Provincia di Torino, 80 posti varie figure (Scad. 11 maggio 2009)

[unhappy]

interessante disamina sociologica

...quella di Atomos.

Il problema è: come fare a protestare in maniera efficace? Certo, internet è quello che è, ma come fare a manifestare il dissenso, se appena provi a farlo ti bruci le ali. Come fa un precario (non "spondato") a dire il suo NO in maniera chiara forte e diretta di fronte a certe pratiche avvilenti senza rimetterci le piume?

Non partecipando ai concorsi, forse? E quali altre prospettive di lavoro ci sarebbero, per una laureata in legge di 38 anni, avvocato? Fare domanda in un call center? Andare in fonderia?

La mia prospettiva sara' biecamente e prosaicamente priva di organicità, ma non tanto lontana dalla realtà...

Accentansi soluzioni alternative...

saluti
Unhappy

Infelice, indignata, depressa... ti racconterò una storia. Anzi, no. Ti racconterò qualcosa che vorrebbe e potrebbe apparire come un tentativo di analizzare la questione in modo maggiormente organico.
Premetto aver partecipato, senza particolari prospettive di superarle (a causa di una preparazione frettolosa e dispersiva), a quattro delle prove preselettive che sappiamo.
Il focus del mio pensiero è rivolto a quella pratica sempre in auge del "divide et impera", operata pressocché sistematicamente ad ogni livello di potere, ed incredibilmente accettata, o tollerata, da chi la subisce. Le masse di candidati che si sono misurati con le prove sono apparse ai miei occhi come le prove viventi della cultura della furbizia, quella cultura che ti porta ad inveire educatamente contro le ingiustizie ed a tentare di aggirare machiavellicamente l'ostacolo alla prima occasione in cui si presenti l'opportunità, avallando così un sistema lapalissianamente mafioso.
Centinaia di giovani educati al "prima o poi mi si presenterà l'occasione", non credo possano costituire un pericolo per lo status quo.
Quante sovrastrutture, poi, nella quotidianità semplice: un certo utilizzo di internet, per esempio. La massa rumoreggia silenziosamente: un ossimoro che ben descrive la scarsa possibilità di arrecare disturbo ai Grandi e Piccoli Timonieri di questa società che abbiamo reso tale e che stiamo consolidando in tal, medesimo senso.
Convengo sul fatto che la ricetta per superare l'impasse non sia propriamente a portata di mano, e tuttavia non mi sento affatto tranquillo per quel futuro che buona parte della società ha affidato ai teorici del "fare purchessia".
Dopo questa pioggia di logorrea, mi tacito.
Cordialità a tutti.

[IT74]

E quali altre prospettive di lavoro ci sarebbero, per una laureata in legge di 38 anni, avvocato?

C'e chi sta peggio io di nani ne ho 35 e sono disoccupato totale e non sono laureato...


Ps
L'unica x i concorsisti e' considerare tutti i pro e i contro e nel caso fare ricorso al TAR...altre tutele non ne abbiamo!

[unhappy]

ridicolo...

...l'articolo tratto dal sito del pd.

ridicolo perche', si sa, can che abbaia non morde specie se ha la coda di paglia.

il Presidente della Provincia Saitta, infatti, in sede di elezioni aveva si' paventato l'ipotesi di non rispettare il patto di stabilita' 2009, per poter pagare i fornitori, rilanciare l'economia, etc... ma le cose (dopo le elezioni) non sono andate così.

Alle minacce non sono seguite i fatti.

Infatti se la Provincia di Torino non rispettasse il patto di stabilita' 2009 (cosa che non accadra') nel 2010 non potra' assumere nessuno a qualunque titolo, quindi neanche i vincitori dei concorsi "banditi" in questi mesi...neanche gli amici ne' gli amici degli amici...

E sotto molti altri profili la Provincia sarebbe costretta a serrare i cordoni della borsa...

Ma poiche' questa non è certo l'intenzione, statene certi, la Provincia di Torino rispettera' il patto di stabilita' 2009, sconfessando le asserzioni di campagna elettorale, enunciate proprio confidando nella memoria corta della gente.

Tanto siamo a fine anno, le elezioni ci sono state 6 mesi fa e abbiamo dimenticato tutto...

