Fisco: Lussemburgo fuori dalla “blacklist” italiana
Una nuova tappa nelle relazioni tra i due Stati che consentirà di lavorare sul superamento del segreto bancario
Il Lussemburgo è ufficialmente fuori dalla lista dei paradisi fiscali. Il MinistroPadoan ha firmato oggi il Decreto con il quale sono espunte dalla “black list” fiscale italiana le società holding lussemburghesi disciplinate dalla locale legge del 31 luglio 1929, c.d. “holding del ’29”, richiamate nell’elenco contenuto all’art. 3 del decreto del Ministro delle finanze del 21 novembre 2001.
Il regime delle società holding del ’29 è stato abrogato da una legge lussemburghese del 22 dicembre 2006 e ha definitivamente cessato di produrre i suoi effetti dal 31 dicembre 2010.
Si tratta di un importante progresso nelle relazioni tra i due Stati che si sono di recente ulteriormente rinforzate a seguito della firma, avvenuta a Lussemburgo il 21 giugno 2012 del Protocollo di modifica della Convenzione contro le doppie imposizioni, ratificato da parte italiana con Legge 3 ottobre 2014, n. 150. Tale protocollo ha introdotto, nella vigente Convenzione, un articolo in materia di scambio di informazioni a richiesta conforme al più recente standard OCSE che consentirà di superare il segreto bancario migliorando la cooperazione amministrativa tra i due Paesi.
FONTE: Mef, comunicato stampa
Una nuova tappa nelle relazioni tra i due Stati che consentirà di lavorare sul superamento del segreto bancario
Il Lussemburgo è ufficialmente fuori dalla lista dei paradisi fiscali. Il MinistroPadoan ha firmato oggi il Decreto con il quale sono espunte dalla “black list” fiscale italiana le società holding lussemburghesi disciplinate dalla locale legge del 31 luglio 1929, c.d. “holding del ’29”, richiamate nell’elenco contenuto all’art. 3 del decreto del Ministro delle finanze del 21 novembre 2001.
Il regime delle società holding del ’29 è stato abrogato da una legge lussemburghese del 22 dicembre 2006 e ha definitivamente cessato di produrre i suoi effetti dal 31 dicembre 2010.
Si tratta di un importante progresso nelle relazioni tra i due Stati che si sono di recente ulteriormente rinforzate a seguito della firma, avvenuta a Lussemburgo il 21 giugno 2012 del Protocollo di modifica della Convenzione contro le doppie imposizioni, ratificato da parte italiana con Legge 3 ottobre 2014, n. 150. Tale protocollo ha introdotto, nella vigente Convenzione, un articolo in materia di scambio di informazioni a richiesta conforme al più recente standard OCSE che consentirà di superare il segreto bancario migliorando la cooperazione amministrativa tra i due Paesi.
FONTE: Mef, comunicato stampa
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