Originariamente inviato da benji price
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Salve a tutti!
Sono una new entry del forum e desideravo esprimervi alcune considerazioni in relazione al tirocinio in corso di svolgimento ed alla prova orale che a breve dovremo sostenere.
Innanzitutto devo dire che mi trovo d’accordo con Memeo sulla preparazione delle materie d’esame. Anzi, ritengo che in alcune di esse sarebbe necessario irrobustire ulteriormente lo studio e l’autoformazione, per essere sicuri di evitare spiacevoli sorprese quando arriverà il gran giorno.
Due punti mi sembrano assodati: 1) la materia del diritto tributario è quella preponderante, ma anche le altre necessitano di una cura e di una preparazione minuziosa e certosina; 2) le dispense forniteci sono appena appena sufficienti a fornire una preparazione minima e di base, sulla quale poter poi iniziare a lavorare sul serio.
In fin dei conti le pagine da studiare sono poco più di un migliaio, ma in un formato che regala molto spazio. Per cui, con un periodo di studio dalle due alle quattro settimane si può concludere l’autoformazione suggerita a livello centrale, per iniziare con ulteriori approfondimenti.
In diritto tributario la base può essere costituita da un manuale facile facile quale il Tesauro, ma Memento resta comunque imprescindibile.
Quanto al diritto civile, un buon testo da cui prendere spunto è il Torrente Schlesinger (1300 pagine nella nuova edizione). Ma per una preparazione più consona ed adeguata direi che sarebbe indispensabile integrare con testi più approfonditi e teorici, come il Gazzoni, nonché il Roppo per la materia contrattualistica e il Sacco con riferimento alle obbligazioni.
Del resto ho saputo da un mio amico che ha partecipato al precedente concorso che le domande della prova orale possono essere davvero ostiche e ricercate (tipo “risvolti civilistici e fiscali del contratto di sponsorizzazione” oppure “peculiarità nella tassazione dell’enfiteuta e del soggetto che concede l’immobile in godimento” e via dicendo).
Per commerciale un testo agile come il Galgano o il Campobasso, magari affiancato da ulteriori approfondimenti sulla riforma societaria del 2003 e sulle ultime riforme in materia di fallimento e procedure concorsuali. Ma senza sbattersi più di tanto, credo siano sufficienti le basi offerte da una buona manualistica.
I problemi veri arrivano in materia di contabilità e ragioneria. Soprattutto per chi non ha condotto studi prettamente economici all’università. Penso che sia assolutamente indispensabile prendere delle lezioni in materia, in modo da recuperare quanto non si è fatto prima.
In ogni caso, penso sia del tutto possibile/probabile che venga dato un taglio anche pratico alla prova orale, dovendosi tenere in debita considerazione il precedente tirocinio semestrale. Di conseguenza ritengo sarà necessario rivelare un’approfondita conoscenza di tutti i programmi utilizzati dall’ufficio (siat, linea7, ternet, indi, serpico, ecc. ecc.).
Quanto al tirocinio, con riferimento alla mia esperienza personale, tutto procede come meglio non potrebbe. Lavoro ed autoformazione procedono di pari passo, l’ufficio ha già raggiunto gli obiettivi e di conseguenza c’è tempo e disponibilità da parte del personale per un affiancamento completo e produttivo.
Un’ultima considerazione. È normale che ci abbiano accreditato 1.350 euro sui 1.450 lordi di borsa di studio?
Un saluto e un in bocca al lupo a tutti!
Sono una new entry del forum e desideravo esprimervi alcune considerazioni in relazione al tirocinio in corso di svolgimento ed alla prova orale che a breve dovremo sostenere.
Innanzitutto devo dire che mi trovo d’accordo con Memeo sulla preparazione delle materie d’esame. Anzi, ritengo che in alcune di esse sarebbe necessario irrobustire ulteriormente lo studio e l’autoformazione, per essere sicuri di evitare spiacevoli sorprese quando arriverà il gran giorno.
Due punti mi sembrano assodati: 1) la materia del diritto tributario è quella preponderante, ma anche le altre necessitano di una cura e di una preparazione minuziosa e certosina; 2) le dispense forniteci sono appena appena sufficienti a fornire una preparazione minima e di base, sulla quale poter poi iniziare a lavorare sul serio.
In fin dei conti le pagine da studiare sono poco più di un migliaio, ma in un formato che regala molto spazio. Per cui, con un periodo di studio dalle due alle quattro settimane si può concludere l’autoformazione suggerita a livello centrale, per iniziare con ulteriori approfondimenti.
In diritto tributario la base può essere costituita da un manuale facile facile quale il Tesauro, ma Memento resta comunque imprescindibile.
Quanto al diritto civile, un buon testo da cui prendere spunto è il Torrente Schlesinger (1300 pagine nella nuova edizione). Ma per una preparazione più consona ed adeguata direi che sarebbe indispensabile integrare con testi più approfonditi e teorici, come il Gazzoni, nonché il Roppo per la materia contrattualistica e il Sacco con riferimento alle obbligazioni.
Del resto ho saputo da un mio amico che ha partecipato al precedente concorso che le domande della prova orale possono essere davvero ostiche e ricercate (tipo “risvolti civilistici e fiscali del contratto di sponsorizzazione” oppure “peculiarità nella tassazione dell’enfiteuta e del soggetto che concede l’immobile in godimento” e via dicendo).
Per commerciale un testo agile come il Galgano o il Campobasso, magari affiancato da ulteriori approfondimenti sulla riforma societaria del 2003 e sulle ultime riforme in materia di fallimento e procedure concorsuali. Ma senza sbattersi più di tanto, credo siano sufficienti le basi offerte da una buona manualistica.
I problemi veri arrivano in materia di contabilità e ragioneria. Soprattutto per chi non ha condotto studi prettamente economici all’università. Penso che sia assolutamente indispensabile prendere delle lezioni in materia, in modo da recuperare quanto non si è fatto prima.
In ogni caso, penso sia del tutto possibile/probabile che venga dato un taglio anche pratico alla prova orale, dovendosi tenere in debita considerazione il precedente tirocinio semestrale. Di conseguenza ritengo sarà necessario rivelare un’approfondita conoscenza di tutti i programmi utilizzati dall’ufficio (siat, linea7, ternet, indi, serpico, ecc. ecc.).
Quanto al tirocinio, con riferimento alla mia esperienza personale, tutto procede come meglio non potrebbe. Lavoro ed autoformazione procedono di pari passo, l’ufficio ha già raggiunto gli obiettivi e di conseguenza c’è tempo e disponibilità da parte del personale per un affiancamento completo e produttivo.
Un’ultima considerazione. È normale che ci abbiano accreditato 1.350 euro sui 1.450 lordi di borsa di studio?
Un saluto e un in bocca al lupo a tutti!
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