Io no, pero'...

saluti
Unhappy

Ho partecipato ai concorsi "3" e "12", e parteciperò a quelli, in programma la prossima settimana, denominati "4" e "8".

A seguire, un'opinione diffusa (pare) negli Enti Locali, in relazione al c.d. "patto di stabilità", che ben inquadra l'argomento in linea generale.

"La crisi strozza le imprese e gli enti locali, comuni e province in primis, non possono pagare le imprese per lavori eseguiti, e per i quali i fondi ci sono. Colpa del taglio dell’ICI, del blocco dei trasferimenti statali e del patto di stabilità, inalterato nonostante l’approvazione in Parlamento di una mozione che puntava ad allentare i criteri di controllo sulla gestione delle spese degli enti locali. Ma non è stata rispettata. Così molti sindaci potrebbero decidere unilateralmente di sfilarsi dal patto di stabilità. In tempo di crisi non si possono tenere le mani legate ai comuni che hanno opere cantierabili immediatamente per 4,5 miliardi di euro, con tutti i benefici in termini di ripartenza dei consumi. Non possono avviarle perché impiccati al Patto di stabilità così aggiungiamo crisi a crisi."
Fonte: Fuori dal patto di stabilità - PartitoDemocratico.it

Cordialità a tutti.

[Novalis]

C'e chi sta peggio io di nani ne ho 35 e sono disoccupato totale e non sono laureato...

E io sto peggio di te, visto che ho 10 anni in più... sarà mica perchè sono un asino?

[IT74]

E io sto peggio di te, visto che ho 10 anni in più... sarà mica perchè sono un asino?

No perche' non hai il "calcio in ****" come i ragazzini di oggi

[Novalis]

No perche' non hai il "calcio in ****" come i ragazzini di oggi

Purtroppo no e credimi... dover ancora mettere mano ai libri e dover studiare, probabilmente più di chi va all'università, per ottenere un posto di lavoro è parecchio frustrante.
Comunque, ne vedo persone non più giovanissime in queste prove e la cosa non è granchè rassicurante.
Se poi teniamo conto che in condizione di parità viene scelto il più giovane... alè!

[atomos]

Ridicolosità e altro

...l'articolo tratto dal sito del pd.

ridicolo perche', si sa, can che abbaia non morde specie se ha la coda di paglia.

il Presidente della Provincia Saitta, infatti, in sede di elezioni aveva si' paventato l'ipotesi di non rispettare il patto di stabilita' 2009, per poter pagare i fornitori, rilanciare l'economia, etc... ma le cose (dopo le elezioni) non sono andate così.

Alle minacce non sono seguite i fatti.

Infatti se la Provincia di Torino non rispettasse il patto di stabilita' 2009 (cosa che non accadra') nel 2010 non potra' assumere nessuno a qualunque titolo, quindi neanche i vincitori dei concorsi "banditi" in questi mesi...neanche gli amici ne' gli amici degli amici...

E sotto molti altri profili la Provincia sarebbe costretta a serrare i cordoni della borsa...

Ma poiche' questa non è certo l'intenzione, statene certi, la Provincia di Torino rispettera' il patto di stabilita' 2009, sconfessando le asserzioni di campagna elettorale, enunciate proprio confidando nella memoria corta della gente.

Tanto siamo a fine anno, le elezioni ci sono state 6 mesi fa e abbiamo dimenticato tutto...

Io no, pero'...

saluti
Unhappy

Convengo sul ridicolo delle promesse da marinai... provinciali. Il mio personale punto di vista non era "di schieramento", ritenendomi ideologicamente assai più radicale. Tenevo a ironizzare, piuttosto, riguardo alla facilità con cui si può alterare manicheisticamente il significato di uno strumento amministrativo. Affidare lavori pubblici alle imprese private non credo rappresenti l'idea di etica calata in terra. Soltanto l'ennesima scelta del male minore.
Buona serata.

[annina500]

Speriamo che almeno il concorso al comune del 2010 sia piu' trasparente di quello della provincia...

Ah ah ah!!! Io a quelli non mi sono nemmeno iscritta...figuriamoci, 20 posti, da dividersi tra tutti i rpecari e i raccomandati...considerando anche tutta la gente che deve essere messa a posto perchè il Comune va alle elezioni....

