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i concorsi e la morte dei disoccupati... facciamo qualcosa

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    i concorsi e la morte dei disoccupati... facciamo qualcosa

    Carissimi amici, sono un neo disoccupato. Ho 48 anni. L’azienda mi ha licenziato per crisi. Non vi dico il dramma. Visto che i circa 3 curriculum al giorno che invio alle aziende private non bastano… mi sono detto: tira su le maniche e ricomincia a fare concorsi??!! Ebbene, ci ho provato. Sono stato licenziato il 13 gennaio 2009 ed il 17 e 19 marzo 2009, ho partecipato ad un concorso in un ente locale. Il comune è piccolo ed il posto messo a concorso purtroppo è uno solo. “Vincere o morire.” Non la faccio lunga. Circa 50 candidati. Siamo risultati idonei in 3. Sono arrivato secondo. Ma, udite, udite…. Le altre due persone risultate idonee lavorano già in un altro comune. La prima con contratto part-time ed ha partecipato per trasformare il suo contratto a tempo pieno. L’altra, la terza, voleva ritornare nel suo paese. Lavorano entrambe a qualche chilometro (3-4) da casa. Ma dico io: non era più semplice trasformare, nel primo caso, il contratto di lavoro e nel secondo caso trasferire l’impiegata????????!!! A questo punto potreste obiettarmi che contemporaneamente nell’altro ente si è liberato un posto. Il dramma è proprio questo. Quel posto per via dei tanti e tanti decreti succedutesi nel tempo molto difficilmente verrà coperto. Mediamente ne coprono 1 su 4. Altro piccolo particolare. In questo modo non si concorre ad armi pari. Per le persone che già lavorano, soprattutto per quelle che lo fanno nel medesimo settore, non dico che è una pacchia, ma hanno un notevole vantaggio sia delle materie di esame, sia di conoscenza dei membri stessi delle commissioni esaminatrici. Non è che si fanno raccomandare. Lungi da me pensare ad una cosa del genere. Però…… Nel caso specifico, ho assistito alle prove orali anche degli altri concorrenti. Erano sicuramente preparati, ma partivano da un gradino più alto del mio. E poi, mettiamoci nei panni dell’ente locale. Chi scegliereste tra una persona che fa già lo stesso lavoro ed è pratica e un’altra persona, che per quanto brava, ha tutto da imparare? Se il concorso l’avesse vinto un disoccupato non sarei stato felice ma certamente non sarei dispiaciuto.
    Quanti soldi sprecati, nessun nuovo occupato e nessuna diminuzione dei disoccupati. Io mi ritrovo senza lavoro, in mezzo ad una strada, senza speranze…. Al dramma del licenziamento si aggiunge la sfiducia nel futuro. Il governo attua tanti provvedimenti per fronteggiare la crisi che servono a poco e a niente. Ne potrebbe varare uno semplice, semplice, e già sarebbe qualcosa. Limitare la partecipazione ai concorsi, e ce ne sono già pochi, solo ai disoccupati e contemporaneamente fare concorsi riservati al personale interno. Sapete com’è… con lo stipendio in tasca si spende anche qualche soldino. Come dicono “loro”, si fa muovere l’economia.

    Facciamo qualcosa per cambiare. Sensibilizziamo l'opinione pubblica. Da parte mia, ho inviato decine e decine di mail alle redazioni di tutti i giornali. Cosa ne pensate? Cos'altro si può fare?

    #2
    Mi dispiace molto per la tua situazione, e ti capisco perfettamente perchè lo stesso è accaduto ad un paio di amici.
    Tuttavia penso due cose in merito :

    1) Fare appelli ed inviare decine di mail dubito fortemente che possa giovare a qualcosa

    2) Non sono d'accordo a riservare i concorsi ai soli disoccupati. Magari c'è chi ha già un lavoro ma vive (economicamente parlando) alle strette, dunque tenta un concorso per migliorare il proprio tenore di vita e quello della famiglia. Ripeto, capisco la situazione, ma limitare i concorsi solo ad una cerchia di persone non sarebbe ne giusto e ne fattibile. Il governo potrebbe seguire altre strade (ignoro quali), ma tutto sembra irrimediabilmente bloccato

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      #3
      secondo me sarebbe giusto che chi gia lavora nella pa non possa fare concorsi per pochi posti e dello stesso tipo
      o quanto meno dare una preferenza per chi e' disoccupato...

      ma so che cio' non lo si fara' mai per interessi e intrallazzi vari...

      x cui bisogna adeguarsi...
      Ultima modifica di IT74; 24-03-2009, 13:40.

