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Domande su Irpef e Ires

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    #31
    Originariamente inviato da Marcos83 Visualizza il messaggio
    Sinceramente non so se consigliarlo. Io lo studio, innanzitutto perché ce l'ho, e poi perché molto approfondito (sto leggendo anche Tesauro per la parte generale ma non c'è proprio paragone), ma ha due grossi difetti:
    1. Certe volte è difficile seguirlo, ci sono dei passaggi veramente ostici. E' un testo da digerire con calma (quella che per questo concorso manca).
    2. Non è aggiornato (almeno l'edizione che ho io, ma non mi risulta siano uscite altre). L'edizione che ho è appena posteriore alla riforma di Tremonti, e in alcune parti è anche coordinato male. E' indispensabile, quindi, accompagnarlo con lo studio delle norme.
    Comunque il testo è "Corso di diritto tributario" edito dalla Utet. Sono 567 pagine, ma è veramente molto, molto intenso.

    P.S. C'è anche, dello stesso autore, "Il diritto tributario", che sarebbe l'editio maior. Se c'è qualche autolesionista...
    Grazie per le informazioni , non so se deciderò di acquistarlo , ma sto valutando ,perchè dovendo argomentare per almeno una decina di munuti non credo siano sufficienti le norme che pure vanno studiate bene e con tutti gli aggiornamenti del caso

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      #32
      Originariamente inviato da Marcos83 Visualizza il messaggio
      Una, ma ovviamente da una domanda si possono tirar fuori tante cose...
      grazie mille. ma come ti regoli per le materie diverse da tributario?

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        #33
        Originariamente inviato da micky76 Visualizza il messaggio

        la snc e sas, come giustamente detto, producono sempre reddito di impresa (è una presunzione assoluta), quindi nessun problema di qualificare i soci, ma SOLO SE RESIDENTI; snc e sas NON residenti sono SOGGETTI ires, di conseguenza, i redditi saranno imputati per trasparenza come redditi di capitale per le persone fisiche non imprenditrici.

        ciao!
        Nell'art. 73 del tuir non mi pare si faccia riferimento alle snc e sas NON residenti, ma potrei sbagliare, non consulto mai libri e codici mentre sono nel forum.
        Puoi fornire le coordinate normative della tua affermazione?
        Gabriele

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          #34
          art. 73

          si è proprio l'art. 73: La lettera d) include tutte le società

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            #35
            Art 73 del TUIR mentre alla lettera d indica proprio gli enti e le societa senza personalità giuridica non residenti nel territorio dello stato, quindi anche le snc e le sas.

            Per quanto riguarda l'imputazione degli utili di una srl ai redditi di capitale, mi sembra che non ci siano tante difficolta' , considerando il socio di una srl come un qualsiasi risparmiatore che anzicchè investire in BOT acquista una quota di una srl.

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              #36
              Originariamente inviato da gabriel Visualizza il messaggio
              grazie mille. ma come ti regoli per le materie diverse da tributario?
              In linea generale prendo come riferimento il manualone Simone per focalizzare gli argomenti da studiare, cercando di integrare quello che posso.
              Per diritto amministrativo ho studiato sul Caringella tutta la parte sul procedimento e sul provvedimento amministrativo, mentre per gli altri argomenti sto cercando di limitarmi al Simone perché altrimenti è impossibile (al più integro con gli appunti delle lezioni prese all'università).
              Per civile praticamente studio sul codice, integrando quello che posso dal Bessone. Per commerciale studierò sul Campobasso minor, perché il Simone è troppo semplicistico. Il problema è che se continuo così penso che per penale non mi rimanga molto tempo. Per quello dovrò limitarmi al Simone, almeno per la parte generale. Per tutte le materie economiche mi limiterò grosso modo al Simone, salvo sc. finanze per cui integrerò sul manuale, sempre che riesca a fare in tempo.

              P.S. Per caso c'è qualcuno che per avventura ha degli appunti di statistica che spieghino umanamente, in modo discorsivo, gli argomenti senza ricorrere a formule incomprensibili?
              Ultima modifica di Marcos83; 07-08-2007, 01:23.
              Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti (Bertrand Russell)
              I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è (Bertrand Russell)
              I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale (Woody Allen)

              ELEZIONI!!!

