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Ricorso contro nuovo bando AE

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    Originariamente inviato da harkin Visualizza il messaggio

    Per quanto mi riguarda io da laureato, dopo tante delusioni e sfruttamenti (stages non retribuiti) nel settore privato, sto facendo anche numerosi concorsi per diplomati: non mi interessa, al momento, diventare necessariamente 'funzionario'.
    Poi magari, il giorno che (accendendo ceri di ringraziamento a più non posso) riuscirò a conquistare il mio posticino nella P.A. penserò a come progedire e capirò meglio le vostre perplessità e preoccupazioni.
    Vorrei solo dire che nella Regione Lazio ci sono funzionari con la licenza media inferiore, che nell'Inps ci sono ispettori di vigilanza col diploma (sto studiando per quel concorso Inps per ispettori, 8 materi da studiare). Stessa cosa anche al Ministero dell'Interno. Negli scorsi anni ne ha parlato anche la trasmissione televisiva 'Le Iene'.
    Hai ragione anch'io al'inizio pensavo così, però devi pure capitare nell'ente giusto che faccia dei concorsi interni, etc...
    Lo so che prima di entrare nella PA queste cose non si guardano e si guarda solo di entrare in qualche modo...
    Un consiglio te lo do, però: se hai bisogno di guadagnare rifuggi come la peste dagli Enti Locali dove un laureato con posizione organizzativa, cioè un capo, se la posizione a lui affidata vale poco, guadagna meno che i neoassunti funzionari dell'AE.
    Poi ci sono casi e casi, però la media è quella.

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      Originariamente inviato da isodiana Visualizza il messaggio
      Hai ragione anch'io al'inizio pensavo così, però devi pure capitare nell'ente giusto che faccia dei concorsi interni, etc...
      Lo so che prima di entrare nella PA queste cose non si guardano e si guarda solo di entrare in qualche modo...
      Un consiglio te lo do, però: se hai bisogno di guadagnare rifuggi come la peste dagli Enti Locali dove un laureato con posizione organizzativa, cioè un capo, se la posizione a lui affidata vale poco, guadagna meno che i neoassunti funzionari dell'AE.
      Poi ci sono casi e casi, però la media è quella.
      Purtroppo questa cosa mi è stata detta anche da altri.
      Comunque, un problema alla volta: intanto provo ad entrare, poi si vedrà.
      Guarda, cara Isodiana che qua fuori (leggasi: nel privato) tira una brutta aria...
      Poi: non vorrei generalizzare ma penso anche che una volta entrati bisogna fare le 'giuste conoscenze' (altra cosa all'italiana).
      So di gente che, ad esempio, per 'avvicinarsi a casa' ha avuto il trasferimento da un ente pubblico ad un altro. Cosa che, correggimi se sbaglio, senza una almeno piccola raccomandazione (politica o sindacale) non è molto facile...

      p.s.: mi sa che qui ci butteranno fuori, dato che tutto questo col ricorso al Tar non c'entra nulla

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        Originariamente inviato da harkin Visualizza il messaggio
        So di gente che, ad esempio, per 'avvicinarsi a casa' ha avuto il trasferimento da un ente pubblico ad un altro. Cosa che, correggimi se sbaglio, senza una almeno piccola raccomandazione (politica o sindacale) non è molto facile...

        p.s.: mi sa che qui ci butteranno fuori, dato che tutto questo col ricorso al Tar non c'entra nulla
        Apro un thread apposito e lo intitolo mobilità, così se vuoi rispondimi lì.
        ciao

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          Originariamente inviato da harkin Visualizza il messaggio
          Con la privatizzazione del pubblico impiego, i confini tra pubblico e privato sono sempre più labili.
          I confini tra pubblico e privato sono sempre più labili solo quando fa comodo ai capi, a Roma, a chi decide i bandi dei concorsi, scusa se mi permetto!!
          Perchè quando io sono entrato come A1, cioè commesso che mi sono laureato subito dopo, HANNO FATTO DI TUTTO PER UMILIARMI e, se provavo ad avvicinarmi a un computer, colleghi che non sanno neanche cosa sia un computer subito a recriminare che andavo oltre le mie mansioni facendo lavori di concetto (doppiamente ignoranti che non sapevano neppure l'inesistenza ormai del profilo lavorativo in carriere dal lontano '83) e i capi che andavano dietro come somari a quello che dice la norma, al comma, all'accordo....

