per esperienza personale, sono dell'idea che i 40 minuti siano sufficienti per rispondere ma solo previa un minimo di preparazione e un po' di intelligenza logico-matematica.
Personalmente tra tesi e lavoro, ho potuto studiare solo una settimana scarsa con al max 4-5 ore al giorno.
Ho semplicemente fatto la parte di comprensione e ragionamento verbale una volta, controllato i risultati e segnato quelli su cui ero titubante.
Dopodichè ho memorizzato quest'ultimi.
Per quanto riguarda la parte critico-verbale mi sono limitato a pochi testi letti e fatti completamente, poi ho semplicemente letto rapidamente gli altri testi e controllato le risposte alle domande per verificare dove vi potessero essere stranezze.
Le parti numeriche le ho semplicemente svolte a metà con il mio ragazzo in un pomeriggio-sera, ognuno segnava quelli potenzialmente piu' ostici. Ad ogni modo con la pratica erano quelli in cui la velocità di esecuzione aumentava esponenzialmente quindi non ho ritenuto necessario ripeterli anche per ad un certo punto diventano quasi automatici apparte una 20ina piu' cervellotici che non ho memorizzato a causa del poco tempo disponibile. Probabilmente se avessi avuto piu' tempo avrei catalogato le tipologie tanto per essere piu' sicuro.
Infine per quanto riguarda la parte di critico-numerico, ne ho fatti alcuni completamente e ho verificato che gli altri non avessero domande di particolare difficoltà. 4-5 domande con riposta "nessuno delle precedenti" che necessitavano di calcoli in cui potevi perdere un bel po' di tempo le ho imparate a memoria.
In conclusione ho risposto a 69 su 70, una l'ho lasciata bianca e una sicuramente sbagliata per una distrazione in un calcolo mentre il mio ragazzo 70 su 70 con due errori sicuri.
non posso che quotarti perchè leggendoti ho trovato una forissima corrsipondeza sul metodo ed io facendo ciò solo il giorno prima del concorso e la mattina del concorso (alle 14 avevo la prova) ho risposto ad una 50ina di domande ove sono sicuro e a 14 dove son incerto
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