Originariamente inviato da spruzzolo
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i concorsi e la morte dei disoccupati... facciamo qualcosa
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x spruzzolo
Ciao Spruzzolo. Ho necessità di sentirti con messaggi privati. Puoi contattarmi con messenger Yahoo o MSN al contatto melkartu@yahoo.it o mandarmi un email? O se ti va meglio in skype o google talk. Ti spiegherò il motivo e ti sarà subito chiaro perché non posso parlarne nel forum. Dammi conferma dell'eventuale invio a questa discussione poi nel caso.
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Ciao Stormandwind, come richiesto ti ho aggiunto ai contatti msn. Possiamo sentirci li se ti viene bene, oppure puoi mandarmi una mail all'indirizzo del mio account msn. Come preferisci. Se tarderò a risponderti o non mi troverai in questi giorni è perché c'è di mezzo pasqua e pasquetta, oltre ad avere uno scritto per un concorso proprio martedì (potevano fissare la data un po' più in là!). Quindi, nel caso non preoccuparti.
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Originariamente inviato da sergheipa Visualizza il messaggioCarissimi amici, sono un neo disoccupato. Ho 48 anni. L’azienda mi ha licenziato per crisi. Non vi dico il dramma. Visto che i circa 3 curriculum al giorno che invio alle aziende private non bastano… mi sono detto: tira su le maniche e ricomincia a fare concorsi??!! Ebbene, ci ho provato. Sono stato licenziato il 13 gennaio 2009 ed il 17 e 19 marzo 2009, ho partecipato ad un concorso in un ente locale. Il comune è piccolo ed il posto messo a concorso purtroppo è uno solo. “Vincere o morire.” Non la faccio lunga. Circa 50 candidati. Siamo risultati idonei in 3. Sono arrivato secondo. Ma, udite, udite…. Le altre due persone risultate idonee lavorano già in un altro comune. La prima con contratto part-time ed ha partecipato per trasformare il suo contratto a tempo pieno. L’altra, la terza, voleva ritornare nel suo paese. Lavorano entrambe a qualche chilometro (3-4) da casa. Ma dico io: non era più semplice trasformare, nel primo caso, il contratto di lavoro e nel secondo caso trasferire l’impiegata????????!!! A questo punto potreste obiettarmi che contemporaneamente nell’altro ente si è liberato un posto. Il dramma è proprio questo. Quel posto per via dei tanti e tanti decreti succedutesi nel tempo molto difficilmente verrà coperto. Mediamente ne coprono 1 su 4. Altro piccolo particolare. In questo modo non si concorre ad armi pari. Per le persone che già lavorano, soprattutto per quelle che lo fanno nel medesimo settore, non dico che è una pacchia, ma hanno un notevole vantaggio sia delle materie di esame, sia di conoscenza dei membri stessi delle commissioni esaminatrici. Non è che si fanno raccomandare. Lungi da me pensare ad una cosa del genere. Però…… Nel caso specifico, ho assistito alle prove orali anche degli altri concorrenti. Erano sicuramente preparati, ma partivano da un gradino più alto del mio. E poi, mettiamoci nei panni dell’ente locale. Chi scegliereste tra una persona che fa già lo stesso lavoro ed è pratica e un’altra persona, che per quanto brava, ha tutto da imparare? Se il concorso l’avesse vinto un disoccupato non sarei stato felice ma certamente non sarei dispiaciuto.
Quanti soldi sprecati, nessun nuovo occupato e nessuna diminuzione dei disoccupati. Io mi ritrovo senza lavoro, in mezzo ad una strada, senza speranze…. Al dramma del licenziamento si aggiunge la sfiducia nel futuro. Il governo attua tanti provvedimenti per fronteggiare la crisi che servono a poco e a niente. Ne potrebbe varare uno semplice, semplice, e già sarebbe qualcosa. Limitare la partecipazione ai concorsi, e ce ne sono già pochi, solo ai disoccupati e contemporaneamente fare concorsi riservati al personale interno. Sapete com’è… con lo stipendio in tasca si spende anche qualche soldino. Come dicono “loro”, si fa muovere l’economia.
