per SEC intendevo ovviamente SC.
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Richiesta di revisione (Request for review) - EPSO/AST-SC/03-2015
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Originariamente inviato da Alexdelarge Visualizza il messaggioCaro Pontifo,
visto che lavori gia' in una Istituzione UE, saprai gia' che il profilo AST-SEC e' una delle (orribili) invenzioni create a seguito della riforma delle Staff Regulations essenzialmente per pagare meno persone che in altri tempi sarebbero state collocate a livello Ast-3.
Non li puoi omologare ai meri SEC (secretaries) se non altro perche', come ti ho mostrato dalla notice of competition, le funzioni sono ben altre rispetto a quelle segretariali.
Sono una categoria intermedia fra AST e SEC.
Dubito fortemente, pertanto, che la massima responsabilita' loro affidata sia la mera (fantozziana) apposizione di francobolli su busta.
Svolgono, invece, funzioni di staff in materia amministrativa.
E se invece veramente Epso volesse meri appositori di francobolli, sarebbe loro dovere istituzionale precisarlo nel bando. O meglio ancora stabilire che dato il tenore meramente manuale delle funzioni da svolgere, i laureati siano per cio' stesso da ritenere over qualified.
Cosi' non e' stato, ne' potrebbe essere, per quanto gia' detto.
Secondo giurisprudenza europea, Epso deve scegliere il meglio a sua disposizione,e se come tu stesso ammetti un laureato in Legge quei compiti li farebbe meglio, per cio' stesso non dovrebbe escluderli.
Circa il fatto che tu non abbia presentato conplaint all'ombudsman perche' non hanno neanche risposto, posso solo dispiacermene per tutti noi, perche' trattasi di un caso lampante di maladministration.
Se lo avessi fatto,infatti, non solo non ti sarebbe costato nulla, ma avresti forse anche contribuito a rendere il Sistema migliore.
I laureati in qualcosa che non sia gestionale sono overqualified. E mi pare che sia sempre stato cosi' per questi profili. Tutti quelli che svolgono funzioni segretariali e che hanno una laurea, che io conosco, sono infatti CAST, dove ti puoi iscrivere a tutti i profili (FG II, III, IV) senza problemi a prescindere dal titolo di studio.
Secondo giurisprudenza europea, EPSO deve scegliere persone con laurea attinente alle mansioni di cui poi uno si va ad occupare. Ti assicuro che la situazione interna -con tanti segretari che in realta' farebbero meglio di alcuni policy officers- gia' non e' ideale, visto che poi -ed anche giustamente- queste persone dopo qualche mese/anno vorrebbero fare di piu' e si scocciano, oppure lo trovano e se ne vanno creando un vuoto momentaneo che e' cmq una scocciatura.
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Caro Pontifo,
giusto alcuni osservazioni sparse.
Punto primo: nel bando, per quanto concerne i titoli di studio ammissibili, non si parla solo di 'educazione secondaria attestata da diploma' ma anche di titoli di studio post-secondari, che nell'ordinamento italiano non possono essere altro che titolo equiparabili alla laurea (breve).
Non si può dunque dire che i laureati siano overqualified. Se questa è l'idea, EPSO avrebbe dovuto espungere dal bando il riferimento a titoli di studio post secondari o, quantomeno, in caso contrario, indicare quali riteneva ammissibili, su base nazionale.
EPSO peraltro ha già predisposto tabelle in proposito su base nazionale, quali quelle reperibili qui: http://europa.eu/epso/doc/diplomes-fortheweb_en.pdf, per cui la mancata indicazione su bando non appare in linea con una corretta gestione della procedura.
Punto secondo:
tu stesso ammetti che le mansioni indicate nel bando si prestano per il loro carattere neutro (o volutamente prestantesi a interpretazioni contrapposte, a seconda dei punti di vista) a una duplice lettura.
Non si capisce perchè bisognerebbe espungere quella che tu definisci 'l'alternativa migliore', e accettare solo quella restrittiva, che oltretutto non trova corrispondenza nei titoli di studio richiesti, e si scontra oltretutto col principio tipico dei concorsi del favor partecipationis.
O valgono entrambe, o non può valerne solo una, a gusto (uzzolo?) di chi legge: qui si parla di criteri ermeneutici, e come vedi anche qui la laurea in legge aiuta.
Punto terzo: il fatto che già esistano segretari con master, che a tuo giudizio meglio farebbero a essere policy officers (quindi AD 5, e oltre) non fa altro che confermare che in passato questo genere di discriminazioni ad excludendum non sono state fatte.
Che ognuno abbia l'ambizione di cambiare nella vita può apparire una iattura a taluno, ma a me appare semplicemente un diritto inalienabile.
Per fare un esempio tratto dalle stesse Istituzioni Europee: al concorso per giuristi linguisti o traduttori si sa già che parte dei vincitori, dopo un pò di tempo, chiede di essere assegnato ad altro incarico, perchè a tradurre tutto il giorno sentenze, dopo un pò si 'sbrocca'.
