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i concorsi e la morte dei disoccupati... facciamo qualcosa

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    #31
    Originariamente inviato da spruzzolo Visualizza il messaggio
    Be, dipende da come vengono formulati i quiz. Certo, se si continua a formulare quiz basandosi sui manuali della simone, è probabile che la fortuna sortisca un ruolo importante.
    Ma se le domande a risposta sintetica sono formulate in modo da approfondire gli argomenti sotto vari profili (e non con semplici domande a trabocchetto), allora è difficile che passi un candidato che non conosce bene la materia.
    Inoltre i quiz delle prove preselettive di solito sono troppo pochi per constatare la bravura del candidato. Se si facesse una sola prova mediante quiz, la si potrebbe far durare anche due ore o più, con qualche centinaio di domande in modo tale da coprire tutta la materia (o comunque buona parte di essa).
    Infine si consideri che se le domande sono accostate ad una rosa di 4 possibili risposte tra cui scegliere, è molto più difficile azzeccare quella giusta per pura fortuna.

    Con questi accorgimenti, penso che le prove a quiz (corrette con lettura ottica), ben lungi dall'essere assimilabili ad uno "spettacolo tv", potrebbero rappresentare l'unica garanzia della genuinità ed oggettività delle selezioni concorsuali e, conseguentemente, anche un valido strumento per contribuire a costituire un sistema meritocratico.
    D'altronde trovo che sia un non senso continuare con le prove a temi e le prove orali, quando a correggere temi e interrogare sono quasi sempre dipendenti e dirigenti che valutano sulla base di materie che conoscono settorialmente o da un punto di vista meramente pratico (o non conoscono affatto). Insomma, questo tipo di prove può continuare ad avere senso solo se a valutarle è un docente universitario che conosce a menadito la materia e si rende perfettamente conto di quando un candidato dice una cosa sbagliata o argomenta sulla base di concetti giuridici corretti.
    hai detto tutto...ed ho detto tutto!!!!temo tuttavia che non sara' mai cosi'....sarebbe troppo perfetto.

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      #32
      x spruzzolo

      Ciao Spruzzolo. Ho necessità di sentirti con messaggi privati. Puoi contattarmi con messenger Yahoo o MSN al contatto melkartu@yahoo.it o mandarmi un email? O se ti va meglio in skype o google talk. Ti spiegherò il motivo e ti sarà subito chiaro perché non posso parlarne nel forum. Dammi conferma dell'eventuale invio a questa discussione poi nel caso.

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        #33
        Ciao Stormandwind, come richiesto ti ho aggiunto ai contatti msn. Possiamo sentirci li se ti viene bene, oppure puoi mandarmi una mail all'indirizzo del mio account msn. Come preferisci. Se tarderò a risponderti o non mi troverai in questi giorni è perché c'è di mezzo pasqua e pasquetta, oltre ad avere uno scritto per un concorso proprio martedì (potevano fissare la data un po' più in là!). Quindi, nel caso non preoccuparti.

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          #34
          Originariamente inviato da sergheipa Visualizza il messaggio
          Carissimi amici, sono un neo disoccupato. Ho 48 anni. L’azienda mi ha licenziato per crisi. Non vi dico il dramma. Visto che i circa 3 curriculum al giorno che invio alle aziende private non bastano… mi sono detto: tira su le maniche e ricomincia a fare concorsi??!! Ebbene, ci ho provato. Sono stato licenziato il 13 gennaio 2009 ed il 17 e 19 marzo 2009, ho partecipato ad un concorso in un ente locale. Il comune è piccolo ed il posto messo a concorso purtroppo è uno solo. “Vincere o morire.” Non la faccio lunga. Circa 50 candidati. Siamo risultati idonei in 3. Sono arrivato secondo. Ma, udite, udite…. Le altre due persone risultate idonee lavorano già in un altro comune. La prima con contratto part-time ed ha partecipato per trasformare il suo contratto a tempo pieno. L’altra, la terza, voleva ritornare nel suo paese. Lavorano entrambe a qualche chilometro (3-4) da casa. Ma dico io: non era più semplice trasformare, nel primo caso, il contratto di lavoro e nel secondo caso trasferire l’impiegata????????!!! A questo punto potreste obiettarmi che contemporaneamente nell’altro ente si è liberato un posto. Il dramma è proprio questo. Quel posto per via dei tanti e tanti decreti succedutesi nel tempo molto difficilmente verrà coperto. Mediamente ne coprono 1 su 4. Altro piccolo particolare. In questo modo non si concorre ad armi pari. Per le persone che già lavorano, soprattutto per quelle che lo fanno nel medesimo settore, non dico che è una pacchia, ma hanno un notevole vantaggio sia delle materie di esame, sia di conoscenza dei membri stessi delle commissioni esaminatrici. Non è che si fanno raccomandare. Lungi da me pensare ad una cosa del genere. Però…… Nel caso specifico, ho assistito alle prove orali anche degli altri concorrenti. Erano sicuramente preparati, ma partivano da un gradino più alto del mio. E poi, mettiamoci nei panni dell’ente locale. Chi scegliereste tra una persona che fa già lo stesso lavoro ed è pratica e un’altra persona, che per quanto brava, ha tutto da imparare? Se il concorso l’avesse vinto un disoccupato non sarei stato felice ma certamente non sarei dispiaciuto.
          Quanti soldi sprecati, nessun nuovo occupato e nessuna diminuzione dei disoccupati. Io mi ritrovo senza lavoro, in mezzo ad una strada, senza speranze…. Al dramma del licenziamento si aggiunge la sfiducia nel futuro. Il governo attua tanti provvedimenti per fronteggiare la crisi che servono a poco e a niente. Ne potrebbe varare uno semplice, semplice, e già sarebbe qualcosa. Limitare la partecipazione ai concorsi, e ce ne sono già pochi, solo ai disoccupati e contemporaneamente fare concorsi riservati al personale interno. Sapete com’è… con lo stipendio in tasca si spende anche qualche soldino. Come dicono “loro”, si fa muovere l’economia.