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        #4
        Originariamente inviato da IT74 Visualizza il messaggio
        secondo me sarebbe giusto che chi gia lavora nella pa non possa fare concorsi per pochi posti e dello stesso tipo
        o quanto meno dare una preferenza per chi e' disoccupato...

        ma so che cio' non lo si fara' mai per interessi e intrallazzi vari...

        x cui bisogna adeguarsi...
        ove possibile cerco di evitare i concorsi anche per titoli

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          #5
          Caro Ser, in primis vorrei farti i miei complimenti, perchè essere arrivato secondo in un concorso con tanti aspiranti, magari più giovani, è stato un ottimo risultato. Considera che la graduatoria rimarrà valida per almeno tre anni -controlla il bando- e potrebbero ri-pescarti.
          Purtroppo il tuo suggerimento-concorsi per soli disoccupati-non è costituzionale, perchè l'accesso ai pubblici concorsi non può prevedere restrizioni soggettive così individualizzanti. E' l'art.97 Cost. che tu certo conosci.
          Secondo me il problema è altrove: di concorsi ne escono troppo pochi. Basta vedere le ultime gazzetteoco o nulla. Diciamo che in un momento di crisi economica è discutibile bloccare le assunzioni nel p.i.; tuttavia gli italiani non sembrano interessati a questo problema. E' gente da G.F. Di conseguenza preferiscono pagare meno tasse sulla casa, ma avere il figlio a spasso. Sono scelte, del tutto legittime e democratiche, ma che sul piano concreto possono dar vita a situazioni come la tua. Comunque, di nuovo "bravo" e invititoTi a sperare; tieni conto che, se non erro, dal 2010/2011 il blocco sulle assunzioni dovrebbe allentarsi. A volte si deve aspettare un paio di anni, ma poi si viene chiamati. Nel frattempo spero che tu goda di adeguati ammortizzatori sociali. Ciao.

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            #6
            Originariamente inviato da monnezza Visualizza il messaggio
            Caro Ser, in primis vorrei farti i miei complimenti, perchè essere arrivato secondo in un concorso con tanti aspiranti, magari più giovani, è stato un ottimo risultato. Considera che la graduatoria rimarrà valida per almeno tre anni -controlla il bando- e potrebbero ri-pescarti.
            Purtroppo il tuo suggerimento-concorsi per soli disoccupati-non è costituzionale, perchè l'accesso ai pubblici concorsi non può prevedere restrizioni soggettive così individualizzanti. E' l'art.97 Cost. che tu certo conosci.
            Secondo me il problema è altrove: di concorsi ne escono troppo pochi. Basta vedere le ultime gazzetteoco o nulla. Diciamo che in un momento di crisi economica è discutibile bloccare le assunzioni nel p.i.; tuttavia gli italiani non sembrano interessati a questo problema. E' gente da G.F. Di conseguenza preferiscono pagare meno tasse sulla casa, ma avere il figlio a spasso. Sono scelte, del tutto legittime e democratiche, ma che sul piano concreto possono dar vita a situazioni come la tua. Comunque, di nuovo "bravo" e invititoTi a sperare; tieni conto che, se non erro, dal 2010/2011 il blocco sulle assunzioni dovrebbe allentarsi. A volte si deve aspettare un paio di anni, ma poi si viene chiamati. Nel frattempo spero che tu goda di adeguati ammortizzatori sociali. Ciao.
            la costituzione e' un pezzo di carta con scritte delle regole che si possono sempre cambiare ma per i motivi detti da me prima non lo si fara mai

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              #7
              Pezzo di carta potrebbe essere la tua laurea o il tuo diploma (così come il mio d'altronde). La nostra Costituzione è la carta dei diritti fondamentali degli Italiani e regola le principali Istituzioni italiane. E' stata scritta dai nostri padri costituenti al termine della seconda guerra mondale in un clima di crisi, istituzionale ed economica, molto simile a quello di oggi. Ti voglio ricordare solo le parole di Piero Calamandrei che sulla nostra Costituzione disse "Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nei carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione."
              Ricordati questa frase la prossima volta che dirai che la nostra Costituzione è solo un pezzo di carta con scritte delle regole. Pensa a tutte le persone morte per ottenere prima e difendere poi quel pezzo di carta, dal 1946 ad oggi.

              PS: in bocca al lupo a Sergheipa
              Ultima modifica di Picard; 25-03-2009, 00:35.
              Master(Pi)card

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                #8
                Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                Pezzo di carta potrebbe essere la tua laurea o il tuo diploma (così come il mio d'altronde). La nostra Costituzione è la carta dei diritti fondamentali degli Italiani e regola le principali Istituzioni italiane. E' stata scritta dai nostri padri costituenti al termine della seconda guerra mondale in un clima di crisi, istituzionale ed economica, molto simile a quello di oggi. Ti voglio ricordare solo le parole di Piero Calamandrei che sulla nostra Costituzione disse "Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nei carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione."
                Ricordati questa frase la prossima volta che dirai che la nostra Costituzione è solo un pezzo di carta con scritte delle regole. Pensa a tutte le persone morte per ottenere prima e difendere poi quel pezzo di carta, dal 1946 ad oggi.

                PS: in bocca al lupo a Sergheipa
                sta di fatto che nello specifico molte norme previste nella tua tanto amata costituzione possono essere facilmente riviste o abrogate
                basta l'accordo politico di maggiroanza e opposizione

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                  #9
                  Originariamente inviato da IT74 Visualizza il messaggio
                  sta di fatto che nello specifico molte norme previste nella tua tanto amata costituzione possono essere facilmente riviste o abrogate
                  basta l'accordo politico di maggiroanza e opposizione
                  .."nella tua tanto amata costituzione..",cosa dici IT7???.E' anche la mia amata costituzione,dovrebbe essere la nostra amata costituzione.....
                  "basta l'accordo.."vedi art.138 Costituzione.

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                    #10
                    Originariamente inviato da oslo66 Visualizza il messaggio
                    .
                    "basta l'accordo.."vedi art.138 Costituzione.
                    appunto con un largo consenso non si fa manco il referendum confermativo

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