Che fare allora in questi casi? Introdurre ulteriori sbarramenti nei concorsi?
Le scocciature di taluno non hanno valore giuridico.
Ripeto: capisco le esigenze tecniche dell'amministrazione, ed è comprensibile che EPSO ricerchi il personale ritenuto più idoneo.
Ciò non esime EPSO da una corretta formulazione dei bandi, funzionale a tali esigenze.
Se è vero quello che dici circa i desiderata, siamo molto lontani da questo
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Originariamente inviato da Alexdelarge Visualizza il messaggioCaro Pontifo,
giusto alcuni osservazioni sparse.
Punto primo: nel bando, per quanto concerne i titoli di studio ammissibili, non si parla solo di 'educazione secondaria attestata da diploma' ma anche di titoli di studio post-secondari, che nell'ordinamento italiano non possono essere altro che titolo equiparabili alla laurea (breve).
Non si può dunque dire che i laureati siano overqualified. Se questa è l'idea, EPSO avrebbe dovuto espungere dal bando il riferimento a titoli di studio post secondari o, quantomeno, in caso contrario, indicare quali riteneva ammissibili, su base nazionale.
EPSO peraltro ha già predisposto tabelle in proposito su base nazionale, quali quelle reperibili qui: http://europa.eu/epso/doc/diplomes-fortheweb_en.pdf, per cui la mancata indicazione su bando non appare in linea con una corretta gestione della procedura.
Punto secondo:
tu stesso ammetti che le mansioni indicate nel bando si prestano per il loro carattere neutro (o volutamente prestantesi a interpretazioni contrapposte, a seconda dei punti di vista) a una duplice lettura.
Non si capisce perchè bisognerebbe espungere quella che tu definisci 'l'alternativa migliore', e accettare solo quella restrittiva, che oltretutto non trova corrispondenza nei titoli di studio richiesti, e si scontra oltretutto col principio tipico dei concorsi del favor partecipationis.
O valgono entrambe, o non può valerne solo una, a gusto (uzzolo?) di chi legge: qui si parla di criteri ermeneutici, e come vedi anche qui la laurea in legge aiuta.
Punto terzo: il fatto che già esistano segretari con master, che a tuo giudizio meglio farebbero a essere policy officers (quindi AD 5, e oltre) non fa altro che confermare che in passato questo genere di discriminazioni ad excludendum non sono state fatte.
Che ognuno abbia l'ambizione di cambiare nella vita può apparire una iattura a taluno, ma a me appare semplicemente un diritto inalienabile.
Per fare un esempio tratto dalle stesse Istituzioni Europee: al concorso per giuristi linguisti o traduttori si sa già che parte dei vincitori, dopo un pò di tempo, chiede di essere assegnato ad altro incarico, perchè a tradurre tutto il giorno sentenze, dopo un pò si 'sbrocca'.
Che fare allora in questi casi? Introdurre ulteriori sbarramenti nei concorsi?
Le scocciature di taluno non hanno valore giuridico.
Ripeto: capisco le esigenze tecniche dell'amministrazione, ed è comprensibile che EPSO ricerchi il personale ritenuto più idoneo.
Ciò non esime EPSO da una corretta formulazione dei bandi, funzionale a tali esigenze.
Se è vero quello che dici circa i desiderata, siamo molto lontani da questo
Un titolo di studio post-secondario puo' essere un master da segretaria di azienda, ad esempio...Ma certo non la laurea in giurisprudenza, che poco c'entra con la segreteria.
ADL, per quello che ti ho esposto, e per la tabella che citi, la corrispondenza col titolo di studio richiesto mi pare ci sia, e cmq il fatto che le mansioni sian quelle che dico piuttosto che altre, si capisce dal prefisso SC. Concordo che i bandi (e ancor piu' il sistema EPSO in generale) non siano perfetti, ma son dell'idea che non siano manco cosi' male come li si raffigura.
Quanto a quelle che tu chiami discriminazioni, libero di pensarla cosi', pero' seguendo il tuo ragionamento potremmo ritrovarci con 30mila laureati (di cui 10mila fanno ad esempio segreteria) e nessun amministrativo. E' un'opzione. Personalmente trovo piu' giusto che gli amministrativi facciano gli amministrativi, gli assistenti facciano gli assistenti e gli amministratori facciano gli amministratori, poi ognuno ha la sua visione.
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La tabella che allegavo è (come indicato nella sua stessa intestazione) generica, e infatti non fa riferimento a titoli di studio post secondari, che invece sono menzionati nel bando di cui si discute qui: rilevava come semplice esempio del fatto che, quando vuole, EPSO i titoli di studio su base nazionale se li cerca, non certo per avallare la tesi che sostieni.
Per il resto, credo ci siano dei problemi di comprensione... Il fatto che una persona sia laureata non esclude che possa essere ANCHE un buon amministrativo.
Un titolo di studio, infatti, aggiunge qualcosa, non la deduce. Tu stesso lo hai detto prima.
