia per gli arresti e i sequestri preventivi di società e beni.
http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ti-14-soggetti
Come accennato gli imprenditori che in nord-Italia si venivano a trovare in difficoltà, accedevano ai “servizi” offerti da questa particolare “agenzia”, venendo a conoscenza delle capacità dello S. A. attraverso un passa parola fra i clienti soddisfatti. Tale “consulente” entrava quindi in contatto con le varie aziende in crisi, accumunate da consistenti pendenze erariali e debitorie, e a queste proponeva un contratto all-inclusive comprensivo di tempi e costi che veniva consegnato e fatto firmare all’amministratore in difficoltà; il contratto prevedeva principalmente 3 fasi:
- distrazione degli “assets positivi” esistenti attraverso falsi contratti di cessione di rami d’azienda e svuotamento di conti societari anche attraverso false fatturazioni; - creazione di una nuova compagine sociale “amministrata” da soggetto appartenente al medesimo gruppo familiare e/o compiacente;
- trasferimento della sede legale (con tutte le passività a quel punto esistenti) nella provincia crotonese con intestazione delle quote sociali a prestanomi compiacenti e contestuale nomina del rappresentante legale “vittima sacrificale” dei successivi destini societari.
La regia dei vari passaggi era affidata a due insospettabili professionisti:
- il Commercialista di fiducia Dr. C. A. con studio in Genova, il quale avendo già la disponibilità delle smart card (utilizzabili per la firma digitale dei documenti) intestate alle teste di legno crotonesi provvedeva ed effettuare le comunicazioni alle CCIAA riguardanti le cessioni di quote, i trasferimenti sede, ecc senza incontrare direttamente i soggetti interessati;
- l’avvocato M. I. di Torino, che si preoccupava di offrire la propria consulenza legale alle varie trasformazioni societarie entrando direttamente in contatto con gli imprenditori “clienti” dello S..
Nell’ultima fase entrava in scena il C. G., uomo di fiducia dello S. sul territorio crotonese il quale si occupava di “reclutare” i vari prestanome, di trovare le sedi dove trasferire le società da condurre al fallimento, individuare gli studi notarili per lo svolgimento dei falsi atti di cessioni di quote formalmente ineccepibili, sino ad arrivare a diventare egli stesso, temporaneamente, amministratore di società.
Impegnati nella odierna operazione di polizia 70 Finanzieri in tutta Italia per gli arresti e i sequestri preventivi di società e beni.
http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ti-14-soggetti
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