raga gira voce ke c'è un decreto legge per blocco dei concorsi ( w il nostro caro presidente del consiglio) quindi x questo rinviano il concorso
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Originariamente inviato da online81 Visualizza il messaggioraga gira voce ke c'è un decreto legge per blocco dei concorsi ( w il nostro caro presidente del consiglio) quindi x questo rinviano il concorso
Se di ogni cosa fosse responsabile il Presidente del Consiglio in carica,allora troverebbe una sua giustificazione il detto popolare "Piove,governo ladro!".
P.S. Bada bene:qualsiasi Presidente del Consiglio di qualsiasi governo e colore.
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Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggioDove l'hai sentito? In un centro sociale o su Youdem? Sono esattamente le stesse chiacchiere che giravano all'epoca del sig.Prodi...
Se di ogni cosa fosse responsabile il Presidente del Consiglio in carica,allora troverebbe una sua giustificazione il detto popolare "Piove,governo ladro!".
P.S. Bada bene:qualsiasi Presidente del Consiglio di qualsiasi governo e colore.
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Ciao...anch'io ho sentito una cosa del genere ma sinceramente ho risposto al mio interlocutore che stava sbagliando, anche perchè sosteneva che vi era addirittura la possibilità per chi non l'avesse fatto a settembre 2007 di inviare la propria domnada di partecipazione !!! Alllorchè gli ho detto che stava proprio farneticando!!
Ed allora, premettendo che mi devo documentare meglio su questo decreto legge, possibile che possa essere retroattivo??? Parliamo di un bando pubblicato il 24 agosto 2007... ben lontano dal decreto..e da quant'altro! (bei tempi!) Bah....non so che pensare!!!
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Originariamente inviato da online81 Visualizza il messaggiovabbè kiaro ke sei di destra....io apolitico...e sinceramente nn me ne frega se è stato fatto da prodi o dal nostro caro silvio...cmq il decreto legge è stato fatto ora...gira voce tra i tirocinanti dell'agenzia dell'entrata cmq...perkè nn vogliono fare prox concorsi (previsto il prox x marzo )
Questo conferma la mia idea che il dialogo tanto apprezzato ed auspicato tra avversari ideologico-politici, di cui altri Paesi evidentemente più civili del nostro danno buona prova (vedi USA), da noi impatta sempre contro il muro della perenne "sindrome da campagna elettorale" che imperversa nel Bel Paese. Coloro che dovrebbero, ognuno col proprio ruolo, vuoi d'opposizione, vuoi di maggioranza liberamente eletta, concorrere alla risoluzione dei problemi che affliggono la massa degli elettori che li ha democraticamente votati, trovano più gratificante innalzare le solite barricate e dichiararsi guerra aperta, sui giornali e in Aula.
Quasi sempre, non a ragion veduta,ma per partito preso.Ma il gusto dello "scontro" si ritova anche nei quotidiani rapporti sociali, diviene il punto di riferimento,l'elemento caratterizzante,persino la ragion d'essere di seguiti format televisivi. Personalmente, l'etichetta che mi hai voluto affibbiare,del tutto arbitrariamente,mi lascia completamente indifferente e non mi crea alcun problema. Tutt'al più mi procura un senso di scoramento e di divertito distacco il vedere come questa anacronistica mania di etichettatura politica (domanda: per te forse esistono ancora oggi una Destra o una Sinistra così come storicamente intese ??) abbia pervaso ogni elaborazione concettuale e sia diventata metro e misura di ogni umano pensiero. Per quel che mi riguarda,il mio processo mentale prevede un iter diverso: osservare i fatti ed elaborare conclusioni, esprimendo plauso o esercitando il diritto di critica,a prescindere dalla matrice ideologica e dal colore politico dei soggetti dalla cui azione quei fatti si sono determinati.
Fine della lezione, noiosa ma quanto mai necessaria.
I miei saluti.Ultima modifica di harrybosch; 05-12-2008, 21:16.
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Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggioIl problema con cui inevitabilmente mi scontro, qui come nella vita di tutti i giorni, è sempre quello di dover avere a che fare con interlocutori che sembrano avere grosse difficoltà di dialogo se prima non ricorrono al canone dell'etichettatura, quasi che le risposte da dare fossero calibrate in base alla colorazione politica del soggetto con cui si misurano. A nulla è servito, noto,il post scriptum, seppure in grassetto,aggiunto in seconda battuta proprio per sgombrare il campo dall'eventualità di essere inesorabilmente "marchiato a fuoco" col contrassegno politico "di destra" (o di sinistra,non farebbe alcuna differenza). Una semplice osservazione,seppure intrisa di una velata ironia,è stata automaticamente "bollata" come tendenziosa o di parte. Unicamente per aver manifestato in questo modo la mia personale insofferenza verso l'utilizzo strumentale di luoghi comuni e "leggende metropolitane" in base ai quali ogni evento discende dalla natura inevitabilmente vessatoria e illiberale di chi detiene le leve del potere.
Questo conferma la mia idea che il dialogo tanto apprezzato ed auspicato tra avversari ideologico-politici, di cui altri Paesi evidentemente più civili del nostro danno buona prova (vedi USA), da noi impatta sempre contro il muro della perenne "sindrome da campagna elettorale" che imperversa nel Bel Paese. Coloro che dovrebbero, ognuno col proprio ruolo, vuoi d'opposizione, vuoi di maggioranza liberamente eletta, concorrere alla risoluzione dei problemi che affliggono la massa degli elettori che li ha democraticamente votati, trovano più gratificante innalzare le solite barricate e dichiararsi guerra aperta, sui giornali e in Aula.
