Originariamente inviato da ROL
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anvedi...sti coatti....:-)))))
Pernacca: Stavo guardando questi bellissimi post su concorsi.it. Hai presente?. La serie ombre e immagini riflesse. Prendi quel post di ROL…un fulmine che si rispecchia nell’acqua. Siccome il fulmine è a zig zag, e i riflessi in uno specchio d’acqua sono a loro volta a zig zag, il riflesso tremolante del fulmine cancella il tremolio e ci restituisce un improbabile fulmine dritto. Il zig zag dell’oggetto e quello del riflesso si annullano a vicenda, come in una doppia negazione.
SPIN Si pernacca, ROL è un maestro in queste cose, l’idea che i riflessi obbediscano alla legge della doppia negazione è interessante. Anche uno specchio piano funziona così. Le immagini che ci restituisce sono invertite, ma se guardi il loro riflesso in un altro specchio, si invertono nuovamente e tornano come nell’originale.
PERNACCA : è quello che vale per le immagini vale per i suoni. Prendi un disco di Maestrini, il pianista noto per eseguire brani musicali al contrario, leggendo lo spartito dall’ultima nota alla prima. Se suoni a ritroso la sua incisione di PER ELISA ad es ottieni una versione normale.
DJ LOGIC scusate se mi intrometto….Beh, non proprio. Ci sono sfumature dell’originale che si perdono della sua visione a ritroso, come ci sono sfumature che appartengono solo a quella, e quando inverti nuovamente queste differenze si sentono
PERNACCA : Hai ragione LOGIC. Ma è così anche con il linguaggio. No? A rigor di termini una doppia negazione non è uguale all’originale; è l’equivalente. C’è pur sempre una differenza tra “ E’ possibile” e “ Non impossibile”: una differenza sintattica, ancorchè nulla sul piano semantico.
SPIN E non sempre una doppia negazione è equivalente all’orginale. C’è una vera e propria differenza di significato tra “ sono d’accordo” e “ non è che non sia d’accordo”
PERNACCA: Per non parlare di questi casi dove la doppia negazione equivale a una negazione semplice, come in “ non mi parli mai” (che non significa certo che a volte parli) o “ non ho fatto nulla” (che non equivale certo a confessare di aver fatto qualcosa)
SPIN : quelle non sono doppie negazioni: sono negazioni doppie, cioè doppiamente forti, come un doppio whiskey o una birra di doppio malto.
PERNACCA : in certe casi si può anche triplicare: “ Non compro mai nulla”
SPIN : o quadruplicare : “ Non mi dice mai niente nessuno”
PERNACCA : che è equivalente a “ Nessuno mi dice mai niente”
SPIN: che è un rafforzativo di “ nessuno mi dice niente”
PERNACCA: ovvero “ Non c’è una singola persona che mi dica qualcosa”
Pernacca: Stavo guardando questi bellissimi post su concorsi.it. Hai presente?. La serie ombre e immagini riflesse. Prendi quel post di ROL…un fulmine che si rispecchia nell’acqua. Siccome il fulmine è a zig zag, e i riflessi in uno specchio d’acqua sono a loro volta a zig zag, il riflesso tremolante del fulmine cancella il tremolio e ci restituisce un improbabile fulmine dritto. Il zig zag dell’oggetto e quello del riflesso si annullano a vicenda, come in una doppia negazione.
SPIN Si pernacca, ROL è un maestro in queste cose, l’idea che i riflessi obbediscano alla legge della doppia negazione è interessante. Anche uno specchio piano funziona così. Le immagini che ci restituisce sono invertite, ma se guardi il loro riflesso in un altro specchio, si invertono nuovamente e tornano come nell’originale.
PERNACCA : è quello che vale per le immagini vale per i suoni. Prendi un disco di Maestrini, il pianista noto per eseguire brani musicali al contrario, leggendo lo spartito dall’ultima nota alla prima. Se suoni a ritroso la sua incisione di PER ELISA ad es ottieni una versione normale.
DJ LOGIC scusate se mi intrometto….Beh, non proprio. Ci sono sfumature dell’originale che si perdono della sua visione a ritroso, come ci sono sfumature che appartengono solo a quella, e quando inverti nuovamente queste differenze si sentono
PERNACCA : Hai ragione LOGIC. Ma è così anche con il linguaggio. No? A rigor di termini una doppia negazione non è uguale all’originale; è l’equivalente. C’è pur sempre una differenza tra “ E’ possibile” e “ Non impossibile”: una differenza sintattica, ancorchè nulla sul piano semantico.
SPIN E non sempre una doppia negazione è equivalente all’orginale. C’è una vera e propria differenza di significato tra “ sono d’accordo” e “ non è che non sia d’accordo”
PERNACCA: Per non parlare di questi casi dove la doppia negazione equivale a una negazione semplice, come in “ non mi parli mai” (che non significa certo che a volte parli) o “ non ho fatto nulla” (che non equivale certo a confessare di aver fatto qualcosa)
SPIN : quelle non sono doppie negazioni: sono negazioni doppie, cioè doppiamente forti, come un doppio whiskey o una birra di doppio malto.
PERNACCA : in certe casi si può anche triplicare: “ Non compro mai nulla”
SPIN : o quadruplicare : “ Non mi dice mai niente nessuno”
PERNACCA : che è equivalente a “ Nessuno mi dice mai niente”
SPIN: che è un rafforzativo di “ nessuno mi dice niente”
PERNACCA: ovvero “ Non c’è una singola persona che mi dica qualcosa”
Negazioni doppie e triple - Il Sole 24 ORE
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