Originariamente inviato da ROL
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E’ stata anche accertata la costituzione, nel 2017, di uno schermo societario (mirror) di diritto anglosassone. Con due successive cessioni, il professionista ha poi conferito un ingente patrimonio immobiliare. Le indagini hanno quindi permesso di smascherare la reale proprietà del trust inglese. Il professionista risulta essere unico socio e director dell’ente che è un mero schermo fittizio delle sue attività economiche creato per sottrarsi alla riscossione delle imposte dovute. Tra i beni sequestrati ci sono 12 beni immobili di pregio a Lodi e Milano per un totale di 9 milioni di euro.
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