Facciamo qualcosa per cambiare. Sensibilizziamo l'opinione pubblica. Da parte mia, ho inviato decine e decine di mail alle redazioni di tutti i giornali. Cosa ne pensate? Cos'altro si può fare?
Tuti noi non chiediamo la Luna, ma di concorrere nella stesse condizioni, purtroppo le vergogne a cui abbiamo assistito nella storia recente e a cui assistiamo ancora (nei vari enti carrozzoni, partecipate comunali., concorsi ecc.) non ci aiutano.
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Originariamente inviato da sergheipa Visualizza il messaggioCarissimi amici, sono un neo disoccupato. Ho 48 anni. L’azienda mi ha licenziato per crisi. Non vi dico il dramma. Visto che i circa 3 curriculum al giorno che invio alle aziende private non bastano… mi sono detto: tira su le maniche e ricomincia a fare concorsi??!! Ebbene, ci ho provato. Sono stato licenziato il 13 gennaio 2009 ed il 17 e 19 marzo 2009, ho partecipato ad un concorso in un ente locale. Il comune è piccolo ed il posto messo a concorso purtroppo è uno solo. “Vincere o morire.” Non la faccio lunga. Circa 50 candidati. Siamo risultati idonei in 3. Sono arrivato secondo. Ma, udite, udite…. Le altre due persone risultate idonee lavorano già in un altro comune. La prima con contratto part-time ed ha partecipato per trasformare il suo contratto a tempo pieno. L’altra, la terza, voleva ritornare nel suo paese. Lavorano entrambe a qualche chilometro (3-4) da casa. Ma dico io: non era più semplice trasformare, nel primo caso, il contratto di lavoro e nel secondo caso trasferire l’impiegata????????!!! A questo punto potreste obiettarmi che contemporaneamente nell’altro ente si è liberato un posto. Il dramma è proprio questo. Quel posto per via dei tanti e tanti decreti succedutesi nel tempo molto difficilmente verrà coperto. Mediamente ne coprono 1 su 4. Altro piccolo particolare. In questo modo non si concorre ad armi pari. Per le persone che già lavorano, soprattutto per quelle che lo fanno nel medesimo settore, non dico che è una pacchia, ma hanno un notevole vantaggio sia delle materie di esame, sia di conoscenza dei membri stessi delle commissioni esaminatrici. Non è che si fanno raccomandare. Lungi da me pensare ad una cosa del genere. Però…… Nel caso specifico, ho assistito alle prove orali anche degli altri concorrenti. Erano sicuramente preparati, ma partivano da un gradino più alto del mio. E poi, mettiamoci nei panni dell’ente locale. Chi scegliereste tra una persona che fa già lo stesso lavoro ed è pratica e un’altra persona, che per quanto brava, ha tutto da imparare? Se il concorso l’avesse vinto un disoccupato non sarei stato felice ma certamente non sarei dispiaciuto.
Quanti soldi sprecati, nessun nuovo occupato e nessuna diminuzione dei disoccupati. Io mi ritrovo senza lavoro, in mezzo ad una strada, senza speranze…. Al dramma del licenziamento si aggiunge la sfiducia nel futuro. Il governo attua tanti provvedimenti per fronteggiare la crisi che servono a poco e a niente. Ne potrebbe varare uno semplice, semplice, e già sarebbe qualcosa. Limitare la partecipazione ai concorsi, e ce ne sono già pochi, solo ai disoccupati e contemporaneamente fare concorsi riservati al personale interno. Sapete com’è… con lo stipendio in tasca si spende anche qualche soldino. Come dicono “loro”, si fa muovere l’economia.
Facciamo qualcosa per cambiare. Sensibilizziamo l'opinione pubblica. Da parte mia, ho inviato decine e decine di mail alle redazioni di tutti i giornali. Cosa ne pensate? Cos'altro si può fare?
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