Quasi sempre, non a ragion veduta,ma per partito preso.Ma il gusto dello "scontro" si ritova anche nei quotidiani rapporti sociali, diviene il punto di riferimento,l'elemento caratterizzante,persino la ragion d'essere di seguiti format televisivi. Personalmente, l'etichetta che mi hai voluto affibbiare,del tutto arbitrariamente,mi lascia completamente indifferente e non mi crea alcun problema. Tutt'al più mi procura un senso di scoramento e di divertito distacco il vedere come questa anacronistica mania di etichettatura politica (domanda: per te forse esistono ancora oggi una Destra o una Sinistra così come storicamente intese ??) abbia pervaso ogni elaborazione concettuale e sia diventata metro e misura di ogni umano pensiero. Per quel che mi riguarda,il mio processo mentale prevede un iter diverso: osservare i fatti ed elaborare conclusioni, esprimendo plauso o esercitando il diritto di critica,a prescindere dalla matrice ideologica e dal colore politico dei soggetti dalla cui azione quei fatti si sono determinati.
Fine della lezione, noiosa ma quanto mai necessaria.
I miei saluti.
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Ma dai,il blocco dei concorsi mi pare una cosa anticostituzionale
Art. 97 comma 3 costituzione:
"agli impieghi presso le pubbliche amministrazioni si accede tramite concorso"
Per bloccare concorsi dovrebbe verificarsi una delle due ipotesi:
1)una legge di revisione costituzionale
2)nessun impiegato pubblico va in pensione o cmq abbandona il proprio posto di lavoro:se se ne va uno ,andrà sostituito o no?
Semmai assumono di meno.Ma addirittura bloccare i concorsi!?Che vuol dire?Direttamente chiamata nominativa?
Mi pare inverosimile.
Questa è la mia opinione!
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Originariamente inviato da online81 Visualizza il messaggiomadòòòòòòòòòò ma come siamo permalosi su questo forum...l'etichetta te la sei voluto dare da solo/a con la tua risposta scusa e poi anche se fosse dovresti portare avanti le tue idee...se poi nel parlamento italiano il signor berlusconi si skiera a destra non è colpa mia...magari fagli na telefonata cosi vi chiarite le idee...ciao sorridi e non pensarci + di tanto...io la notte ci dormo eh
O preferisci usare l'alibi della "delega permanente",del"tanto ci sta chi ci pensa al posto mio"? Allora poi non ti devi lamentare se le cose non vanno per il verso da te voluto!!
L'etichetta,poi,quella me l'hai appicciccata tu, mio caro,almeno di questo assumitene la responsabilità! Ma in un mondo globalizzato dai colori così incerti e indefiniti, tu non puoi fare a meno di ricorrere allo stereotipo del "bianco o nero" (anzi forse "rosso o nero"), altrimenti vai in affanno!
La permalosità non c'entra per nulla, qui si tratta di riaffermare il senso reale dei propri pensieri, specialmente a beneficio di quanti come te sbrigano frettolosamente il momento della comprensione delle parole, risolvendo tutto col facile ricorso ai cliché, come le icone nei messaggini.
Quanto al resto, non commento perché non ne comprendo il senso (la telefonata a Berlusconi,scusa, cosa c'entra??).
Sogni d'oro!
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Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggio...che la notte ci dormi,non ho dubbi;penso che tu lo faccia forse anche in altri orari.Ma come si fa a dire:"io sono apolitico"(parole tue) in un mondo in cui bisogna comunque prendere una decisione,decidere da che parte stare??
O preferisci usare l'alibi della "delega permanente",del"tanto ci sta chi ci pensa al posto mio"? Allora poi non ti devi lamentare se le cose non vanno per il verso da te voluto!!
L'etichetta,poi,quella me l'hai appicciccata tu, mio caro,almeno di questo assumitene la responsabilità! Ma in un mondo globalizzato dai colori così incerti e indefiniti, tu non puoi fare a meno di ricorrere allo stereotipo del "bianco o nero" (anzi forse "rosso o nero"), altrimenti vai in affanno!
La permalosità non c'entra per nulla, qui si tratta di riaffermare il senso reale dei propri pensieri, specialmente a beneficio di quanti come te sbrigano frettolosamente il momento della comprensione delle parole, risolvendo tutto col facile ricorso ai cliché, come le icone nei messaggini.
Quanto al resto, non commento perché non ne comprendo il senso (la telefonata a Berlusconi,scusa, cosa c'entra??).
Sogni d'oro!
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Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggio...che la notte ci dormi,non ho dubbi;penso che tu lo faccia forse anche in altri orari.Ma come si fa a dire:"io sono apolitico"(parole tue) in un mondo in cui bisogna comunque prendere una decisione,decidere da che parte stare??
O preferisci usare l'alibi della "delega permanente",del"tanto ci sta chi ci pensa al posto mio"? Allora poi non ti devi lamentare se le cose non vanno per il verso da te voluto!!
L'etichetta,poi,quella me l'hai appicciccata tu, mio caro,almeno di questo assumitene la responsabilità! Ma in un mondo globalizzato dai colori così incerti e indefiniti, tu non puoi fare a meno di ricorrere allo stereotipo del "bianco o nero" (anzi forse "rosso o nero"), altrimenti vai in affanno!
La permalosità non c'entra per nulla, qui si tratta di riaffermare il senso reale dei propri pensieri, specialmente a beneficio di quanti come te sbrigano frettolosamente il momento della comprensione delle parole, risolvendo tutto col facile ricorso ai cliché, come le icone nei messaggini.
Quanto al resto, non commento perché non ne comprendo il senso (la telefonata a Berlusconi,scusa, cosa c'entra??).
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