Il legislatore può configurare quale presupposto d'imposta un fatto avvenuto all'estero?
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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti
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Ah ah ah.....è vero voi non studiate diritto...minchOriginariamente inviato da Spin Visualizza il messaggioUn uso semplice da capire è la distanza da tenere tra l'albero di un giardino ed il confine nel terreno adiacente.....
....azzz è no c'è legge scritta in proposito?
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Originariamente inviato da trippaallafiorentina Visualizza il messaggionella mia esperienza lavorativa ho visto che gli stranieri che lavorano in italia e che godono dei diritti degli italiani ...quindi scuole per i figli,sanità,etc. , le tasse le pagavano nel paese di provenienza (leggi america e inghilterra !!)..
Ottimo....il concetto di residenza scritto sopra..stasera stiamo giocando non vi preoccupate...
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Spin
Allora....l'agenzia delle entrate considera fisicamente residente in italia colui che, pur avendo residenza all'estero, ha i propri legami familiari e il proprio centro d'interesse in Italia.Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioConcetto di residenza ai fini delle imposte dirette?
Questo si chiamerà il "soggetto d'imposta" passivo? o mi confondo?
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Spin
Ridi ridiOriginariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioAh ah ah.....è vero voi non studiate diritto...minch
....tanto io mi impegnerò...
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Spin
Il fenomeno della doppia imposizione è frequente nei rapporti tra Stati dal momento che, sovente, gli stessi danno rilievo fiscale e considerano presupposto d'imposta anche un fatto relativo ad un loro cittadino avvenuto all'estero: si pensi alla tassazione di un bene posseduto da un cittadino italiano in un paese straniero.Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioIl legislatore può configurare quale presupposto d'imposta un fatto avvenuto all'estero?
ALLORA SICURAMENTE
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