ciao
te lo spiego senza problemi ed anche in poche parole:
vivono male
Ma dato che la mia spiegazione sopra potrebbe essere fraintesa faccio anche la spiegazione della spiegazione, vivono male perché una persona adulta, diciamo di più di 28-30 anni non riesce ad avere i propri spazi e la propria privacy in una casa che divide con altri 3 o 4 individui non per scelta ma per necessità. Inoltre devi considerare che chi non soggiace a questa scelta di avere una stanza singola o magari pure doppia in comune con altri è per forza di cose obbligato a pagarsi di tasca propria una sistemazione autonoma, lasciandoci però la gran parte dello stipendio ogni mese.
La questione non è se stare a casa coi genitori: qualunque persona adulta e lavoratrice dovrebbe acquisire una propria autonomia dalla famiglia di origine. Piuttosto la questione è che per far quadrare i conti col magro stipendio questa gente a 1450 al mese deve scendere a compromessi, cioè se abitare con altri, da soli fare la fame e una vita poco dignitosa (ti ci voglio vedere a vestirti e mangiare con quello che ti rimane dopo aver pagato un affitto esorbitante, il condominio e le bollette), oppure stare in famiglia per chi è di Roma e dintorni (evitando di pagare affitti) e sacrificando la propria libertà e magari agli occhi di persone intelligenti come te sentirsi anche definire 'mammoni' o 'bamboccioni', oppure andare a vivere lontano e farsi pigiare nei treni da qualche barbone che certo non profuma o alitare in faccia da qualche extracomunitario che ha mangiato aglio.
Ovviamente a te che sei così , evidentemente, emancipato o emancipata tutto questo non preoccupa, ma se dovessi partecipare e vincere il concorso ne riparlerai magari tra vent'anni, pensando che questa persona che ora ti scrive con sarcasmo forse non si sbagliava , forse ti stava aprendo gli occhi su problemi reali che nelle città contribuiscono al logoramento psichico e fisico delle persone.
E' solo una visione obiettiva della realtà, non è per scoraggiare nessuno, anzi secondo me è positivo partecipare in gran numero però sapendo da adesso che lo stipendio è inadeguato a vivere decentemente a Roma.
te lo spiego senza problemi ed anche in poche parole:
vivono male
Ma dato che la mia spiegazione sopra potrebbe essere fraintesa faccio anche la spiegazione della spiegazione, vivono male perché una persona adulta, diciamo di più di 28-30 anni non riesce ad avere i propri spazi e la propria privacy in una casa che divide con altri 3 o 4 individui non per scelta ma per necessità. Inoltre devi considerare che chi non soggiace a questa scelta di avere una stanza singola o magari pure doppia in comune con altri è per forza di cose obbligato a pagarsi di tasca propria una sistemazione autonoma, lasciandoci però la gran parte dello stipendio ogni mese.
La questione non è se stare a casa coi genitori: qualunque persona adulta e lavoratrice dovrebbe acquisire una propria autonomia dalla famiglia di origine. Piuttosto la questione è che per far quadrare i conti col magro stipendio questa gente a 1450 al mese deve scendere a compromessi, cioè se abitare con altri, da soli fare la fame e una vita poco dignitosa (ti ci voglio vedere a vestirti e mangiare con quello che ti rimane dopo aver pagato un affitto esorbitante, il condominio e le bollette), oppure stare in famiglia per chi è di Roma e dintorni (evitando di pagare affitti) e sacrificando la propria libertà e magari agli occhi di persone intelligenti come te sentirsi anche definire 'mammoni' o 'bamboccioni', oppure andare a vivere lontano e farsi pigiare nei treni da qualche barbone che certo non profuma o alitare in faccia da qualche extracomunitario che ha mangiato aglio.
Ovviamente a te che sei così , evidentemente, emancipato o emancipata tutto questo non preoccupa, ma se dovessi partecipare e vincere il concorso ne riparlerai magari tra vent'anni, pensando che questa persona che ora ti scrive con sarcasmo forse non si sbagliava , forse ti stava aprendo gli occhi su problemi reali che nelle città contribuiscono al logoramento psichico e fisico delle persone.
E' solo una visione obiettiva della realtà, non è per scoraggiare nessuno, anzi secondo me è positivo partecipare in gran numero però sapendo da adesso che lo stipendio è inadeguato a vivere decentemente a Roma.
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