[IT74]

Ah ah ah!!! Io a quelli non mi sono nemmeno iscritta...figuriamoci, 20 posti, da dividersi tra tutti i rpecari e i raccomandati...considerando anche tutta la gente che deve essere messa a posto perchè il Comune va alle elezioni....

E' vabbe' qst sono i quantitatvi di posti che escono...mica nell'attesa di un maxiconcorso ,se mai uscira',
posso star a pettinar bambole?

[Luca_88]

concorsi Provincia di Torino. Ricorso al TAR!!!

…cerchiamo di dare un senso a questo forum…un senso compiuto…abbiamo dato sfogo al nostro Io; ora si tratta di dare un senso a quanto ci siamo detti. Pertanto, credo che sia necessario analizzare, in modo oggettivo, quanto contenuto nei bandi.

1. Per esempio, in merito ai criteri di valutazione, il criterio che definisce il punteggio non è chiaro. Infatti, il D. P. R 487/94 Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi. (http://www.econcorsi.it/Leggi_HTML/dpr487_94.html), all’art. 7 "Concorso per esame" stabilisce che il punteggio minimo deve essere almeno uguale a 21/30. Ciò significa che, su 8 domande, ciascuna domanda corretta è uguale a 3,75 punti. Lo stesso D. P. R 487/94 non dice che bisogna rispondere a tutte le domande proposte in sede concorsuale. Quindi , nel caso specifico dei concorsi banditi dalla Provincia di Torino, basterebbe rispondere, in modo corretto, a 6 domande per raggiungere un punteggio di 22,5 punti, il quale è già superiore ai 21/30 (6X3,75 è uguale a 22,5 punti). Ma ciò, la giunta di Saitta non lo permette…Infatti, in questi concorsi, questa giunta, ha introdotte le trovate della “completezza” e della "valutazione soggettiva"…criteri, questi, che non trovano fondamento in nessun testo di legge del nostro ordinamento giuridico.

2. Per i profili professionali il D. P. R 487/94, all’art. 7 stabilisce che in sede di esame bisogna verificare che il candidato conosca una lingua straniera, tra quelle indicate nel bando. Ma in nessuno bando della Provincia di Torino è menzianto l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera.Fatto strano!!!

3. In merito alle commissioni esaminatrici, lo stesso D. P. R 487/94, all’art. 9 „Commissioni esaminatrici“ recita al paragrafo 2: “ Le commissioni esaminatrici di concorso sono composte da tecnici esperti nelle materie oggetto del concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime e non possono farne parte, ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 23 dicembre 1993, n. 546, i componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione interessata, coloro che ricoprano cariche politiche o che siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali.” Ciò significa che nelle commisioni esaminatrici non possono essere presenti funzionari della stessa amministrazione. Invece, la giunta Saitta, nel costituire le commissioni e nel perseguire scopi che, ad una analisi oggettiva, non sono chiari, ha nominato quali commissari personale della stessa amministrazione ( Provincia di Torino)…Fatto strano questo, perché certi candidati saranno esaminati da dai loro stessi funzionari, con i quali collaborano da anni…insomma, un concorso per amici e con amici!!!



Occore, adesso, ricercare le sentenze attraverso cui si sono espressi i TAR in merito ai concorsi pubblici (a questo proposito unhappy ci potrà aiutare), e valutare un eventuale ricorso al TAR; e se si, stabilirne una linea di azione comune.

Tutto ciò credo che sia necessario, non tanto per il concorso in se, ma – al di là di ogni retorica- per ribadire un principio costituzionale, perché la Provincia di Torino, in questo suo fare, sembra sia venuta meno a quei principi di trasparenza e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.
Tutto questo è molto pericoloso perché si rischia di minare alle fondamenta il nostro convivere civile!!!
Spetta ora a noi, Cittadini di questa Repubblica, ripristinare i principi costituzionali, ricorrendo in ogni sede deputata al giudizio…Si, RICORSO AL TAR!!!.
Ogni silenzio lo si leggerà come assenso a tutte le lordate politiche alle quali assistiamo ogni giorno.