"A Oristano anche i mafiosi che scioglievano le persone nell'acido e controllavano le più criminali organizzazioni mafiose in Italia e non solo. Per diversi giorni anche un detenuto in regime di 41 bis è stato ospite del carcere di Massama. In pochi mesi il carcere di Oristano è stato trasformato in una vera e propria cajenna mafiosa"
In silenzio - accusa -, cinque alla volta, lo Stato ha scaricato in Sardegna i più pericolosi criminali delle organizzazioni mafiose". E questo crea "allarme tra gli agenti penitenziari e tra i cittadini. In aumento esponenziale la presenza dei familiari dei detenuti mafiosi. Ora più che mai il rischio infiltrazioni è gravissimo".
Il gup di Reggio assolve solo 5 persone. Riconosciuti colpevoli i membri del clan accusati di aver usato le scommesse online per riciclare il denaro sporco. Pena di 12 anni per il boss Giovanni Ficara, di 4 per il pentito Gennaro
Il mondo grande dei casinò online, sottratti al controllo dell'Aams, l'agenzia che in Italia dovrebbe vigilare sul settore, per i clan è diventato una gigantesca lavatrice che – al di là delle perdite che ogni operazione di riciclaggio impone – ha permesso di rendere utilizzabili milioni e milioni di euro di provenienza illecita. Il piatto era ricco e come stabilito dalle regole forgiate al fuoco della seconda guerra di 'ndrangheta, i Tegano – di cui Gennaro è per gli inquirenti espressione – non mangiavano da soli. Da Archi, i centri scommesse e circoli ricreativi gestiti dalle ndrine si erano estesi fino alla provincia di Reggio, a Melito Porto Salvo. Ma, per quanto cambiasse la zona, il sistema rimaneva identico ovunque.
La casa circondariale di Oristano, aperta il 12.10.2012 è una struttura nuova sia nella concezione dell'edificio sia nell'organizzazione della vita di reparto.
Le szioni sono composte da venti camere detentive da un lato, e ventuno nell'altro. Le camere sono dotate di un bagno con doccia, separato dal resto del locale, e di un angolo cucina. In ogni sezione si trova una camera singola allestita a norma di legge per detenuti disabili. Ogni sezione ha un'ampia sala per la socialità ed una scala interna per accedere direttamente ai cortili di passeggio. Nella zona retrostante l'istituto si trovano i locali della cucina detenuti, lavanderia, e diversi locali, alcuni dei quali destinati ad ospitare corsi professionali. All'esterno della struttura si trova un'ampia zona verde di alcuni ettari.
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