Io non ho di questi problemi. Sono TOTALMENTE disoccupato. Ma non so' se mi accollerei di rinunciare ad un bel indeterminato per un salto nel vuoto col rischio di restare a piedi. Ci vuole un grande coraggio. In bocca al lupo
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Come lo avete riferito al vostro attuale capo?
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Che soddisfazione
premetto che nn è il mio capo ma semplicemente il mio dominus £quando ho sentito le chiavi nella serratura (dello studio), mi sono messa dietro la porta e appena ha aperto ho esultato " Avvocato mi faccia gli auguri sono un quasi funzionario dell'agenzia delle entrate" e lui un pò scombussolato mi abbraccia e mi dice "fuori di qui, non voglio esattori delle tasse....". lUI è sempre stato squisito (avv. di mezza età già Presidente del consiglio dell'Ordine, molto paterno), la vera soddisfazione è stata vedere i volti VERDI dall'invidia degli altri praticanti nonchè degli avvocati che durante questo primo (e speriamo ultimo) anno di pratica hanno creduto poco in me.....adesso l'avranno capito....IO NN VOGLIO FARE L'AVVOCATOOOOOOOOOOOO.
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Originariamente inviato da Sonia06 Visualizza il messaggioBhè credo che giustamente ci stiamo ponendo il problema ora che ne siamo passati al tirocinio...perchè pensarci prima????
Io ho un contratto a T.I. non posso chiedere l'aspettativa perchè da contratto ci vogliono più di 5 anni di anzianità ed io ne ho solo 3 (in quanto altri 2 anni ero co.co.co e poi co.co.pro!!)....ragion per cui mi devo licenziare...e rischiare di restare a "piede" ma non potrei MAI rinunciare a priori senza provare....se dovesse andare male...cercheremo qualcos'altro!!!! Forza Silvia ci vuole coraggio (considera che anch'io come te ho famiglia, una bimba, un mutuo....ma consideriamoli invece che dei problemi degli "incentivi" ad impegnarci ed a studiare di più!!!)
un abbraccio a tutti i coraggiosi!
comunque speriamo bene, un abbraccio
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Anche io mi lancio nell'avventura perchè attualmente ho un bell'impiego (settore programmazione e controllo) in una spa a due minuti da casa mia, ma sono lavoratrice interinale Adecco da un anno e ho proroghe di tre mesi in tre mesi. Lo stipendio che prendo adesso entra in tasca bello pulito, ci metto un soffio per arrivare da casa al lavoro e tornare, mi sono integrata bene, il capo mi adora ma....
è pur sempre una piccola realtà, dovrei aspettare chissà quanto per avere quantomeno un TD in azienda, poche possibilità di carriera, contesto poco stimolante. Il lavoro all'AE non so se mi piacerà, devo trasferirmi a 1000 km da casa, devo imparare a vivere da sola, avrò spese nuove da affrontare...so che rispetto ad altri di voi non esiste paragone ma anche io mi chiedo.."e alla fine della fine?" Potrebbe anche accadere che dopo sei mesi ho perso tutto e devo ricominciare.
Quando mi sono abilitata commercialista ero fermamente convinta di non volere mai e poi mai esercitare. Adesso qualche dubbio ce l'ho, ma come ha detto una persona di cui ho tanta stima..."se non giochi non vinci".
A chi ha deciso di giocare come me, per qualsiasi valore della posta in ballo...un grande incoraggiamento e un in bocca al lupo!
Coraggio!
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Originariamente inviato da picuinessa Visualizza il messaggioAnche io mi lancio nell'avventura perchè attualmente ho un bell'impiego (settore programmazione e controllo) in una spa a due minuti da casa mia, ma sono lavoratrice interinale Adecco da un anno e ho proroghe di tre mesi in tre mesi. Lo stipendio che prendo adesso entra in tasca bello pulito, ci metto un soffio per arrivare da casa al lavoro e tornare, mi sono integrata bene, il capo mi adora ma....
è pur sempre una piccola realtà, dovrei aspettare chissà quanto per avere quantomeno un TD in azienda, poche possibilità di carriera, contesto poco stimolante. Il lavoro all'AE non so se mi piacerà, devo trasferirmi a 1000 km da casa, devo imparare a vivere da sola, avrò spese nuove da affrontare...so che rispetto ad altri di voi non esiste paragone ma anche io mi chiedo.."e alla fine della fine?" Potrebbe anche accadere che dopo sei mesi ho perso tutto e devo ricominciare.
Quando mi sono abilitata commercialista ero fermamente convinta di non volere mai e poi mai esercitare. Adesso qualche dubbio ce l'ho, ma come ha detto una persona di cui ho tanta stima..."se non giochi non vinci".
A chi ha deciso di giocare come me, per qualsiasi valore della posta in ballo...un grande incoraggiamento e un in bocca al lupo!
Coraggio!
P.S. anch'io ho una situazione molto simile alla tua e sono combattutissima...
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Originariamente inviato da nadiap Visualizza il messaggioGrande Picuinessa!!!!!.....ma di dove sei????
P.S. anch'io ho una situazione molto simile alla tua e sono combattutissima...
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Io sono della provincia di Caserta e considerato come funzionano le cose al sud Italia, rispetto a tante altre amiche che hanno frequentato la mia stessa facoltà ed hanno avuto lo stesso percorso formativo, già sono stata fortunatissima nel trovare questo lavoro e un pò mi sento come se stessi "sputando nel piatto dove ho mangiato"(come si usa dire dalle mie parti). In effetti qui c'è un abuso del lavoro interinale, co.co.pro, lavoro a nero..già è tanto avere un impiego e ancora di più se questo è attinente alla propria formazione.
Sono combattuta...però ho anche pensato che sono giovane, ho studiato tanto e questo è il momento per mettere a frutto quello che in passato abbiamo investito. Certo che bisogna ponderare tutto. Non è facile lasciare così la propria terra, i propri affetti, tra cui una persona veramente importante più di una madre che sai che è gravemente malata e sai che oggi c'è e domani ... forse ...
Ma un giorno non voglio trovarmi a rimpiangere una scelta per tutta la vita. Perciò dicevo coraggio. Quando metti tutto su una bilancia e vedi che anche per un grammo in più pende da una parte..
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Originariamente inviato da picuinessa Visualizza il messaggioIo sono della provincia di Caserta e considerato come funzionano le cose al sud Italia, rispetto a tante altre amiche che hanno frequentato la mia stessa facoltà ed hanno avuto lo stesso percorso formativo, già sono stata fortunatissima nel trovare questo lavoro e un pò mi sento come se stessi "sputando nel piatto dove ho mangiato"(come si usa dire dalle mie parti). In effetti qui c'è un abuso del lavoro interinale, co.co.pro, lavoro a nero..già è tanto avere un impiego e ancora di più se questo è attinente alla propria formazione.
Sono combattuta...però ho anche pensato che sono giovane, ho studiato tanto e questo è il momento per mettere a frutto quello che in passato abbiamo investito. Certo che bisogna ponderare tutto. Non è facile lasciare così la propria terra, i propri affetti, tra cui una persona veramente importante più di una madre che sai che è gravemente malata e sai che oggi c'è e domani ... forse ...
Ma un giorno non voglio trovarmi a rimpiangere una scelta per tutta la vita. Perciò dicevo coraggio. Quando metti tutto su una bilancia e vedi che anche per un grammo in più pende da una parte..
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