tutti i segreti sono conosciuti dal sistema bancario.
La banca è un sostituto d’imposta per conto dell’Erario che, al termine di ogni esercizio finanziario versa allo Stato le somme trattenute sul risparmio amministrato alla clientela a titolo d’imposta nella misura stabilita dalla legge (fino ad ora del 12,5%, ora elevata al 20%).
Se la banca xy, nel versare una determinata somma, a specifica richiesta dell’Amministrazione finanziaria, allega anche una specifica circa i nominativi dei clienti ai quali ha effettuato la trattenuta – magari escludendo le posizione più modeste sotto una determinata soglia – ed applicando la formula inversa, si conoscerebbe la “giacenza media” annua detenuta presso quella determinata banca da ogni singolo cliente/contribuente.
Se poi unisco questa informazione al codice fiscale del cliente, in tempo reale, potrò conoscere la stessa “giacenza media” del cliente presso l’intero sistema creditizio posto che, lo stesso cliente/contribuente può essere titolare di rapporti presso banche diverse.
Una volta in possesso dell’elenco delle diverse posizioni titolari delle “giacenze” più significative, l’Amministrazione finanziaria procede alla compilazione di una “Scheda economico sintetica” di ciascun cliente/contribuente, onde verificare la coerenza delle disponibilità mobiliari detenute in banca con l’attività economica dichiarata ed ufficialmente esercitata.
E qui iniziano le sorprese:
trovo la povera pensionata titolaredi pensione sociale INPS (€.500,00 mensili) con una giacenza media di 20 milioni di euro (solitamente la moglie, mamma o suocera dell’imprenditore con bilanci perennemente in perdita);
trovo il funzionario pubblico, titolare di un importante ufficio della Pubblica Amministrazione, titolare di disponibilità economiche non coerente con lo stipendio ufficiale percepito;
trovo il nulla tenente o nulla facenteche non presenta alcuna dichiarazione fiscale, trattandosi di un probabile “prestanome”;
trovo l’imprenditore sconosciuto al fisco in quanto, pur essendo titolare di Partita IVA, non ha istituito le scritture contabili e non mai presentato una Dichiarazione fiscale annuale.
Questi saranno i soggetti da inserire nella programmazione delle verifiche fiscali da effettuarsi nel più breve tempo possibile.
Compravendita di immobili. Dalla Svizzera si stipula un preliminare per l’acquisto di un immobile a Dubai. Lo si rivende in loco a una società ad hoc e il cash resta in un conto corrente nell’Emirato dove si paga solo il 15% sui dividendi in caso si decida di non tenerli esclusivamente parcheggiati.
oppure.....
Compravendita di opere di d’arte. Funziona esattamente come il caso 1 solo che, anziché case, si compra (o si dichiara il possesso di) un quadro o una scultura di valore e poi la si riconverte immediatamente in denaro nella Penisola Arabica.
Commenta