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                #37
                Originariamente inviato da micky76 Visualizza il messaggio
                premetto che non ho letto tutti i precedenti pos, quindi non so se è stato già detto, comunque se può essere di aiuto:
                non tutte le società di persone hanno reddito di impresa;
                la s.semplice non può avere mai reddito di impresa, perchè per legge non può svolgere attività commerciale;

                la snc e sas, come giustamente detto, producono sempre reddito di impresa (è una presunzione assoluta), quindi nessun problema di qualificare i soci, ma SOLO SE RESIDENTI; snc e sas NON residenti sono SOGGETTI ires, di conseguenza, i redditi saranno imputati per trasparenza come redditi di capitale per le persone fisiche non imprenditrici.

                ciao!
                Alcune precisazioni.
                Per quanto riguarda le società semplici è vero che civilisticamente non possono mai svolgere attività commerciale. Ma la nozione fiscale di reddito d'impresa è diversa di quella civilistica di impresa commerciale. E' ben vero che per le società semplici non vale quanto detto dall'art. 6, comma 3, cioè che tutti i redditi sono d'impresa, ma le attività agricole, se eccedono i limiti di cui all'art. 32, comma 2, sono produttive di reddito d'impresa, anche se sono previste modalità particolari di determinazione del reddito (v. art. 56 bis tuir)
                Quanto alle società non residenti, poiché l'art. 73 tuir fa generico riferimento alle società ed enti di ogni tipo, vi rientrano anche le società di persone. Quindi i redditi di società di persone non residenti costituiranno redditi di capitale ai sensi dell'art. 44, lett. d tuir.
                Non si tratta però di imputazione per trasparenza, e tanto meno per i soggetti non imprenditori, in quanto il reddito è in questo caso tassato in capo alla società, mentre il socio viene tassato col criterio della cassa, nell'esercizio in cui gli utili sono percepiti. E' proprio invece per i soggetti imprenditori che si ha l'imputazione per trasparenza ai sensi degli artt. 167 e 168 tuir in materia di imprese estere controllate e collegate, per cui i redditi sono tassati in capo ai soci indipendentemente dalla percezione.
                Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti (Bertrand Russell)
                I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è (Bertrand Russell)
                I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale (Woody Allen)

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                  #38
                  Bene, cosa puoi dirci a proposito delle CFC, società controllate (e collegate) estere richiamate dagli articoli di cui sopra?

                  E in cosa si differenzia il soggetto imprenditore dal soggetto socio?
                  Grazie.
                  Gabriele

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                    #39
                    Forse ho usato un'espressione impropria. Generalmente quando si parla di soggetti non imprenditori si fa riferimento a chi detiene partecipazioni aventi pura funzione di investimento, dunque non aventi partecipazioni qualificate. In questo caso intendevo solo riferirmi a chi detiene partecipazioni inferiori a quelle che danno luogo alla disciplina sulle cfc (e dunque a partecipazioni di controllo o di collegamento).
                    Quanto a quest'ultima, si tratta di una normativa sostanzialmente antielusiva che prevede, in caso di possesso da parte di soggetti residenti di partecipazioni di controllo o di collegamento in società o enti residenti in paesi o territori a regime fiscale privilegiato, l'imputazione dei redditi da esse derivanti per trasparenza, cioè direttamente in capo al socio e non alla società, indipendentemente dalla distribuzione, salvo che il socio dimostri che la società partecipata svolga effettivamente attività d'impresa nel paese di residenza, oppure il carattere non elusivo della partecipazione.
                    In assenza di tale disciplina i dividendi di controllate estere sarebbero tassati solo nel momento della percezione, in quanto utili effettivamente distribuiti. La normativa sulle cfc consente invece di sottoporli a tassazione subito e indipendentemente dalla percezione, con ciò frustrando la possibilità di sfuggire al prelievo attraverso una opportuna politica di distribuzione dei dividendi.
                    Ultima modifica di Marcos83; 07-08-2007, 07:21.
                    Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti (Bertrand Russell)
                    I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è (Bertrand Russell)
                    I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale (Woody Allen)

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                      #40
                      Originariamente inviato da Marcos83 Visualizza il messaggio
                      In linea generale prendo come riferimento il manualone Simone per focalizzare gli argomenti da studiare, cercando di integrare quello che posso.
                      Per diritto amministrativo ho studiato sul Caringella tutta la parte sul procedimento e sul provvedimento amministrativo, mentre per gli altri argomenti sto cercando di limitarmi al Simone perché altrimenti è impossibile (al più integro con gli appunti delle lezioni prese all'università).
                      Per civile praticamente studio sul codice, integrando quello che posso dal Bessone. Per commerciale studierò sul Campobasso minor, perché il Simone è troppo semplicistico. Il problema è che se continuo così penso che per penale non mi rimanga molto tempo. Per quello dovrò limitarmi al Simone, almeno per la parte generale. Per tutte le materie economiche mi limiterò grosso modo al Simone, salvo sc. finanze per cui integrerò sul manuale, sempre che riesca a fare in tempo.

                      P.S. Per caso c'è qualcuno che per avventura ha degli appunti di statistica che spieghino umanamente, in modo discorsivo, gli argomenti senza ricorrere a formule incomprensibili?
                      No ho studiato da un compendio delle Simone di circa 370 pagine

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