Mi spiace ma non condivido e mi dissocio.
Non ho mai elemosinato nulla ed in tutto ci vuole tantissima dignità. Credo si stia superando la misura.
Non ho mai elemosinato nulla ed in tutto ci vuole tantissima dignità. Credo si stia superando la misura.
Originariamente inviato da ulisses
TROVATO FRESCO FRESCO SUL SITO DI RENATO BRUNETTA
TIROCINANTE SCORAGGIATO scrive:
11 maggio 2009 alle 22:12
Signor ministro Brunetta,
figlio di venditori ambulanti di Venezia,ora ministro dello Stato Italiano,
come si sente a ricevere tante suppliche da parte di questi bamboccioni laureati che ambiscono a 1500/1600 euro al mese e ad uno stipendio sicuro?
Non e’ orgoglioso?
Si immaginava nella tenera eta’ della puerizia che avrebbe avuta questa posizione di comando, non solo politica ma anche psicologica?
Cosa fa, sorride? Di orgoglio o per sete di potere o di commiserazione?
1500 persone che le stanno chiedendo un posto di lavoro:forse dovrei usare il verbo “mendicare”.
1500 persone che hanno abbandonato famiglia,affetti,luoghi nativi e qualche posto,precario e non…e ora tendono le mani verso di lei, prof.Brunetta, sperando nella sua magnanimita’ benevolenza,lungimiranza,affettuosita’.
Novello Padre Pio, indulga verso di loro!
“Per favore, non ammazzi le speranze di tanti giovani” ha scritto qualcuno:se non e’ una elemosina questa!
I nuovi questuanti sono questi giovani laureati,magari avvocati,commercialisti,in possesso di master o di altro……
Che soddisfazione per lei ricevere tante suppliche,orazioni,perorazioni.Forse qualche tirocinante ha in mano anche il rosario o una boccetta di acqua benedetta di Lourdes. Qualcun altro si portera’ alla prova orale un corno e qualcun altro spargera’ il sale per terra.
A COSA SIAMO ARRIVATI PER AVERE UN POSTO DI LAVORO!
Tentiamo tutto,purche’ si lavori!
Anche lei ha abbandonata la triste Venezia ma ne ha fatta di strada
ra e’ un gigante, sempre sui media, osannato e vituperato. “Si parli male di me purche si parli”.
Ha ottenuto tutto: ne vada orgoglioso per se’, per i suoi familiari e per i suoi genitori.
Quando tocchera’ a me, avvocato, con master,ottima carriera universitaria,ottimo praticantato e ottimo tirocinio in un italico ufficio dell A E , di andare orgoglioso? Quando sara’ il mio turno?
Nonostante che abbia superato le prime due prove di selezione in ottima posizione(ho avuta la sede che chiedevo per questa mia posizione)e nonostante che abbia fatto un tirocinio ” cum laude”,
sono ancora qui a elemosinare (pardon chiedere) un posto di lavoro a me spettante di diritto, se solo ci fosse uno Stato serio e decente, degno di questo nome.
E se mi imballo alla prova orale perche’, non avendo il **** di Gastone ma quello di Paperino Paolino, avro’ sorteggiata qualche domanda ostica, o demenziale o difficoltosa…come ritorno a casa?
Lei cosa mi consiglia,Ministro?Cosa diro’ ai miei?Che non valgo a nulla?Che nel nord non mi hanno capito?Che ho subito una ingiustizia?
Purtroppo non ho nemmeno una rivendita ambulante per vendere prodotti tipici della mia terra.
Lei,gentile Ministro, cosa avrebbe detto a suo padre se, nonostante la sua acculturata dialettica, stesse ancora a vendere gondole in piazza San Marco? Come si sarebbe giustificato?Dicendo che non sapeva far niente o dicendo che aveva subito una ingiustizia?
Infine, Le faro’ anche io,come tutti e come tanti, la mia richiesta di elemosina:li faccia assumere tutti questi tirocinanti…vedra’ che nel dare e nell’avere lo Stato ci avra’ guadagnato.
TIROCINANTE SCORAGGIATO scrive:
11 maggio 2009 alle 22:12
Signor ministro Brunetta,
figlio di venditori ambulanti di Venezia,ora ministro dello Stato Italiano,
come si sente a ricevere tante suppliche da parte di questi bamboccioni laureati che ambiscono a 1500/1600 euro al mese e ad uno stipendio sicuro?
Non e’ orgoglioso?
Si immaginava nella tenera eta’ della puerizia che avrebbe avuta questa posizione di comando, non solo politica ma anche psicologica?
Cosa fa, sorride? Di orgoglio o per sete di potere o di commiserazione?
1500 persone che le stanno chiedendo un posto di lavoro:forse dovrei usare il verbo “mendicare”.
1500 persone che hanno abbandonato famiglia,affetti,luoghi nativi e qualche posto,precario e non…e ora tendono le mani verso di lei, prof.Brunetta, sperando nella sua magnanimita’ benevolenza,lungimiranza,affettuosita’.
Novello Padre Pio, indulga verso di loro!
“Per favore, non ammazzi le speranze di tanti giovani” ha scritto qualcuno:se non e’ una elemosina questa!
I nuovi questuanti sono questi giovani laureati,magari avvocati,commercialisti,in possesso di master o di altro……
Che soddisfazione per lei ricevere tante suppliche,orazioni,perorazioni.Forse qualche tirocinante ha in mano anche il rosario o una boccetta di acqua benedetta di Lourdes. Qualcun altro si portera’ alla prova orale un corno e qualcun altro spargera’ il sale per terra.
A COSA SIAMO ARRIVATI PER AVERE UN POSTO DI LAVORO!
Tentiamo tutto,purche’ si lavori!
Anche lei ha abbandonata la triste Venezia ma ne ha fatta di strada

Ha ottenuto tutto: ne vada orgoglioso per se’, per i suoi familiari e per i suoi genitori.
Quando tocchera’ a me, avvocato, con master,ottima carriera universitaria,ottimo praticantato e ottimo tirocinio in un italico ufficio dell A E , di andare orgoglioso? Quando sara’ il mio turno?
Nonostante che abbia superato le prime due prove di selezione in ottima posizione(ho avuta la sede che chiedevo per questa mia posizione)e nonostante che abbia fatto un tirocinio ” cum laude”,
sono ancora qui a elemosinare (pardon chiedere) un posto di lavoro a me spettante di diritto, se solo ci fosse uno Stato serio e decente, degno di questo nome.
E se mi imballo alla prova orale perche’, non avendo il **** di Gastone ma quello di Paperino Paolino, avro’ sorteggiata qualche domanda ostica, o demenziale o difficoltosa…come ritorno a casa?
Lei cosa mi consiglia,Ministro?Cosa diro’ ai miei?Che non valgo a nulla?Che nel nord non mi hanno capito?Che ho subito una ingiustizia?
Purtroppo non ho nemmeno una rivendita ambulante per vendere prodotti tipici della mia terra.
Lei,gentile Ministro, cosa avrebbe detto a suo padre se, nonostante la sua acculturata dialettica, stesse ancora a vendere gondole in piazza San Marco? Come si sarebbe giustificato?Dicendo che non sapeva far niente o dicendo che aveva subito una ingiustizia?
Infine, Le faro’ anche io,come tutti e come tanti, la mia richiesta di elemosina:li faccia assumere tutti questi tirocinanti…vedra’ che nel dare e nell’avere lo Stato ci avra’ guadagnato.
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