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L'angolo di ROL

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    Evasione fiscale da 8 milioni di euro: le denunce toccano anche il Veronese
    Con tale escamotage l’imprenditore ha così realizzato un duplice illecito profitto: da un lato, i costi per tali falsi noleggi venivano, contestualmente, “compensati” con falsi ricavi dovuti all’emissione di altre fittizie fatture a soggetti compiacenti e, dall’altro, i crediti Iva accumulati venivano utilizzati per “chiudere” i debiti tributari della società.
    L’importo complessivo delle fatture false, emesse e annotate è di circa 8 milioni di euro.“
    http://www.veronasera.it/cronaca/eva...raio-2018.html

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      https://www.asaps.it/62692-_cento_az...oeuropait.html

      un'organizzazione criminale definita dei "pugliesi"

      Le cooperative ricevevano il pagamento delle fatture tramite bonifico e restituivano in contanti la somma, trattenendo una quota del sei percento, agli amministratori di fatto delle società cui avevano emesso la falsa fattura. Le indagini hanno anche coinvolto una consulente fiscale bergamasca che gestiva due cooperative destinatarie delle false fatturazioni.
      Ma il coinvolgimento più eclatante riguarda ben novantuno cooperative di autotrasporto che avevano in comune i servizi di un commercialista foggiano ora agli arresti domiciliari, accusato di dichiarazione fraudolenta. Queste società, che operavano in diverse zone d'Italia, avevano la loro sede legale presso lo studio di Carapelle (Foggia) del commercialista, che aveva promesso loro l'applicazione di "vantaggi fiscali" a fronte di un pagamento, in nero, di 1,7 milioni.
      Nel dicembre del 2017 gli inquirenti perquisirono lo studio del commercialista, sequestrando la contabilità di tali coop. "Al termine di una laboriosa attività di analisi forense del software gestionale sottoposto a procedura di backup nel corso della perquisizione, nonché di approfondimento contabile eseguito dai finanzieri, è stato riscontrato che, relativamente agli anni 2015 e 2016, numerosissime registrazioni riportanti causali per costi di carburante non erano supportate da alcuna documentazione fiscale giustificativa, determinando in tal senso un fraudolento abbattimento del reddito imponibile delle singole società", scrive la Finanza in una nota.
      Complessivamente, gli inquirenti hanno scoperto falsi costi per 72,2 milioni di euro per le spese di carburante, con un'evasione dell'Iva di 32,3 milioni.

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        Il presidente della Nigeria ha infatti deciso di cestinare le proposte politiche di chiudere senza processi e senza sanzioni lo scandalo Opl 245, sigla che identifica la controversa licenza per il greggio ottenuta dall’Eni, in alleanza con la Shell, nel paese più popolato del continente nero.


        iniziate a fare i conti per i prossimi aumenti in bolletta....

        http://espresso.repubblica.it/attual...?ref=HEF_RULLO

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          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
          Il presidente della Nigeria ha infatti deciso di cestinare le proposte politiche di chiudere senza processi e senza sanzioni lo scandalo Opl 245, sigla che identifica la controversa licenza per il greggio ottenuta dall’Eni, in alleanza con la Shell, nel paese più popolato del continente nero.


          iniziate a fare i conti per i prossimi aumenti in bolletta....

          http://espresso.repubblica.it/attual...?ref=HEF_RULLO
          La vicenda s’incrocia con le indagini delle procure di Roma e Messina su una cordata di presunte toghe sporche: magistrati che sarebbero stati comprati da avvocati. Un ex pm di Siracusa, in particolare, è accusato di essersi fatto corrompere da un legale dell’Eni per aprire una falsa inchiesta su un inesistente complotto contro Descalzi, nel tentativo (fallito) di fermare le indagini milanesi. Un intrigo giudiziario di cui resta da capire il movente: perché, pur di bloccare il processo contro l’Eni, si sarebbe arrivati a inventare una fanta-indagine a Siracusa? Come mai era tanto importante fermare i magistrati milanesi?

