annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

concorso agenzia delle entrate 2015 - 892 posti per funzionari amministrativi

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Il D.Lgs. 159/2015 è intervenuto sull’art. 3 bis del D.Lgs. n°462/1997, in materia di rateazione delle somme dovute ed in particolare con riferimento ai pagamenti legati alla comunicazione degli esiti del controllo automatico delle dichiarazioni e della liquidazione delle imposte dovute sui redditi soggetti a tassazione separata, ai sensi degli artt. 36-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, e 54-bis del D.P.R. 29 settembre 1972, n. 633, nonché del controllo formale delle dichiarazioni, ai sensi dell’art. 36- ter del D.P.R. n. 600 del 1973 ; il D.Lgs. in questione ha modificato la dilazione massima prevista per tali versamenti; per gli importi dovuti < a € 5.000 il numero massimo di rate trimestrali di pari importo è passato da 6 a 8 , mentre è rimasto invariata, ovvero 20 mesi la dilazione massima possibile per gli importi superiori a 5.000. La prima rata deve essere versata entro 30 gg dalla ricezione della comunicazione mentre le rate successive alla prima scadono nell’ultimo giorno di ciascun trimestre successivo; ai fini del calcolo degli interessi, si prende in considerazione il primo gg del 2° mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione.

    Cosa accade qualora il contribuente non faccia fronte ai pagamenti dovuti oltre ai termini e alle previsioni indicate per il lieve inadempimento?

    Qualora il contribuente non esegua il versamento dell’importo corrispondente alla prima rata entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione degli esiti (né lo esegua nei margini temporali e quantitativi del lieve inadempimento), l’Ufficio procede all’iscrizione a ruolo degli importi dovuti a titolo d’imposta, sanzioni ed interessi (artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 462 del 1997 e artt. 14 e 15-ter, comma 1, del D.P.R. n. 602 del 197323). Più precisamente:
    • le sanzioni sono applicate nella misura piena del 30 per cento;
    • gli interessi sono ricalcolati a decorrere dal giorno successivo a quello di scadenza originaria del pagamento dell’imposta ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 602 del 1973.

    Il tasso applicabile è pari al 4 per cento annuo in luogo del 3,5 per cento annuo previsto per versamenti effettuati nei termini previsti per la comunicazione degli esiti ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Decreto 21 maggio 2009.

    La medesima disciplina si applica anche nell’ipotesi di versamento delle somme dovute in unica soluzione.

    Con riguardo, invece, al pagamento delle rate diverse dalla prima, qualora il contribuente non effettui il versamento della rata entro il termine di pagamento di quella successiva (o comunque esegua un versamento carente in misura eccedente il limite del lieve inadempimento) si determina la decadenza dalla rateazione e l’Ufficio iscrive a ruolo, oltre ai residui importi dovuti a titolo d’imposta, le sanzioni nella misura piena del 30 per cento e gli interessi, applicati entrambi sul residuo importo dovuto a titolo di imposta.

    Quindi a differenza degli altri istituti deflattivi non viene irrogata la maxisanzione del 45% ma in sostanza permane l’agevolazione, ossia la riduzione delle sanzioni originarie legate alla definizione dell’atto in quanto la piena applicazione della sanzione del 30% viene applicata solo sul residuo non versato in caso il contribuente abbia optato per la dilazione di quanto dovuto.

    Commenta


      Premessa – Ai sensi dell’articolo 15 comma 1 lettera d) del TUIR, così come novellato dal comma 954, lett. a) della Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015), il legislatore riconosce una detrazione IRPEF, nella misura del 19%, per le spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone a prescindere dal vincolo di parentela.

      La detrazione compete nel limite massimo di 1.550,00 euro riferito a ciascun decesso per il quale è stata sostenuta la spesa nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione dei redditi.



      La detrazione spetta in ogni caso al soggetto che ha sostenuto la spesa. Ai fini della detrazione non è necessario una particolare modalità di pagamento (vale solo la normativa antiriciclaggio qualora la spesa da saldare sia d’importo superiore a 3.000 euro. In tal caso il pagamento deve essere tracciabile e non può avvenire in contanti) ma è sufficiente che il contribuente conservi il documento giustificativo della spesa a lui intestato (fattura o ricevuta fiscale).

      Qualora la fattura sia intestata ad un solo soggetto ma alla spesa abbiano concorso anche altri, è possibile che ognuno benefici della detrazione, in base alla propria quota di partecipazione, e sempre nel limite complessivo di 1.550,00 euro. Tuttavia, in tal caso è necessario che nel documento di spesa originale (fattura o ricevuta fiscale) sia annotata una dichiarazione sostitutiva di ripartizione dell’onere sottoscritta dallo stesso intestatario del documento.


      Commenta


        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        le stringhe ci sono sempre (FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRAAAAA sta roba quà.....quella per i ciecati..., le serie numeriche pure, i brani idem, un pò di pane e vocabolario al giorno,,...e così vià.....il tuo discorso vale solo per i figurali.....
        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        Se non sei allenato potresti anche superarlo.....ma questa possibilità non è per tutti. Solo i senza sangue ahahahaha ci riescono....per gli emotivi ci vuole allenamento...ascolta a papà....:-)
        Una delle mie preoccupazioni e' arrivare come uno straccio, il sangue freddo me lo faccio venire come ho sempre fatto...certo bisogna esercitarsi, ma ho paura di arrivare troppo stanca...

        Commenta


          E se son stanca faccio una schifezza...la lucidità prima di tutto...

          Commenta


            La7, l’economista Sapelli parla del caso Deutsche Bank: crolla il collegamento via satellite | Video Il Fatto Quotidiano TV

            Commenta


              Tassi sui mutui truccati, mandati di arresto europei per cinque ex banchieri di Deutsche Bank e Société Générale - Il Fatto Quotidiano

              Commenta


                Deutsche Bank, istituto ed ex vertici indagati a Trani per manipolazione del mercato. Nel mirino le vendite di Btp - Il Fatto Quotidiano

                Commenta


                  Fondi pensione: giornalismo o pubblicità mascherata? - Il Fatto Quotidiano

                  Commenta



                    Boom di fondi integrativi per la pensione, una guida per conoscerli (ed evitare rischi) - La Stampa


                    statev accurt

                    Commenta


                      https://www.youtube.com/watch?v=49PeWFAXl2k

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X