          Nel privato si premiano le competenze e le capacità. Che poi ci sia sfruttamento questo è un altro discorso. Ma a fare un lavoro determinato non ti ci mettono per sbaglio...nel privato.

          Quindi ribadisco....SIAMO IN ITALIA!

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            Originariamente inviato da menga Visualizza il messaggio
            I confini tra pubblico e privato sono sempre più labili solo quando fa comodo ai capi, a Roma, a chi decide i bandi dei concorsi, scusa se mi permetto!! ....

            Nel privato si premiano le competenze e le capacità. Che poi ci sia sfruttamento questo è un altro discorso. Ma a fare un lavoro determinato non ti ci mettono per sbaglio...nel privato.

            Quindi ribadisco....SIAMO IN ITALIA!
            Sono d'accordo con te sul fatto che, purtroppo siamo in Italia. Decisamente meno sul fatto che nel privato si premiano le competenze e le capacità. Mi pare che tu lavori nel pubblico e non so quanto abbia saggiato del 'privato'. Credimi, tira una brutta aria...

            p.s. magari apriamo un altro thread perchè questo discorso col ricorso contro il nuovo bando AE c'entra ben poco...

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              Originariamente inviato da harkin Visualizza il messaggio
              Sono d'accordo con te sul fatto che, purtroppo siamo in Italia. Decisamente meno sul fatto che nel privato si premiano le competenze e le capacità. Mi pare che tu lavori nel pubblico e non so quanto abbia saggiato del 'privato'. Credimi, tira una brutta aria...

              p.s. magari apriamo un altro thread perchè questo discorso col ricorso contro il nuovo bando AE c'entra ben poco...
              Ho appena creato una nuova discussione nel forum "Concorsi pubblici" dove si possa andare a briglia sciolta.

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                curioso, tutta gente a cui piacerebbe essere invasa e occupata. Be' ragazzi, io invece ringrazio Dio di essere italiano, e sarei pronto anche a SPARARE ADDOSSO a chiunque osi occupare o dividere la mia terra.
                Probabilmente durante le invasioni barbariche tanti la pensavano come voi. E ci regalarono 14 secoli di sudditanza allo straniero e divisioni, complimenti.
                Gabriele

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                  Originariamente inviato da Gabriele Visualizza il messaggio
                  curioso, tutta gente a cui piacerebbe essere invasa e occupata. Be' ragazzi, io invece ringrazio Dio di essere italiano, e sarei pronto anche a SPARARE ADDOSSO a chiunque osi occupare o dividere la mia terra.
                  Probabilmente durante le invasioni barbariche tanti la pensavano come voi. E ci regalarono 14 secoli di sudditanza allo straniero e divisioni, complimenti.
                  Gabriele,
                  a nessuno piacerebbe essere invaso e occupato.
                  L'Italia è il più bel Paese del mondo, gli italiani hanno tanti pregi e ci sono tante cose che noi non apprezziamo ma che in alcuni paesi si sognano (penso ad esempio al sistema sanitario americano, lucidamente criticato in 'Sicko').
                  Ma a tanti fra noi piacerebbe che molte cose funzionassero diversamente. Penso anche a te: sei soddisfatto della nostra classe politica, del nostro mercato del lavoro, della corruzione che impera a tutti i livelli, dei nepotismi, della scarsissima meritocrazia, del 'io faccio una cosa a te e tu ne fai una per me', dei cervelli in fuga, dello stato della nostra informazione... (e potrei continuare a lungo)?
                  Proprio in questo momento in tv stanno parlando del fatto che gli italiani stanno ridiventando un popolo di emigranti, che in Germania oltre allo stipendio danno un contributo economico per ogni figlio.
                  Nel nostro amato Paese abbiamo un aspirante presidente del Consiglio che suggerisce ad una precaria di trovarsi un buon partito, una classe politica che per servilismo alla Chiesa teme i Dico, Pacs o come li vogliamo chiamare dicendo che sono un attentato alla famiglia (ma sono gli stipendi da fame e la precarietà il vero nemico della famiglia), un ministro dell'economia che sfotte i precari definendoli 'bamboccioni' e risolve il problema con un contentino economico per pagare l'affitto...

