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    scusa avevi già risposto: lo S.P. segue le regole della partita doppia il CE no. AMEN.

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      certo che le segue, ti faccio un esempio nell' esercizio ha i fatto una sola operazione acquistato un macchinario per 100, pagandolo con una cambiale allora in p.d registrerari
      macchinario a cambiali passive 100
      macchinario e iscritto in dare e cambiali in avere entrambi per 100.
      quando epilogherai a bilancio per quanto ti ho detto prima sai che questi due conti vanno a stato patrimoniale perchè macchinari e acceso ai costi pluriennali e cambiali passive ai debiti a breve

      quindi per epilogare in PD devi registrare:

      S.Patr. a macchinari per 100
      ed avrai portato i macchinari nell' attivo e spento il conto macchinari che dopo tale scrittura avrà saldo zero.
      come vedi la regola e la stessa che per la PD nel senso che i macchinari nello stato patrimoniale si iscrivono in dare.
      per epilogare cambiali passive farai:

      cambiali passive a S.Patr 100

      così andando a spegnere cambiali passive e portandole nel passivo dello stato patrimoniale

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        Originariamente inviato da free.rider Visualizza il messaggio
        scusa avevi già risposto: lo S.P. segue le regole della partita doppia il CE no. AMEN.
        Mi fa piacere si sia chiarito finalmente questo concetto...

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          Originariamente inviato da Gabriele Visualizza il messaggio
          Nel caso di una cessione con corrispettivo di pacchetti azionari e relativa plusvalenza, ma da parte di una persona fisica (che quindi non ha né immobilizzazioni finanziarie, né attivo circolante, cerchiamo di rimanere nell'ambito del diritto tributario comunque), che tipo di reddito va a formare la plusvalenza realizzata, di capitale o di impresa, ed anche questa sarebbe esente all'84%?
          I redditi sarebbero "diversi", tassati con l'imposta sostitutiva al 12,50% se riferiti a partecipazioni non qualificate, al 40% come Irpef se riferiti a partecipazioni qualificate.
          [FONT=Garamond]Una repubblica non può aver successo fino a quando in essa non vi sia un certo numero di persone permeate dei principi di giustizia e di onore (Charles Darwin)[/FONT]

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            non sono d'accordo. entrambi seguono le regole della PD


            Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
            Mi fa piacere si sia chiarito finalmente questo concetto...
            Originariamente inviato da free.rider Visualizza il messaggio
            scusa avevi già risposto: lo S.P. segue le regole della partita doppia il CE no. AMEN.
            Ultima modifica di valeria-Ge79; 30-08-2007, 20:10.

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              Originariamente inviato da Mysterio Visualizza il messaggio
              Ammortamento accellerato questo sconosciuto...
              Ma dove le trovate ste domande?
              Gabriele

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                Originariamente inviato da valeria-Ge79 Visualizza il messaggio
                alt!

                il bilancio segue le regole della PD. il bilancio di verifica è praticamente il risultato di tutti i conti movimentati durante il periodo. il bilancio civilistico è una riclassificaizone di quello di verifica.
                E il bilancio di derivazione scritturale?
                Scusa eh, ma io da non economista mi sono fatto questa idea. La contabilità, fondata sul criterio della competenza finanziaria originaria, ed economica derivata, è fatta in sezione distinte e contrapposte, nonché antitetiche. Da essa si ricava il piano dei conti, che è l'insieme degli elementi contabili registrati durante l'anno e ordinati. Tuttavia questo sono meri valori di conto, non valori di bilancio.
                Per renderli valori di bilancio bisogna "convertirli" dalla competenza finanziaria, tipica della partita doppia, alla competenza economica, quindi l'aspetto economico diventa originario e quello finanziario derivato. Per far ciò servono le scritture di assestamento : di completamento, di integrazione, di rettifica e di ammortamento.
                I ratei e i fonti per rischi ed oneri vanno nelle scritture di integrazione, la differenza con le scrittere di completamento, per altri versi simile al rateo, è che se la manifestazione finanziaria può avvenire in futuro dopo l'esercizio, il costo o ricavo è Necessariamente tutto di competenza dell'esercizio in chiusuro, per il rateo, così come per il risconto, si va per quote.
                Risconti, rimanenze e partite sospese in attivo (costi, sembra una contraddizione, lo so, ma bisogna capire il meccanismo, si chiamano partite attive perché il costo va stornato dall'esercizio e rimandato al successivo, quindi figurano come Attivo nell'esercizio in corso) e passivo (idem con patate, ma viceversa) sono scritture di rettifiche, le quali stornano costi o ricavi che hanno manifestazione economica futura ma manifestazione finanziaria nell'esercizio, in nome della cd. solidarietà economica (credo si chiami così).
                Fatto questo lavoro i valori da valori di conto divengano valori di bilancio, il quale è, appunto, un ordinato sistema di questi valori, e sono pronti per essere inseriti nello stato patrimoniale e conto economico di derivazione scritturale.

                Ora la mia domanda è: che CASPITA di differenza c'è tra il bilancio di esercizio e il bilancio di derivazione scritturale??????????????????????
                Gabriele

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                  ammortamento accerlerato

                  si effettua in caso di più intensa utilizzazione del bene, rispetto a quella normale del settore. viene usato un coefficiente di ammort.to più elevato rispetto alla norma.

                  cmq dovresti trovarlo in qualsiasi libro di contabilità...

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                    Originariamente inviato da valeria-Ge79 Visualizza il messaggio
                    non sono d'accordo. entrambi seguono le regole della PD
                    Ohi la Valeria ha 110 e lode non la fate innervosire.
                    Gabriele

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                      Originariamente inviato da L'esperto Visualizza il messaggio
                      I redditi sarebbero "diversi", tassati con l'imposta sostitutiva al 12,50% se riferiti a partecipazioni non qualificate, al 40% come Irpef se riferiti a partecipazioni qualificate.
                      Non capisco. Quindi le plusvalenze finanziarie sono assimilabili agli utili per le persone fisiche? E' un trattamento del tutto simile.
                      Gabriele

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