Poi, il fatto che tu abbia preferenze su chi debba fare cosa, appare francamente del tutto irrilevante.
Qui si discute su come è stato formulato il bando EPSO, e di come sulla scorta del dato letterale del bando, si è proceduto a non ammettere alla fase successiva, non delle preferenze personali di personale che già lavora in UE.
Salvo il caso tu non stia lavorando proprio all'EPSO, e allora comincerei a capire tutta questa passionalità nel difendere un bando quanto meno ambiguo, a cui si accompagna un'applicazione dello stesso che appare, da quanto tu stesso dici, difforme rispetto anche alla prassi precedente in simili selezioni.
E' una fortuna che i nuovi vertici dell'Ombudsman sembrino intenzionati a fare un pò di chiarezza su come EPSO gestisce le procedure (per chi è interessato in proposito, invito a visitare il sito).
So per certo, per conoscenza indiretta, che una delle cose che il management UE teme di più è proprio lo scrutinio dell'Ombudsman, per cui mi auguro che specie in caso di silenzio da parte di EPSO, in molti invieranno, tra l'altro con semplice procedura gratuita online, complaint al Mediatore Europeo.
Dopo tutto chi ha detto che solo i candidati alle open competitions debbano dimostrare resilience anche sotto pressione, e non anche chi le organizza?
Aiuta a migliorare il sistema.
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Il sistema lo si aiuta (ad es.) mettendo domande sull'Unione Europea nei cbt, non facendo reclami su cose, per me, lapalissiane. Per me il profilo, le mansioni e le lauree corrispondenti son tutti concetti chiarissimi. E lo erano anche quando ero dall'altra parte della barricata.
Permettimi di avere un'opinione diversa sul timore che incute l'Ombudsman, come su titoli (per me la tabella e' di una disarmante chiarezza) e mansioni (secondo il tuo ragionamento allora un amministrativo senza laurea in teoria potrebbe esser un grande policy officer, ma dubito che lo prendano...in un'istituzione pubblica dove l'assunzione si basa su concorsi e titoli, mi pare logico cercare A per chi deve fare A e B per chi deve fare B).
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Cosa c'entra il contenuto dei quiz dei computer based tests (CBT) con i complaints legati alla esclusione sulla base dei titoli?
Lascia giudicare ad altri cosa e' lapalissiano, dato che nonostante ti abbia spiegato che quella tabella non attiene alla selezione, continui a fondare il tuo (erroneo) ragionamento su quella.
Circa l'OMBUDSMAN, parlando con una Head of Unit, durante uno stage in Commissione, credo di aver un'opinione piu' attendibile della tua, che al massimo, dal livello culturale che sfoggi (e ad esso bisogna attenersi, secondo il tuo stesso punto di vista, per valutare l'attitudine alle funzioni, vero?) sarai un AST (se lo sei veramente funzionario europeo).
Credo che il tuo unico scopo sia solo quello di sabotare il tema di questa discussione, per cui: leave it.
Rinnovo pertanto l'invito ad altri a intervenire, soprattutto fra coloro che hanno EFFETTIVAMENTE presentato requests for reviews, per proporre testimonianze, o anche semplicemente per dire se hanno gia' ottenuto risposto, e con quale tempistica.
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Oh, sbagliero' io, ma da me EXAMPLES OF QUALIFICATIONS CORRESPONDING, IN PRINCIPLE, TO THOSE REQUIRED BY THE NOTICES OF COMPETITION, vuol dire che, di norma, per un SC ci vuole quel tipo di diploma (e perito ragioniere mi pare differente da una laurea in legge).
Grazie per valutare il mio livello culturale, e no non sono un AST. Se hai dubbi, alcuni utenti qui dentro possono confermarti cosa faccio, da qualche anno.
Lasciando stare il tuo scendere sul personale, e' cosi' difficile da accettare che (giustamente o erroneamente) qualcuno pensi che il bando per SC sia chiaro? (No, non lavoro ad EPSO, ma a JUST, giusto per fugare i dubbi, e mai ci ho lavorato).
Lo scopo della discussione (migliorare il sistema, io avevo fornito uno spunto sui CBT) e' utilissimo, la discussione stessa (la request for review) a me sembra invece campata in aria. Tutto cio' augurandoti che venga accolto, sia ben chiaro.
Avendo EFFETTIVAMENTE presentato tale tipo di richiesta in passato -come ti avevo scritto- ti dico che (1 su 2, altra rimasta inevasa) mi avevano risposto un mese e mezzo dopo, in modo molto sbrigativo dicendomi che (l'oggetto del contendere era la sussistenza o meno dei 3 anni di esperienza) la commissione (insindacabile) aveva valutato che un'esperienza non fosse attinente a quel profilo e quindi mi mancassero due mesi.
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Originariamente inviato da Alexdelarge Visualizza il messaggioCredo che il tuo unico scopo sia solo quello di sabotare il tema di questa discussione, per cui: leave it.
educazione, in caso contrario la prossima volta provvederò a cancellare
GrazieEV
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