Legge 241/1990
Innanzitutto grazie mille per l'intervento, specie in riferimento all'amministrazione della giustizia da parte del popolo. Non so perchè ma solo oggi mi sono reso conto che non avevo mai approfondito in merito...
Invece la domanda relativa alla 241 è la 150esima della batteria Ragionieri. Allora:
La domanda parla di limiti quindi nel caso dell'amministrazione, di "agevolazioni". Anche io ho pensato come LadyH. (a proposito ciao) alla comunicazione, e quindi alla possibilità di ometterla per esigenze di celerità del procedimento.
Ma in questo modo prendo in considerazione solo l'urgenza escludendo il caso dei procedimenti vincolati?
Forse insinuo dei dubbi inutili o infondati, ma non riesco a venirne a capo...
Originariamente inviato da garbi
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1 - Partecipazione diretta del popolo all'amm. della giustizia.
Ma quali sono i casi previsti dalla legge? Forse l'azione popolare?
Il giudice popolare è il cittadino italiano, iscritto all'Albo dei Giudici Popolari previa richiesta al comune di residenza, che viene chiamato nelle Corti di Assise e nelle Corti di Assise d'Appello per affiancare i giudici assistendoli nelle udienze e partecipando alle decisioni contenute nelle sentenze.
Detto ufficio di giudice popolare è a carattere obbligatorio. La nomina avviene mediante sorteggio ed è subordinata ad alcuni requisiti necessari: cittadinanza italiana, età compresa tra i 30 e i 65 anni, godimento dei diritti civili e politici, buona condotta morale, possesso di licenza media inferiore (per la Corte d'Assise) o di scuola media superiore (per la Corte d'Assise d'Appello). Sono esclusi di diritto i magistrati e i funzionari in servizio all'ordine giudiziario, gli appartenenti alle forze armate e alla polizia e i membri di culto e religiosi di ogni ordine e congregazione.
2 - Limiti all’espletamento degli obblighi di cui alla legge 241/90 sono l’urgenza e procedimenti vincolati
credo che la tua domanda si riferisca all'obbligo della motivazione che non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale..
nella 241/90 ci sono una serie di obblighi... puoi specificare la domanda della batteria?
Ma quali sono i casi previsti dalla legge? Forse l'azione popolare?
Il giudice popolare è il cittadino italiano, iscritto all'Albo dei Giudici Popolari previa richiesta al comune di residenza, che viene chiamato nelle Corti di Assise e nelle Corti di Assise d'Appello per affiancare i giudici assistendoli nelle udienze e partecipando alle decisioni contenute nelle sentenze.
Detto ufficio di giudice popolare è a carattere obbligatorio. La nomina avviene mediante sorteggio ed è subordinata ad alcuni requisiti necessari: cittadinanza italiana, età compresa tra i 30 e i 65 anni, godimento dei diritti civili e politici, buona condotta morale, possesso di licenza media inferiore (per la Corte d'Assise) o di scuola media superiore (per la Corte d'Assise d'Appello). Sono esclusi di diritto i magistrati e i funzionari in servizio all'ordine giudiziario, gli appartenenti alle forze armate e alla polizia e i membri di culto e religiosi di ogni ordine e congregazione.
2 - Limiti all’espletamento degli obblighi di cui alla legge 241/90 sono l’urgenza e procedimenti vincolati
credo che la tua domanda si riferisca all'obbligo della motivazione che non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale..
nella 241/90 ci sono una serie di obblighi... puoi specificare la domanda della batteria?
Invece la domanda relativa alla 241 è la 150esima della batteria Ragionieri. Allora:
La domanda parla di limiti quindi nel caso dell'amministrazione, di "agevolazioni". Anche io ho pensato come LadyH. (a proposito ciao) alla comunicazione, e quindi alla possibilità di ometterla per esigenze di celerità del procedimento.
Ma in questo modo prendo in considerazione solo l'urgenza escludendo il caso dei procedimenti vincolati?
Forse insinuo dei dubbi inutili o infondati, ma non riesco a venirne a capo...
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