          Facciamo qualcosa per cambiare. Sensibilizziamo l'opinione pubblica. Da parte mia, ho inviato decine e decine di mail alle redazioni di tutti i giornali. Cosa ne pensate? Cos'altro si può fare?
          Ti sono solidale. Non sei l'unico fatti coraggio.
          Tuti noi non chiediamo la Luna, ma di concorrere nella stesse condizioni, purtroppo le vergogne a cui abbiamo assistito nella storia recente e a cui assistiamo ancora (nei vari enti carrozzoni, partecipate comunali., concorsi ecc.) non ci aiutano.

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            #35
            Originariamente inviato da sergheipa Visualizza il messaggio
            Carissimi amici, sono un neo disoccupato. Ho 48 anni. L’azienda mi ha licenziato per crisi. Non vi dico il dramma. Visto che i circa 3 curriculum al giorno che invio alle aziende private non bastano… mi sono detto: tira su le maniche e ricomincia a fare concorsi??!! Ebbene, ci ho provato. Sono stato licenziato il 13 gennaio 2009 ed il 17 e 19 marzo 2009, ho partecipato ad un concorso in un ente locale. Il comune è piccolo ed il posto messo a concorso purtroppo è uno solo. “Vincere o morire.” Non la faccio lunga. Circa 50 candidati. Siamo risultati idonei in 3. Sono arrivato secondo. Ma, udite, udite…. Le altre due persone risultate idonee lavorano già in un altro comune. La prima con contratto part-time ed ha partecipato per trasformare il suo contratto a tempo pieno. L’altra, la terza, voleva ritornare nel suo paese. Lavorano entrambe a qualche chilometro (3-4) da casa. Ma dico io: non era più semplice trasformare, nel primo caso, il contratto di lavoro e nel secondo caso trasferire l’impiegata????????!!! A questo punto potreste obiettarmi che contemporaneamente nell’altro ente si è liberato un posto. Il dramma è proprio questo. Quel posto per via dei tanti e tanti decreti succedutesi nel tempo molto difficilmente verrà coperto. Mediamente ne coprono 1 su 4. Altro piccolo particolare. In questo modo non si concorre ad armi pari. Per le persone che già lavorano, soprattutto per quelle che lo fanno nel medesimo settore, non dico che è una pacchia, ma hanno un notevole vantaggio sia delle materie di esame, sia di conoscenza dei membri stessi delle commissioni esaminatrici. Non è che si fanno raccomandare. Lungi da me pensare ad una cosa del genere. Però…… Nel caso specifico, ho assistito alle prove orali anche degli altri concorrenti. Erano sicuramente preparati, ma partivano da un gradino più alto del mio. E poi, mettiamoci nei panni dell’ente locale. Chi scegliereste tra una persona che fa già lo stesso lavoro ed è pratica e un’altra persona, che per quanto brava, ha tutto da imparare? Se il concorso l’avesse vinto un disoccupato non sarei stato felice ma certamente non sarei dispiaciuto.
            Quanti soldi sprecati, nessun nuovo occupato e nessuna diminuzione dei disoccupati. Io mi ritrovo senza lavoro, in mezzo ad una strada, senza speranze…. Al dramma del licenziamento si aggiunge la sfiducia nel futuro. Il governo attua tanti provvedimenti per fronteggiare la crisi che servono a poco e a niente. Ne potrebbe varare uno semplice, semplice, e già sarebbe qualcosa. Limitare la partecipazione ai concorsi, e ce ne sono già pochi, solo ai disoccupati e contemporaneamente fare concorsi riservati al personale interno. Sapete com’è… con lo stipendio in tasca si spende anche qualche soldino. Come dicono “loro”, si fa muovere l’economia.

            Facciamo qualcosa per cambiare. Sensibilizziamo l'opinione pubblica. Da parte mia, ho inviato decine e decine di mail alle redazioni di tutti i giornali. Cosa ne pensate? Cos'altro si può fare?
            ...Tartassare la Presidenza del Consiglio di lettere che illustrino nei dettagli le maggiori difficoltà che incontra chi ha il guaio di "subire" la disoccupazione ad un'età per la quale il mondo del lavoro ti considera ormai "una scarpa vecchia" non piu riciclabile! E farlo ora che la congiuntura economica ha acuito la visibilità del problema "perdita del lavoro",battendo il ferro finché è caldo e prima che tutto finisca nel dimenticatoio.Hai la mia più completa solidarietà.So bene cosa significhi la cosa!

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