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            ahahahahahah

            http://www.libertas.sm/notizie/2018/...ca-intera.html

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              Secondo le norme vigenti, non possono essere pagati in denaro, ma in gettoni d’oro.


              spiegatemi la ragione.....


              ma poi come è andata a finire????

              https://it.notizie.yahoo.com/rai-i-p...103203562.html

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                decreto iva.....operazioni esenti art 10

                11) le cessioni di oro da investimento, compreso quello rappresentato da certificati in oro, anche non allocato, oppure scambiato su conti metallo, ad esclusione di quelle poste in essere dai soggetti che producono oro da investimento o che trasformano oro in oro da investimento ovvero commerciano oro da investimento, i quali abbiano optato, con le modalita' ed i termini previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 442, anche in relazione a ciascuna cessione, per l'applicazione dell'imposta; le operazioni previste dall'articolo 81, comma 1, lettere c-quater) e c-quinquies), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, riferite all'oro da investimento; le intermediazioni relative alle precedenti operazioni. Se il cedente ha optato per l'applicazione dell'imposta, analoga opzione puo' essere esercitata per le relative prestazioni di intermediazione. Per oro da investimento si intende:

                a) l'oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell'oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli;

                b) le monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto, incluse nell'elenco predisposto dalla Commissione delle Comunita' europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee, serie C, sulla base delle comunicazioni rese dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonche' le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non comprese nel suddetto elenco;

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                  Al centro delle indagini due commercialisti apriliani ed un funzionario dell’Agenzia delle Entrate che, attraverso la loro fitta rete di contatti e conoscenze, hanno messo in piedi un sistema clientelare volto a raggiungere i propri interessi in cambio di somme di denaro, utilità e regalie.

                  Tra i soggetti coinvolti, spicca la figura di un giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Latina, anch’esso tratto in arresto, il quale ha ottenuto danaro e l’assunzione lavorativa di un parente.

                  Le investigazioni, inoltre, hanno consentito di individuare tre funzionari, due impiegati presso l’Agenzia delle Entrate di Latina ed uno presso l’INPS di Pomezia, i quali hanno ricevuto, in diverse occasioni, retribuzioni in cambio di informazioni che sarebbero dovute rimanere riservate.

                  Nell’ambito delle ampie indagini tecniche, le Fiamme Gialle pontine hanno, peraltro, individuato anche quattro soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio apriliano.

                  http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ne-dusty-trade

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                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                    Al centro delle indagini due commercialisti apriliani ed un funzionario dell’Agenzia delle Entrate che, attraverso la loro fitta rete di contatti e conoscenze, hanno messo in piedi un sistema clientelare volto a raggiungere i propri interessi in cambio di somme di denaro, utilità e regalie.

                    Tra i soggetti coinvolti, spicca la figura di un giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Latina, anch’esso tratto in arresto, il quale ha ottenuto danaro e l’assunzione lavorativa di un parente.

                    Le investigazioni, inoltre, hanno consentito di individuare tre funzionari, due impiegati presso l’Agenzia delle Entrate di Latina ed uno presso l’INPS di Pomezia, i quali hanno ricevuto, in diverse occasioni, retribuzioni in cambio di informazioni che sarebbero dovute rimanere riservate.

                    Nell’ambito delle ampie indagini tecniche, le Fiamme Gialle pontine hanno, peraltro, individuato anche quattro soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio apriliano.

                    http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ne-dusty-trade
                    “Quello che ci allarma – ha detto in conferenza stampa il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza – è la facilità con cui si ottenessero questi scambi di favori, come il fenomeno sia diffuso e non percepito come illegale da diverse persone”.

                    All’interno dell’Agenzia delle Entrate e della Commissioni tributaria ci sono tantissime persone che ogni giorno svolgono onestamente il loro lavoro e che hanno collaborato negli accertamenti e anche questa mattina, al momento dell’esecuzione delle misure cautelari. Fatto sta però che dalle intercettazioni emerge un sistema per ottenere – tramite le persone finite in carcere o ai domiciliari – atti contrari ai doveri d’ufficio, o anche atti dovuti magari però con maggiore sollecitudine. Anche soltanto incontrare una persona piuttosto che un’altra aveva un prezzo e il tariffario per ottenere favori partiva da 100, 150 euro fino a somme molto più elevate in base a cosa venisse richiesto.


                    http://www.latinaquotidiano.it/opera...-e-un-giudice/

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                      Gli accertamenti, che riguardano un periodo che va dalla primavera del 2016 alla fine del 2017, prendono il via nell’ambito di un’altra indagine: “Super job”, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di altre 18 persone. Tre di loro sono state colpite questa mattina da una seconda ordinanza di custodia cautelare: tra questi un imprenditore e un funzionario pubblico. Coinvolti oggi anche due commercialisti di Aprilia e quattro persone per spaccio di droga. In un episodio infatti al posto del denaro sarebbero state accettate, in cambio di un favore, due dosi di cocaina.

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