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L'angolo di ROL

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    /www.youtube.com/watch?v=_HsRZ42CSOw

    fatevi i vostri conti......

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      http://www.ilsole24ore.com/art/norme...?uuid=ADJpaUiB

      finalmente...già

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        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        https://www.youtube.com/watch?v=_HsRZ42CSOw

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          https://business.laleggepertutti.it/...catta-il-reato

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            Il risultato è uno di quei paradossi tipici delle istituzioni italiane. I fondi pensione integrativi, quelli dove finisce ad esempio il Tfr di molti lavoratori, sono sottoposti a un rigido sistema di controlli, addirittura con un’autorità di vigilanza ad hoc, la Covip. Le casse previdenziali no, nonostante gestiscano il grosso della pensione futura di due milioni di persone, commercialisti e notai, infermieri e medici, ingegneri e geometri, e così via.

            http://espresso.repubblica.it/inchie...?ref=HEF_RULLO

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              Il risultato è uno di quei paradossi tipici delle istituzioni italiane. I fondi pensione integrativi, quelli dove finisce ad esempio il Tfr di molti lavoratori, sono sottoposti a un rigido sistema di controlli, addirittura con un’autorità di vigilanza ad hoc, la Covip. Le casse previdenziali no, nonostante gestiscano il grosso della pensione futura di due milioni di persone, commercialisti e notai, infermieri e medici, ingegneri e geometri, e così via.

              http://espresso.repubblica.it/inchie...?ref=HEF_RULLO
              Le casse, anche se private, gestiscono denari che i contribuenti sono obbligati a versare. Il fatto che non vengano dilapidati è cruciale, perché gli stessi lavoratori che oggi pagano i contributi avranno diritto a ricevere in cambio la loro pensione dopo molti anni, se non decenni. In più, quando una cassa va a rotoli, il costo ricade sulla collettività, cioè lo Stato, com’è accaduto qualche anno fa con l’Inpdai dei dirigenti d’azienda, confluita nell’Inps.

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                http://www.strill.it/citta/cosenza/2...nel-cosentino/

                Il programma criminoso associativo si è basato sulla costituzione di 24 società sparse nel territorio nazionale ed operanti nei più svariati settori economici quali la pubblic i tà, parchi divertimento, locazione di immobili, fabbricazione di macchine per alimenti e bevande, ristorazione, noleggio autovetture, pubbliche relazioni, ricerche di mercato e co nsulenza amministrativa.

                Tutte società intestate a prestanomi appartenenti all’associazione che attrave r so la creazione di enormi crediti contabili IVA inesistenti faceva ricorso all’utilizzo del meccanismo delle compensazioni in modo da non far versare agli associati alcun contributo previdenziale e assicurativo.

                Le diverse imprese non operative venivano infine “smaltite” e fatte “sparire” per evitare in ogni modo i controlli , anche attraverso denunce nei confronti di appartenenti alle forze dell’ordine e all’Agenzia delle Entrate.

                Costi fittizi o gonfiati, occultamento della documentazione, false dichiarazioni e compensazioni di enormi crediti con versamento finale di € 0,01 al fine di evitare il blocco delle procedure di compensazione attraverso l’utilizzo dell’home banking .

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                  "Abbiamo scoperto - ha sostenuto Marco Grazioli, comandante provinciale della guardia di finanza di Cosenza - un fenomeno associativo radicato da anni, che non riguarda solo l'evasione fiscale, ma anche la costituzione di un cassetto previdenziale per ottenere la pensione. Contributi falsi per pensioni vere". "L'ideatore di tutto - ha spiegato Michele Merulli, comandante del nucleo di polizia giudiziaria - era una sola persona, che costituiva società ad hoc nelle quali impiegava anche familiari e conoscenti".

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                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                    "Abbiamo scoperto - ha sostenuto Marco Grazioli, comandante provinciale della guardia di finanza di Cosenza - un fenomeno associativo radicato da anni, che non riguarda solo l'evasione fiscale, ma anche la costituzione di un cassetto previdenziale per ottenere la pensione. Contributi falsi per pensioni vere". "L'ideatore di tutto - ha spiegato Michele Merulli, comandante del nucleo di polizia giudiziaria - era una sola persona, che costituiva società ad hoc nelle quali impiegava anche familiari e conoscenti".

                    i dipendenti si creavano dei cassetti previdenziali che gli davano diritto a delle pensioni per un valore di migliaia di euro». Il fine principale degli associati, uniti dal medesimo disegno criminoso, era quello di creare meccanismi fraudolenti di evasione fiscale e di precostituirsi un elevato imponibile previdenziale quale base per il trattamento pensionistico. Par tale scopo gli associati avrebbero compiuto operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente, anche avvalendosi di documenti falsi. «Sono stati analizzati oltre 10mila F24 – ha aggiunto il comandante del nucleo tributario della guardia di finanza, Michele Merulli -. Tutto l’indagine è stata realizzata analizzando i documenti delle banche dati che avevamo a disposizione
                    Alcune cartelle erariali avevano importi da versare pari a 1 centesimo di euro, questa complessità conferma come il disegno criminale sia stato studiato in modo accurato». Gli associati dichiaravano di aver percepito retribuzioni (false), in alcuni casi di milioni di euro, inducendo in errore l’Inps in ordine alla loro effettiva percezione.

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                      come vedono vonn fà.....

                      con importi superiori è più difficile scoprirli......

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                      Sto operando...
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