                  p.s.: grazie ad alcune sudditanze, il nostro Paese è anche cresciuto...
                  Ultima modifica di harkin; 16-03-2008, 13:25.

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                    ah sì? Quali? non me lo dire, l'austria magari. Consiglio una rapida rilettura del comportamento austriaco nel nord. Eslcudo altri invasori poiché da francia e spagna siamo stati solo rapinati sistematicamente, ma esiste ancora questa leggenda metropolitana che l'austria abbia fatto del bene (sì, come in ungheria, lasciata dopo la grande guerra ad un'immensa distesa agricola e poverissima, priva di qualunque industria, mentre nell'attuale territorio austriaco si concentravano i 3/4 delle industrie asburgiche).

                    Il fatto che io non sia soddisfatto di talune cose, innanzitutto non mi farebbe MAI mendicare un'occupazione straniera, preferisco una povera ma dignitosa indipendenza nazionale ad una ricca vita da suddito, ammesso che ciò si sia mai verificato nella storia, e non i risulta, se non per sparute minoranze, non certo per tutto un popolo. Seconda cosa la mia insoddisfazione non mi fa disprezzare i risultati che innegabilmente sono stati prodotti, e ha trasformato quello che era uno stato poverissimo nel 1850, e che tale sarebbe rimasto se non si fosse finalmente unito, proprio perché avrebbe continuato ad essere semplicemente sfruttato dagli occupanti di turno, in una potenza industriale, con un pil che è tra i primi dieci del mondo, e non dimentichiamo mai che non abbiamo le immense risorse naturali che possiedono stati continentali come Stati Uniti, Cina, Russia, Brasile, e nemmeno quelle materie prime che sono alla base dell'industrializzazione che Regno Unito, Francia e Germania hanno, carbone e ferro.
                    Tutto ciò che abbiamo è dato dal nostro lavoro.
                    Se poi contiamo anche che abbiamo fatto una politica suicida, rinunciando all'energia nucleare, mettendo assurdi paletti alle opere pubbliche, privilegiando a tutti i costi una falsa, ma costosissima, concezione ecologista, abbiamo la misura di quanto grandi i risultati siano stati, e quanto potrebbero diventarli se, non dico diventassimo cinici, ma facessimo COME gli altri.
                    La mia insoddisfazione deriva da questo, dal fatto che l'Italia, o meglio la sua classe politica, deve dare a tutta la nazione il suo indirizzo rinunciatario e parassitario, mentre potremo aspirare a grandi risultati.
                    Gabriele

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                      A mio avviso il punto debole del bando dell'AE non sta nella previsione di criteri più o meno stringenti per l'ammissione al concorso (tipo il voto di laurea) ma nella discriminazione che compie tra laureati i cui voti sono espressi in centesimi e quelli che, invece, li hanno espressi in centodecimi.
                      Quindi, secondo me, chi si è laureato con 99/110 ha effettivamente ragione a ricorrere e buone possibilità di vedersi accolto il ricorso dal TAR.
                      Se poi possa ricorrere anche chi ha un voto inferiore poiché il bando contiene un errore così grossolano, al fine di ottenerne l'annullamento e sperare in nuovo bando con criteri diversi, non ne ho idea. :PP

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